30/05/07

Venezia e l'Islam

Dalla toponomastica alla cucina, a Venezia non e' difficile rintracciare ancora oggi i segni della cultura islamica (le iscrizioni dal Corano e le decorazioni arabesche di San Pietro in Castello, i marmi di Costantinopoli nella Basilica di San Marco). Al complesso legame che uni' la Serenissima al mondo islamico, e' dedicata la grande mostra "Venezia e l'Islam 828-1797" che arriva a Palazzo Ducale, luogo simbolo della citta' e della sua millenaria civilta', dopo le tappe di Parigi e New York. La rassegna illustra questo rapporto, particolarmente fecondo tra XIV e XVI secolo, attraverso l'esposizione di oggetti, dipinti e vetri, ceramiche e metalli, tessili e materiali a stampa che testimoniano il reciproco influsso delle due culture nel linguaggio artistico e nell'evoluzione delle tecniche, ma anche la continuita' degli scambi commerciali e diplomatici. La mostra sara' aperta al pubblico dal 28 luglio al 25 novembre, tutti i giorni dalle ore 9 alle 19.

Se il VII secolo vide nascere ed espandersi la civilta' musulmana, alla fine di questo stesso secolo Venezia, avamposto bizantino settentrionale, nomino' il suo primo doge; se nell'827 gli arabi sbarcarono in Sicilia, l'anno seguente i veneziani trafugarono da Alessandria d'Egitto le spoglie dell'evangelista Marco, che divenne poi il protettore della citta'. Dal IX al XVIII secolo si susseguono guerre, crociate, piraterie, conquiste, ma anche trattati mercantili e doni da parte di sultani, tra i cui gli splendidi vetri dai quali i veneziani appresero l'arte artigianale che li rese, nel tempo, celebri in tutto il mondo.

Fonte: AdnKronos Cultura

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