E’ con vero piacere che riceviamo il numero 3 della rivista del Centro Studi Metafisici ed Umanistici “Atrium”, organo di stampa del Cenacolo Umanistico Adytum. Per chi non lo sapesse, si tratta di una rivista trimestrale con sede in Lavarone (Trento), arrivata ormai al suo dodicesimo anno di vita e diretta con intelligenza dal noto studioso di esoterismo e docente di semiotica Alberto Cesare Ambesi. La pregevole e seria pubblicazione può contare su un parterre di redattori, collaboratori e consulenti di vaglia i cui contributi scritti sono quasi sempre di grande spessore letterario, culturale e scientifico. Non si tratta come è facilmente intuibile di una rivista di orientamento cattolico, ma non si riscontrano in essa atteggiamenti polemicamente contrari od ostili alla nostra fede; c’è invece una sincera volontà di capire e di far capire quanto di vero e profondo contengano tutte le tradizioni iniziatiche e le dottrine spirituali e sapienziali senza eccezioni. Un approccio quello di “Atrium”, intellettualmente libero e “aperto” e che francamente preferiamo a quello intransigente e dogmaticamente chiuso in se stesso di certi ambienti cattolici.
In questo numero:
Alberto Cesare Ambesi: Il simbolo e i suoi familiari... anziché il consueto editoriale
Domenico Lancianese: I Fedeli d'Amore e Federico II. Eresia e poesia alla corte palermitana
Gian Franco Lami: Mundus Patet. La comunità dei morti e dei viventi
Giuseppe Gorlani: I fondamenti della vita comunitaria
Nuccio D'Anna: Theatrum Mundi, culto apollineo e confraternite pastorali a Roma
Maurizio Maggioni: Ermetismo nel Seicento
Sembra una tteggiamento piuttosto ambiguo quello di Atrium. Massoni ma aperti a vari orientamenti.
RispondiEliminaNon saranno mica criptocattolici ?
Perché ambiguo? La Massoneria ha molte anime e non tutte anticattoliche. Non so poi se l'editore sia effettivamente un massone (ma anche se fosse?). Lo è di certo il Direttore Editoriale Alberto C. Ambesi, ma non lo sono la maggior parte dei redattori: Massimo Centini, Renato Del Ponte, Gian Franco Lami,Giuseppe Gorlani, Nuccio D'Anna.
RispondiEliminaCaro amico, ciò che conta sono i contenuti e questi sono senz'altro validi e meritevoli di attenzione.