![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOQ5pvO_XJ4O8JJCT6ZJV7i5L41qCYNUDIjtPYTSdwC-mfv-gE2G4tZ8yLmTliiC1vJ9ADPKO-5L-S0kwcocKwpOSI95KbwdEXcgDALx48-657e0RSjVhaCq4Dsn3oaby1Vcn5VLhcg7IO/s320/Gu%C3%A9non.jpg)
L’esistenza e l’opera di René Guenon sono senza dubbio singolari: intellettuale cattolico è morto musulmano al Cairo nel 1951 e per tutta la vita si è contrapposto alla civilizzazione occidentale. Ritenendo che essa si sia corrotta a causa di un cattivo uso della ragione, si è battuto con forza e convinzione per un ritorno alla Tradizione originale che oggi, per esempio è ancora “viva” in altre civiltà.
Il lavoro di Laurant su Guénon non è stata un’impresa del tutto agevole, considerata la vastità dell’opus guénoniano (sia dal punto di vista del numero delle pubblicazioni, e ancor più perché l’ambito di tale opus è un ambito senza frontiere nel tempo e nello spazio che riguarda tutto, dall’antichità al mondo contemporaneo), nonché la mole di testi consacrati a Guénon da qualche decennio a questa parte. In questo senso, l’articolata disamina di Laurant costituisce un imprescindibile e puntuale stato dell’arte sulla materia che permetterà agli studiosi e appassionati di potersi ricondurre ad essa come a un’opera di riferimento.
Nessun commento:
Posta un commento