La tribù di "uomini rossi" che è stata fotografata dall'aereo mostra, di fatto, una quindicina di persone dai volti dipinti e armati di arco. La scoperta della spedizione finanziata dal governo dello stato brasiliano di Acre e dal Funai, agenzia governativa che difende i diritti degli indios in Brasile, conferma così l'esistenza di queste comunità tribali che alcuni sostengono essere, invece, "fantasiose". Anzi, secondo recenti stime gli indios "invisibili" ovvero nascosti nella foresta sarebbero circa cinquecento. Per di più, il gruppo di "guerrieri forti e in buona salute" fotografato apparterrebbe al maggiore delle quattro tribù isolate che ancora restano nell'area e di cui vi è una buona documentazione della loro presenza.
Gli indios ripresi dall'aereo sono quasi certamente sedentari e si pensa vivano in villaggi costituiti da poche grandi capanne chiaramente comunitarie. La loro principale forma di agricoltura appare basata essenzialmente sulla coltivazione di patate, banane e manioca, pianta da cui si ricavano fecole, speciali farine e amidi ad alto potere calorico. Dalle immagini, si vedono anche uomini intenti al lavoro su alcune piante, segno certo di attività rivolta ad un luogo abitato in modo non occasionale. Come pure si nota che il sito delle capanne è ricavato su di uno spiazzo ripulito dagli alberi. Insomma, una comunità organizzata.
Dagli anni '80, la Funai ha adottato la politica di non cercare un contatto umano con gli indios che ancora vivono isolati preferendo il sorvolo delle aree da loro abitate con elicotteri ed aerei con ritorno annuale o biennale. Il maggior pericolo per queste tribù primitive resta la distruzione del territorio ad opera dell'industria mineraria illegale cui si aggiunge un vasto disboscamento. Una minaccia che alle sorgenti del fiume Envira, il luogo dove è stato scoperto il villaggio, incombe su circa 250 indios. Proprio con la diffusione di queste immagini, la Fondazione nazionale per gli Indios, spera di sensibilizzare la società internazionale attirando la sua attenzione sul grave pericolo che stanno passando queste tribù. Non si dimentichi che perfino un minimo contatto con gli occidentali potrebbe risultare addirittura fatale anche a causa di molte malattie che risultando loro completamente nuove diverrebbero letali. Come un semplice raffreddore. Un evento poi non tanto remoto. Infatti, nel passato si sono avuti nella regione violenti scontri tra indios e braccianti. Nel mondo si contano ancora un centinaio di gruppi che vivono nel quasi completo isolamento. La maggior parte di queste tribù tribali si trova in America meridionale, soprattutto Brasile e Perù, ma altre vivono in Australia, Nuova Guinea e Isole Andamane. Tutti luoghi remoti e spesso inesplorati del pianeta. E' certo che si tratta di popolazioni uniche che una volta scomparse, lo sono per sempre.
(Autore:Marco Cerpelloni)
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