La dimensione apocalittica e la mutazione dei tempi

La dimensione apocalittica e la mutazione dei tempi

Simmetria
Prezzo: € 19.00

http://www.simmetria.org

E' con un notevole e colpevole ritardo – e ce ne scusiamo – che segnaliamo ai nostri lettori il numero 12 della rivista Simmetria, dell'omonima casa editrice romana diretta da Claudio Lanzi. Si tratta di un numero monografico che raccoglie gli atti di un interessante convegno tenutosi in quel di Roma il 22 marzo dello scorso anno, nella storica sede del Centro Russia Ecumenica a Borgo Pio, dal titolo “La dimensione apocalittica e la mutazione dei tempi”.

Sul palco si avvicendarono sei studiosi di prim'ordine: il deux ex machina nonché Direttore editoriale di Simmetria, l'ottimo Claudio Lanzi, ingegnere, studioso di geometria arcaica e scienza sacra; lo storico, filologo e mitologo Nuccio D'anna; l'orientalista, sanscritista nonché studioso di arti marziali Riccardo Garbini ; l'egittologo, filologo e docente Upter Fabrizio Felice Ridolfi; l'esperto di simbolismo e storico della tradizione ermetica Gianfranco Ersoch (una vecchia conoscenza di “Metapolitica”: ricordiamo la sua presenza attiva al dibattito di presentazione a Roma nel '76 dell'opera prima di Silvano Panunzio “Contemplazione e Simbolo”); infine, lo storico, filologo e medievista Leopoldo Moschella.

Le relazioni susseguitesi nell'arco di una giornata avevano i seguenti titoli: “I confini della percezione e della rappresentazione del tempo” (Lanzi); “I cicli cosmici e la fine del tempo nell'antichità” (D'Anna); “La dimensione apocalittica nella tradizione indiana” (Garbini); “Tempo ed eternità nel pensiero egizio” (Ridolfi); “La melanconia di Dürer come apocalisse interiore” (Ersoch); “Reges calendariales” (Moschella).

Un approccio al difficile e scivolosissimo tema di tipo olistico, capace di cogliere le ricchezze dei molteplici punti di vista senza mai scadere nelle banalizzazioni tipiche di certo relativismo sincretista. Una visione d'insieme, insomma, di un soggetto le cui implicazioni esistenziali e spirituali sono tanto importanti quanto incomprese dai più.