Jacques
Viret: La Musica Occidentale e la Tradizione
Metamorfosi
dell'Armonia
cura e
traduzione di Antonello Colimberti
Esistono dei
princìpi musicali? E si può tornare ad essi? Fino a non molto tempo fa era
proibito anche solamente porre domande del genere. Oggi la risposta affermativa
ad esse non soltanto non denota un sintomo di un atteggiamento reazionario e
risentito verso la storia della musica, ma addirittura rende ragione delle
pratiche musicali più all’altezza dei tempi. Quali? E come è potuto avvenire
tutto ciò? Jacques Viret in questo brillante e sintetico saggio ci offre non
solo la spiegazione più lucida dei fatti, ma una esemplare visione di Musica
Perennis , capace orientare correttamente chiunque abbia a cuore quel
“misticismo come acusticità”, che Elémire Zolla nominò ormai mezzo secolo fa.
Jacques
Viret (Losanna 1943), musicologo francese di origine svizzera, pianista e
organista, ha insegnato dal 1972 al 2009 all’Università di Strasburgo.
Specialista di canto gregoriano e di musica medievale, oltre ad una serie
pregevole di opere monografiche su vari temi e momenti della storia della
musica, ha nel corso del tempo elaborato una scienza integrale della musica fondata
sulla nozione perennialista di Tradizione, il cui frutto più maturo è il volume
Le Chant grégorien et la tradition grégorienne , Lausanne, L'Age d'Homme, 2001.
Antonello
Colimberti (L’Aquila, 1962), antropologo del suono e del gesto, si dedica in
particolare agli incontri fra tradizioni arcaiche e/o etniche e forme di
sperimentazione contemporanea. Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano la
cura dei volumi Ecologia della musica. Saggi sul paesaggio sonoro ,
Donzelli Editore, Roma 2004, e Marcel Jousse: un'estetica fisiologica ,
numero monografico della rivista di studi filosofici "Il
cannocchiale", n.1-3, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2005.
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