di Dalmazio Frau
Questo è un breve
manuale pratico ad uso e consumo di tutti coloro che, convinti di essere
prescelti dall’alto per avere una missione iniziatico salvifica nei confronti
dell’umanità tutta, decidano di intraprendere tale “Enorme Opera”.
Innanzi tutto è
necessario un “mistagogo”, possibilmente ignorante, presuntuoso, arrogante ed
incapace. Più possiede in larga copia queste caratteristiche meglio è e meglio
può riuscire nell’impresa.
Il “mistagogo”, a volte
autodefinentesi “Il Maestro”, necessita di alcuni elementi pratici
· Una sede dove
allocare la propria “creatura” metafisica
· Dei seguaci
FASE UNO:
Innanzi tutto Il Maestro, prima di porre in essere la sua attività metafisica,
iniziatica, misteriosofica, passerà un certo periodo di tempo, di durata
variabile, a frequentare altre realtà similari a quella che egli ha in mente -
Mente è una parola grossa - che ha da qualche parte nella scatola cranica
collocata tra le sue orecchie.
Durante questo periodo di “apprendistato” Il Maestro, simulando
mansuetudine, amicizia, devozione ed umiltà, segnerà puntigliosamnte su un suo
papiro, rotolo, libro o pergamena tutto ciò che vorrebbe rifare, prendendo a
mani basse, senza chiedere, qualsivoglia idea altrui.
Finita la raccolta di idee, progetti ed informazioni dagli altri, Il
Maestro passerà alla fase due.
FASE DUE:
Dare un nome a quella che sarà quasi certamente un’”associazione culturale”
o un “cenacolo” o un “simposio” o, meglio ancora, un ORDINE CAVALLERESCO
INIZIATICO SEGRETO ma che non si dica e perciò lo si chiami “Centro Studi” che
fa tanto cultura per tutti, moderno e professionale.
Trovato il nome, il più altisonante possibile e di conseguenza il meno
comprensibile possibile, si passerà alla Fase Tre.
FASE TRE:
Riunioni di quanti più amici sia possibile intorno a sé, autonominandosi
“Unico Detentore della Sapienza Arcana”, ma con modestia. Una lieve ma costante
critica nei confronti degli altri aiuta, se poi ci si aggiunge qualche calunnia
o pettegolezzo è meglio.
Più gli amici sono ignoranti, sprovveduti, “sempliciotti” e bramosi di
Occulte e Misteriose Conoscenze meglio viene il tutto.
FASE QUATTRO:
Trovare qualche personaggio di fama, e a volte da fame, possibilmente noto
per le sue comparsate televisive dove snocciola intellettualismo condito da
banalità parolaie in greco antico che dia lustro e prestigio all’Associazione e
“Centro Studi”.
Appoggiarsi almeno ad un “padre spirituale”, qualunque religione può andare
bene, che attesti con la sua benevola benedizione la serietà del tutto.
FASE CINQUE:
Addobbare opportunamente la sede con una serie di arredamenti di pessimo
gusto indegni dell’Ikea e di Leroy Merlin che spaziano dal protoceltico al
tribale della Nuova Guinea. Tanto “tutto è esoterico” dirà Il Maestro che sa.
Lui sì, e voi no.
FASE SEI:
Presentare il tutto come una novità originale, pensata e creata in proprio,
dopo lungo tempo passato tra gli anacoreti del Deserto del Gobi a meditare su
quante volte la stella Sirio transiti dietro la Grande Piramide.
Ricordate che IL Maestro prima di creare il “Centro Studi” ha avuto
esperienza diretta di Santi, Mistici, Iniziati ma con calma, che lo hanno
edotto sulle verità ultime del Cosmo, le sue, che irridono quelle di tutti gli
altri.
FASE SETTE:
Istituire una serie di conferenze, in genere dai titolo talmente noioso da
essere superate in noia e banalità soltanto dai relatori invitati a tenerle,
per lo più copiate da altre già fatte da altri da molto tempo e con più proficui
risultati. Concerti di Musica del Gabon suonata con un clavicordo e Mostre
d’Arte Psichedelica realizzate da malati di mente dimessi da una serie di
sedute di Arteterapia. Se si può anche un po’ di Teatro non guasta ed è
terapeutico.
FASE OTTO:
Durante le conferenze Il Maestro ammorberà in modo esiziale gli astanti con
il suo modo di parlare al cui confronto il gas Sarin è un succedaneo
dell’Amfetamina direttamente in vena, laddove ogni volta cercherà di fare nuovi
“proseliti” e dunque nuovi iscritti all’associazione raccontando la genesi
della stessa.
È noto che un’Associazione, o un Ordine, o un Centro Stupidi… pardòn Centro
Studi, è tanto migliore quanta più gente annovera tra le proprie fila.
FASE NOVE:
Scegliere i relatori possibilmente in base alla loro presunzione e voglia
di apparire, oppure in base alla loro conclamata adusità ai programmi di
Barbara D’Urso, oppure ancora tra le fila di professori in pensione o scarti di
licei ed università di quart’ordine ma con al loro curriculum l’annovero di
alcuni libri autoprodotti con il loro parziale contributo economico.
Cercare di vendere suddetti interessantissimi libri in tali occasioni con
la scusa della beneficenza.
FASE DIECI:
Imperversare su tutti i media digitali, da FaceBook ai Blog più ignoti ai
più vantandosi della novità, profondità, originalità, acutezza intellettuale e
culturale di quanto si fa o si andrà a fare.
Produrre libri, edizioni o altro possibilmente di cartaceo che fa tanto
professionale, con l’appoggio basilare di qualche piccolo editore “A Proprie
Spese” oppure “in proprio”, associando al Centro Studi una neonata Casa
Editrice che stampi qualsiasi opera purchè finanziata dall’autore che tratti
dall’Uso Fitoterapico del Carciofo Padano alle Visioni Semeiotiche di Donna
Assunta ma in ambito rigorosamente tradizionale e simbolico.
FASE UNDICI:
Continuare imperterriti a prendere a destra e a manca da altri,
modificarlo, possibilmente in peggio, e rivenderlo come opera propria,
preferibilmente passando con agilità e disinvoltura del tutto tradizionale dai
Canti dei Berberi di Tambuctu alla Medicina Olistica dei Mormoni.
FASE DODICI:
Sperare che tutti gli altri siano fessi e non se ne accorgano
Se farete in cotal maniera, seguendo attentamente e scrupolosamente queste
semplici, collaudate indicazioni, potrete finalmente raggiungere alcuni possenti scopi anche esoterici:
Il Vostro Ego si espanderà alla Velocità di Curvatura dell’Enterprise,
commutando nell’Iperspazio e portandovi finalmente là dove la mano dell’uomo
non ha mai messo piede.
E neppure il cervello.
Sarete attorniati di donne, per lo più in avanzato stato di decomposizione
cerebrale, ma magari, non si sa mai, tra tante anche qualche giovane
psicopranoterapeutaolisticosinaptica ci scappa.
Il vostro portafoglio leviterà, seguito a ruota dal vostro conto in banca,
come se fosse uno sciamano tunguso in estasi.
La vostra autostima si ergerà imponente come un tempo il Faro di
Alessandria e voi ne trarrete grandi vantaggi anche perché finalmente non
dovrete più spendere metà del vostro stipendio in psicofarmaci galenici che vi
prescrive l’analista da cui andate da vent’anni – con evidenti nulli risultati
- e che avete opportunamente fatto associare per cercare di farvi fare uno
sconto sulla terapia.
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