29/01/09

Il Dante di Alessandro Scali

PRESENTAZIONE

Lo scritto intende dimostrare che i numerosi studi danteschi emarginati dall’attuale sistema culturale sono ormai in grado di offrire, dell’opera dell’Alighieri, un’interpretazione generale ben più sottile, approfondita e organica rispetto a quella, parcellizzata e/o autoreferenziale, oggi praticata. A tal fine il lavoro si orienta a rompere, nella massima stringatezza possibile, il quadro generale entro cui viene compressa, in particolare, la lettura della Divina Commedia, senza entrare in un’esegesi sistematica, ma senza sottrarsene tutte le volte in cui l’occasione si presentava propizia, onde inverare il nuovo contesto offerto. A conseguire tale obiettivo l’elaborato, avvalendosi di eminenti studi europei, si dispiega su quattro macrosequenze:

- nella prima si denuncia l’ascendenza islamica del modello utilizzato dalla ‘Commedia’ (la dimostrazione che ne dà Asin Palacios è irrefutabile), alla cui luce si ridisegna anche il progetto politico-religioso di Federico II;
- la seconda dimostra che le conoscenze sapienziali islamiche hanno ridestato quelle autoctone dell’Occidente, in particolare quelle celto-cristiane (l’incontro è comprovato da una mirata analisi della saga del Graal), che si istituzionalizzano nella regola dei Cavalieri del Tempio: lo svelamento dei misteri legati alla cavalleria graalico-templare, così come chiariti dagli studi del Guénon, del Polia, del Ponsoye, trova esatta e definitiva conferma in Dante;
- con la terza ci si avvia a ricostruire, nella sua essenzialità, la dottrina imperiale cui Dante attese con impeccabile fedeltà e che Pascoli riportò a luce: la relativa rilettura di lacerti essenziali del I, II, X canto dell’Inferno restituisce al poema la sua funzione e al Poeta la sua eccezionale missione, quella che rende ragione del “sacrato poema”, “al quale ha posto mano e cielo e terra”;
- nell’ultima si colgono i frutti del complesso di tali studi, collimanti con precisi (e originali) riscontri condotti sull’ Eneide virgiliana (la Tradizione romana). Affiora così, attraverso la rivisitazione serrata e fiscale di diversi scenari del poema, l’inedito contesto ermeneutico della ‘Commedia’ la cui esatta messa a fuoco, in quanto declina il mero punto di vista esoterico, riconduce le tre “religioni del libro” all’unità cosmologica della Tradizione occidentale, organicamente integrata nell’opera di Dante.

Lo studio esperito, pertanto, pone in rilievo le quattro Tradizioni presenti nella Commedia (celtica, greco-romana, ebraico-cristiana e islamica), illuminandone le linee di sutura e gli esatti intarsi con cui Dante le ha raccolte in un disegno unitario (‘raunai le fronde sparte’).

Il catalogo finale elenca esclusivamente le opere citate a sostegno del testo.


Alessandro Scali

INDICE


Presentazione
Al lettore
Prefazione

Cap. I - DANTE E L’ISLAM : (Le risorse degl’infedeli) (Propositio prima)

- Il passato che non passa (ove si dice che la Storia, alla pari di certi virus, comporta una sua influenza che, come tutte le influenze, può essere più e meno contagiosa)

- Il prototipo (dove si rivela che qualcuno prima di Dante era passato per l’al di là, raccontandolo poi a quelli di qua

- Arrivano i …loro (e diventano i nostri) (in cui si serrano gli anelli in forza dei quali l’approdo, documentalmente non rinvenuto, si documenta benissimo da sé, così da dare un dispiacere a certi segugi che, braccando a lepre, hanno ignorato l’orso, e perciò ‘preso la lepre’)

- La pasticca (la vettura non parte)

Conclusione

Cap. II - L’ISLAM E IL TEMPIO : (Arriva la cavalleria) (Propositio secunda)

- Qualche sassata (portate pazienza)

- L’archetipo del Tempio (ovvero, la prima Pietra)

- Il significato del Tempio (ove si parla di Pietre, ma anche di Coppe)

- La Pietra exillis e l’Occidente (la Pietra sprizza scintille e l’Occidente si illumina)

- La Guarnigione del Tempio (i Guardiani della Soglia )

- Le Radici (i muscoli del Tempio)

- I Privilegi (le ali del Tempio)

- Il Respiro dell’Europa (il Principe e Biancaneve)

- Sunt Lacrimae Rerum (il suicidio dell’Occidente)

Cap.III– LA DOTTRINA DELL’IMPERO (Imperium salus una) (Propositio tertia)

- Il Bereshit della Commedia (il primo carisma)

- La divina missione (l’Avatâra)

- La spada spezzata (L’Impero e la ‘hybris’)

Cap. IV - DANTE E IL TEMPIO : (Un poema templare) (Propositio ultima)

- Dante nel Tempio (‘raunai le fronde sparte’)

- Dante col Tempio (la contestazione di Vienne)

- Dante nel Graal (ovvero nel ‘sancta sanctorum’ del Tempio)

- I prodi Anselmo (Mettiamoci l’elmetto)

- Bafomet (Un’ ‘ombra’ nel Tempio)

- Dante nella Tradizione (il ‘vettore’ Virgilio “…onde Cristo è Romano”)

- Per la conclusione, c’è da attendere (non molto)

- Repertorio delle opere citate

- Due tavole fuori testo

- Un inserto alla fine di ciascun paragrafo

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