15/05/09

I Romani erano già stati in America?


LONDRA, 14 FEBBRAIO - Gli antichi Romani potrebbero 'strappare' il primato della scoperta dell'America a Cristoforo Colombo. Circa 1.200 anni prima che il grande navigatore genovese sbarcasse con le sue tre caravelle sul nuovo continente, sconosciuti marinai dell'impero latino sarebbero arrivati in Messico. La clamorosa ipotesi è di un antropologo americano, Roman Hristov, ex professore alla South Methodist University di Dallas, ed è basata sul ritrovamento di una misteriosa statuetta in terracotta nera, di fattura romana, nel deposito di un museo di Città del Messico. Gli studi di Hristov, che poco hanno a che fare con le 'patacche' che periodicamente circolano sull'argomento, ha trovato credito sulle pagine della prestigiosa rivista britannica "New Scientist".
Tutta la tesi dell'antropologo romano ruota intorno alla statuetta, scoperta del tutto casualmente nel 1933 durante uno scavo archeologico nella Valle della Toluca, a circa 60 chilometri da Città del Messico. Esperti messicani trovarono in una tomba dei primi anni del XVI secolo vari oggetti, tra i quali la statuetta in questione, che poi finì dimenticata in un museo fino al 1994, anno in cui Hristov l'ha di nuovo rintracciata.
Il professor Hristov ha fatto esaminare il reperto (la testa di un uomo con barba) ai laboratori del Max Plank Institute per la fisica nucleare di Heidelberg, in Germania. Le analisi con la termoluminescenza hanno permesso di accertare che il manufatto fu realizzato intorno al 200 dopo Cristo, con uno stile tipicamente romano. L'antropologo, forte di questo autorevole risultato, ritiene che l'oggetto della Valle della Toluca sia la prima 'prova' dei contatti tra gli antichi Romani e l'America.
La rivista "New Scientist" offre ampio spazio alla ipotesi di Hristov, escludendo che la statua sia finita nella tomba messicana in modo del tutto casuale oppure artatamente. La datazione del reperto riapre, dunque, uno dei più dibattuti capitoli su a chi spetti il primato della scoperta dell'America, da qualche decennio 'reclamato' anche dai Vichinghi.
La professoressa Betty Meggers, antropologa al Museo nazionale di storia naturale di Washington, sostiene che "contatti tra il mondo latino e quello americano sono possibile". Ma esclude che la statuetta sia un manufatto romano: "A mio giudizio - ha detto la studiosa - assomiglia più alla ceramica dell'Ecuador e del Giappone".
Il professor David Grove, archeologo dell'University of Illinois, ha detto che la testa di uomo barbuto della Valle della Toluca è "senz'altro di età romana ma ciò non significa affatto che gli antichi Romani siano sbarcati oltre 1.800 anni sulle coste messicane".
(Fonte: New Scientist, 02/2009)


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