05/03/08

Bontadini e la metafisica

Gustavo Bontadini (1903-1990) è uno dei grandi nomi della filosofia italiana del secondo Novecento. Molti protagonisti dell'attuale dibattito filosofico sono stati alla sua Scuola. Basti citare il nome di Emanuele Severino. Questo libro è uno studio sulla figura di Bontadini e nel contempo una coraggiosa "messa alla prova" della sua eredità speculativa. Qui si confrontano in modo appassionato ben tre generazioni di studiosi, in gran parte suoi allievi. Il pensiero bontadiniano è scrutato in profondità e anche discusso con grande e affettuosa libertà di spirito. A tema è soprattutto l'ontologia metafisica del Maestro e l'esplorazione storiografica preparatoria. Ma anche la sua formazione giovanile viene scandagliata con ricchezza di particolari. Perché Bontadini è uno di quei pensatori che vengono da lontano: è nato all'interno di una grande Scuola e ha fatto a sua volta Scuola come pochi altri in Italia e altrove. Chi legge questo libro, poi, ha in mano uno spaccato della filosofia italiana del Novecento. Non un resoconto di superficie, ma una indagine di struttura, simile a quella che Bontadini aveva tante volte coltivato in vita sua: per far vedere come la metafisica rappresenti non solo il luogo dell'antica verità, ma anche il luogo del riscatto dialettico della modernità.

(Bontadini e la metafisica, Ed. Vita e Pensiero, pp. 500, 2008)

Nessun commento:

Posta un commento