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A queste conclusioni e' giunta la ricerca scientifica del dottor Luca Zucchi, docente dell'Universita' di Ferrara, sintetizzata nel saggio ''I Borgia e il sapere tossicologico rinascimentale'' che appare nel volume ''Lucrezia Borgia - Storia e mito'' (Olschki editore) a cura degli storici della letteratura italiana Michele Bordin e Paolo Trovato.
I Borgia, sostiene Zucchi, non furono depositari di alcun misterioso veleno, come invece si e' a lungo creduto anche sulla scorta della menzione del biografo e storico Paolo Giovio (1483-1552), medico del cardinale Giulio de' Medici, che attribui' alla famigerata famiglia rinascimentale il possesso di ''una polvere di mirabile bianchezza, da ingannare ognuno, di sapore anche non molto spiacevole'', con la quale avrebbero compiuto gli avvelenamenti nel desiderio di impossessarsi del patrimonio delle vittime.
Fonte: AdnKronos Cultura
Nota a margine:
Gli studiosi seri già avevano stabilito che il "veleno" fosse una fola almeno venti o più anni fà.
Brutta cosa la calunnia.
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