Traduciamo dal sito della rivista CONTRELITTÉRATURE quanto scrive Alain Santacreu in margine all’intervento di Giuseppe Gorlani sulla “geopolitica della Talvera”. Alain Santacreu ha appena dato alle stampe un volume straordinariamente interessante dal titolo “Au coeur de la Talvera” (Ėditions Arma Artis – www.arma-artis.com) di cui promettiamo di occuparci non appena possibile.
L’articolo di Christian Rangdreul, “geopolitica della Talvera”, che abbiamo recentemente messo in rete in omaggio alla memoria del nostro amico, ha suscitato sul blog italiano “Corriere Metapolitico” una reazione molto interessante da parte dell’orientalista Giuseppe Gorlani, della quale si potrà leggere la traduzione dovuta all’amabile contributo di Elisa Pelizzari qui:
http://talvera.hautetfort.com/archive/2010/12/15/dialogue-avec-christian-rangdreul.html
Mi spiace che il nostro amico non sia più tra noi per rispondere al notevole e illuminante intervento di Giuseppe Gorlani. Non interverrò dunque in questo dialogo, preferendo lasciarlo in sospeso. Vorrei solamente precisare che, secondo me, la Talvera e il campo coltivato non si trovano sullo stesso piano ontologico: il campo riceve il suo “esistere” dalla Talvera. Ed è per questo che la Talvera si trova contemporaneamente al bordo del campo “e” nel sul centro, essa “è” il centro e la periferia. La logica che apre la nozione di Talvera sfida la logica di non-contraddizione dei filosofi. E’ forse peraltro possibile che la “rimuova” dalla filosofia (vale a dire dalla letteratura)? E’ forse una metaforizzazione di ciò che Platone, nel Timeo, indica con il nome di “Khôra”? Ora, Platone dice della “Khôra” che questo nome non designa nessun tipo conosciuto dal discorso filosofico, vale a dire dal logos filosofico: Khôra non è né sensibile né intellegibile. Non si può dunque accedere al pensiero della Khôra a partire dalla dialettica logos-mithos. Ma allora, come pensare ciò che, eccedendo l’ordinamento del logos e della sua legge, non appartiene nemmeno al mithos?
(traduzione dal francese di Aldo La Fata)
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