24/06/08

Gli Ebrei e Pio XII

CITTA’ DEL VATICANO - ''Pio XII ha salvato nel mondo piu' ebrei di chiunque altro nella storia''. Lo afferma Gary Krupp, esponente della comunita' ebraica statunitense e presidente della Fondazione ''Pave the Way'', intervistato dalla Radio Vaticana all'indomani dell'incontro con il Papa al quale, insieme ad altri ebrei sopravvissuti all'Olocausto presenti all'udienza generale di mercoledi', ha presentato a Benedetto XVI il Simposio che si svolgera' a Roma nel prossimo settembre in occasione dei 50 anni dalla morte di Pio XII per ribadire le verita' su Papa Pacelli oscurate da una campagna mediatica lanciata negli anni '60 e che in alcuni ha ingenerato un'impressione negativa su quel pontificato. ''La nostra Fondazione - racconta Krupp - e' andata in giro per il mondo, intervistando testimoni oculari, persone che hanno incontrato Pio XII personalmente. Sono testimonianze meravigliose, alcune delle quali dimostrano quanto questa impressione fosse sbagliata. Allora ho chiesto ai membri dello Yad Vashem, che si suppone siano esperti in questo ambito, se ne avessero mai sentito parlare: non hanno mai sentito niente di tutto questo, non hanno mai sentito parlare di un piano di Hitler per rapire Pio XII, eliminare la Curia Romana e 'conquistare' il Vaticano. Il generale Karl Wolff aveva ricevuto ordine esplicito di formulare questo piano. Noi abbiamo un giornalista ebreo che ha scritto un libro su questo argomento, e sara' con noi al Simposio di Roma per spiegarcelo''. Nell'intervista, il presidente della ''Pave the Way'' ricorda che Eugenio Pacelli era sempre stato dalla parte degli ebrei: ''nella sua infanzia - sottolinea - era cresciuto con un ebreo, Guido Mendes, che era il suo piu' caro amico, tanto che con lui mangiava kosher''. In proposito Krupp cita l'intervento compiuto da Pacelli quando era nunzio in Germania, per salvare gli ebrei che erano stati arrestati in virtu' delle leggi antisemite. Il futuro Papa, scandisce, ''era intervenuto per sostenerli: un antisemita non lo avrebbe fatto''. Divenuto Papa pero' agi' in favore degli ebrei ''dietro le quinte e tutto in silenzio''. Scelta difesa da Krupp ai microfoni dell'emittente della Santa Sede, ricordando che ''quando la Chiesa si espresse con l'arcivescovo di Utrecht a favore degli ebrei olandesi, la reazione dei nazisti fu molto chiara'' e porto' ad intensificare gli arresti anche degli ebrei convertiti al cattolicesimo come Edith Stein''.

(Fonte: http://www.papanews.it)

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