Jacques Bergier. Une légende… un mythe.
Livre d'hommages dirigés par Claudine Brelet.. .
Editions de l'Harmattan, Paris 2010, Editions de l'Harmattan, Paris
Avevamo poco meno di 15 anni quando ci avventurammo nella lettura del “Mattino dei Maghi” di Jakov Michailovič Berger, al secolo Jacques Bergier (1912-1978). Fu quella una lettura entusiasmante che ci aprì orizzonti sconfinati e pieni di fascino. Poco importa che quel libro contenesse alcune inesattezze storiche, molte ipotesi fantasiose, interpretazioni “manichee” e anche infelici definizioni come ad esempio quella del Nazismo come “René Guénon+carri armati”. Quelle pagine costrinsero molti e anche chi scrive a ripensare la storia, la realtà e il mondo e a non accontentarsi più della visione tutta orizzontale e priva di mistero offerta dal pensiero dominante dalle scienze positive e dalla storiografia ufficiale. Insomma, per molti anni il “Mattino dei Maghi” fu tra i nostri livres de chevet. Poi, come direbbe un Evola, “andammo oltre”. Ma quel libro e quell’autore (come pure l’irripetibile e straordinaria rivista Planet) ci sono rimasti nel cuore ed è quindi con vivo piacere che segnaliamo l’uscita in Francia per i tipi della benemerita casa editrice Harmattan di un volume collettaneo dedicato proprio alla memoria di Bergier.
L’occasione di questo libro è stata fornita da ben tre anniversari felicemente coincidenti: il 70° dalla partecipazione di Bergier alla Resistenza francese, il 60° dalla fondazione de l'Association des Écrivains Scientifiques de France e il 50° dalla pubblicazione del Mattino dei Maghi (1960) scritto, come si ricorderà, in collaborazione con un ancora controverso ma pur sempre vivace e intelligente Louis Pauwels.
Quasi tutti gli aspetti della vita e dell’attività scientifica e letteraria di Bergier vengono lumeggiati in questo libro che può a buon diritto definirsi come la sua migliore biografia.
Bergier fu tante cose contemporaneamente: scienziato, alchimista, spia, giornalista, scrittore, ma fu soprattutto uomo curioso, arguto e inteliggentissimo. Sappiamo ora da queste pagine anche la sua grande generosità, l’umanità e l’indomito coraggio. Qualità rare che che nei tristissimi conformisti e spenti intellettuali di oggi si fa fatica a trovare. Decisamente un motivo in più per leggere e apprezzare anche oggi il nostro Jakov Michailovič Berger.
Qui di seguito il sommario:
• Nicole Bamberger: Jacques Bergier, l'une des voix fortes du XXème siècle. . .
• Claudine Brelet: Jacques Bergier et l'Esprit de Résistance. - -
• Serge Caillet: Jacques Bergier et l'alchimie.
• Patrick Clot: Jacques Bergier, une brève histoire dans le temps..
• François Darnaudet: Jacques Bergier et les mathématiques.. .
• Jean-Pierre Desthuilliers: Jacques Bergier, “scifique” et scientifique.. .
• Georges H. Gallet: Jacques Bergier et la science fiction..
• Jérôme Huck: Jacques Bergier et l'innovation.. .
• Marc-Antoine Lumia: Jacques Bergier, cet homme très être ange.. .
• Janine Modlinger: Jacques Bergier, un maître de vie., ,
• Jean-Pierre de Monza: Jacques Bergier, un éveilleur de conscience., ,
• Charles Moreau: La science-fiction et la vision scientifique de Jacques Bergier. . .
• Richard D. Nolane: Du « Matin des magiciens » à la légende.. .
• Marielle Pernin: Jacques Bergier et la coévolution.- -
• André Ruellan: Promenade avec un scribe de miracles.. .
• Claude Seignolle: Petite Suite bergieresque.. .
• Claude Thomas: Jacques Bergier dans la fiction., ,
• Jacques Vallée: Jacques Bergier et les soucoupes volantes.
Caro Aldo, concordo in tutto con quanto da te affermato. Quel libro fu come una rivoluzione copernicana del pensiero parallelo, antagonista a quello egemone riduzionista. Ricordo la mia copia Oscar Mondadori, la copertina cartonata sdrucita dalle ripetute letture notturne. Bergier e Pauwels, insieme al nostro Peter Kolosimo, aprirono la strada verso il futuro per una generazione stanca e disgustata dal pensiero dominante. Il futuro riproposto come ombra del passato remoto. E non è ancora finita. Grazie.
RispondiEliminaGrazie a te Angelo per il commento e per il consenso.
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