"GLORIA A DIO PER TUTTO [Inni Acatisti]", a Cura del Monastero della Dormizione di Maria, Edizioni Appunti di Viaggio
Il libro
Abbiamo appena pubblicato il libro “GLORIA A DIO PER TUTTO, Inni Acatisti”, a cura del Monastero Russo della Dormizione di Maria.
Potremmo definire gli Inni Acatisti come delle poesie liturgiche, o composizioni innografiche, una speciale forma di preghiera nata e utilizzata soprattutto nell’Oriente cristiano, che l’ha sempre privilegiata seguendo la parola dell’Apostolo: “Ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali” (Col 3,16). In realtà oggi sono sempre più apprezzati anche in Occidente.
Gli Inni riportati in questo volume sono stati tradotti e curati in italiano dalle Sorelle passate e presenti del Monastero femminile russo intitolato alla “Dormizione della Madre di Dio” (in russo: “Uspenskij”, ovvero dell’ “Assunta”), situato in Roma in via della Pisana 342, e dalle Sorelle consacrate nel “Bratstvo” o “Fraternità” del Monastero stesso.
Il Monastero Russo della Dormizione di Maria
La storia del Monastero ha radici lontane. Papa Pio XII, che era stato ordinato vescovo il 13 maggio 1917 in singolare coincidenza con la prima apparizione della Vergine Maria ai pastorelli di Fatima, l’11 aprile 1956 ricevette in udienza il Card. Eugenio Tisserant della Sacra Congregazione Orientale e concesse il proprio assenso affinché in Roma venisse fondato un monastero femminile russo dedicato alla Dormizione della Madre di Dio “per impetrare la clemenza di Dio Onnipotente verso le genti russe”.
Fu così che in via della Pisana, su terreno acquistato dalla Sacra Congregazione Orientale, una casa colonica venne adattata a monastero con cinque celle e una cappella bizantina interna. Con il consenso delle rispettive Superiore Maggiori, alcune religiose che aderirono alla fondazione si riunirono a Roma per iniziare, dal 1° ottobre 1957, festa slava del Pokrov o “Protezione” della Madre di Dio il nuovo cammino monastico. Esse erano, secondo il nome che ebbero poi in monastero: Madre Junia Hintz15, Madre Ekaterina Morosoff16, Suor Evalda Medvedeva17, Suor Arcangela Owtscharova.
Il 14 agosto del 1963 giunse in Monastero Suor Maria Donadeo, italiana. Pochi anni dopo entrerà una signorina tedesca, Suor Olga Reif e, infine, nel 1986, una ragazza di Ortisei laureanda in lingua russa presso l’Università di Verona, Suor Elena Costanzi.
Ad ogni modo, potrete approfondire queste scarne notizie consultando direttamente il libro che è già nelle librerie.
Buona lettura.
Pasquale Chiaro (Appunti di Viaggio - La parola)
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