Può un ufficiale tedesco, capitano della Wehrmacht durante l’ultima guerra, essere anti-nazista? È il dubbio sorto nel mondo culturale francese dopo l’uscita oltralpe dei «Giornali di guerra» di Ernst Jünger, lo scrittore tedesco che nel 1941 fu tra le truppe occupanti Parigi e che pure da quelle pagine esce – oltre che da grande scrittore – anche da avversario di Hitler e contrario all’antisemitismo. «Sono ripugnanti. Ho già cancellato la parola 'tedesco' da tutte le mie opere per non dover condividere nulla con loro»: così annota Jünger, che dovette subire varie perquisizioni della Gestapo.
«Nonostante l’innegabile influsso dei suoi scritti precedenti su certi membri dell’intelligentzia nazista – ha scritto Hannah Arendt – Jünger fu un anti-nazista attivo»; anche a lui infatti si deve la mancata esecuzione dell’ordine del Fuehrer di bruciare Parigi.
12/03/08
Jünger nazista o nascosto nemico di Hitler?
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