26/05/07

Nessun veleno per i Borgia

Ridimensionata la 'leggenda nera' dei Borgia, almeno per quanto riguarda l'accusa di veneficio. Non e' mai esistito un ''veleno dei Borgia'', inteso come sostanza di straordinaria efficacia e provvista di caratteristiche uniche, in grado di compiere omicidi in modo piuttosto rapido. Molto verosimilmente Papa Alessandro VI (al secolo Rodrigo Borgia, 1431-1503) e suo figlio Cesare Borgia (1475-1507) per compiere i loro crimini - avrebbero fatto uccidere otto cardinali, ma forse furono solo tre - fecero somministrare un preparato a base di arsenico, dosato con altre sostanze minerali che si erano andate affermando intorno alla fine del XIV secolo: il nitrato d'argento, l'antimonio, l'acetato neutro di piombo.

A queste conclusioni e' giunta la ricerca scientifica del dottor Luca Zucchi, docente dell'Universita' di Ferrara, sintetizzata nel saggio ''I Borgia e il sapere tossicologico rinascimentale'' che appare nel volume ''Lucrezia Borgia - Storia e mito'' (Olschki editore) a cura degli storici della letteratura italiana Michele Bordin e Paolo Trovato.

I Borgia, sostiene Zucchi, non furono depositari di alcun misterioso veleno, come invece si e' a lungo creduto anche sulla scorta della menzione del biografo e storico Paolo Giovio (1483-1552), medico del cardinale Giulio de' Medici, che attribui' alla famigerata famiglia rinascimentale il possesso di ''una polvere di mirabile bianchezza, da ingannare ognuno, di sapore anche non molto spiacevole'', con la quale avrebbero compiuto gli avvelenamenti nel desiderio di impossessarsi del patrimonio delle vittime.

Fonte: AdnKronos Cultura

Nota a margine:
Gli studiosi seri già avevano stabilito che il "veleno" fosse una fola almeno venti o più anni fà.
Brutta cosa la calunnia.

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