26/07/15

Dichiarata la guerra ai "complottisti"







Il Corriere metapolitico in passato si è occupato solo incidentalmente di “complottismo” e senza mai assumere una posizione netta al riguardo. Non per mancanza di coraggio, come ci ha accusato qualche malevolo lettore, ma per prudenza e soprattutto per assenza di convinzione. Certe tesi e certe teorie ci incuriosiscono, ma solo raramente riescono a convincerci del tutto. Nel dubbio ci asteniamo dal pronunciarci. Ciò non vuol dire che bolliamo come bufale tutte le teorie alternative alle versioni ufficiali, ma che ci limitiamo a prenderle in considerazione con riserva e senza lasciarcene invischiare.  
Non possiamo però tacere il fatto che in questo momento sia in atto in Italia e in Europa, ma soprattutto in Francia e in Usa, una vera e propria campagna di diffamazione e di intimidazione nei confronti dei “teorici del complotto”, accusati senza mezzi termini di estremismo, fascismo, terrorismo ideologico e di vari altri simpatici appellativi, non ultimo quello di “antisemitismo”, mettendo nello stesso sulfureo calderone gli ambienti e le persone più diverse e distanti.  Insomma, è iniziata la solita e collaudata "caccia alle streghe". La cosa grave è che man mano che passa il tempo, le minacce stanno diventano anche fisiche e certi poveri blogger si trovano costretti a chiudere le loro pagine web.
Il 4 gennaio scorso il New York Times aveva aperto sulle sue colonne un dibattito con una serie di articoli sulle teorie del complotto. Dopo gli attacchi di Parigi del 7 gennaio scorso erano state scritte molte cose a tale riguardo, con titoli espliciti del tipo: "I giovani: i più esposti alla teoria del complotto", "Come nascono le teorie della cospirazione", "La teoria della cospirazione, arma politica dei deboli", " Le ruote della macchina complottiste" o anche "Perché i bambini sono tentati dalla teoria del complotto?" (sic!).
Tutti questi articoli si limitano ad evocare le teorie del complotto, ma senza mai entrare direttamente nel merito con validi argomenti. Quello che si sostiene è che è in atto una perdita di fiducia di una parte della popolazione (che per fortuna si considera ancora minoritaria) rispetto alle cosiddette “versioni ufficiale degli eventi”. Questa diffidenza – che sia giustificata o meno agli analisti non importa un fico secco - nei confronti delle tesi ufficiali, sta portando sempre più persone a dare maggiore peso e credibilità alle fonti non ufficiali rispetto a quelle ufficiali. Un fatto considerato assai grave e che mette in apprensione i nostri governanti. Cosa ne sarebbe infatti – dicono i nostri bravi analisti della stampa estera - del nostro sistema se i cittadini smettessero di credere ai loro governanti?
E allora non c’è da far altro che correre ai ripari, intanto cominciando a screditare tutti gli scrittori, i giornalisti e gli intellettuali non allineati, parificandoli ai giovani blogger sconclusionati del web.
Si comincia dall’analisi del linguaggio dei “complottisti”  che viene definito banale, privo di qualsiasi rigore scientifico, magico, antistorico, irrazionale, cupo, apocalittico e insomma per ciò stesso del tutto infondato. Si procede poi con un metodo già efficacemente messo in atto in un passato non troppo remoto, per esempio in Unione Sovietica e nella Cina di Mao, e che consiste nell’accusare queste persone  di essere afflitte da disturbi del comportamento o da disturbi mentali. (Un giornalista francese dopo l’attentato terroristico alla redazione del giornale satirico “Charlie Hebdo”, riferendosi a quanti non accettavano la versione ufficiale dei fatti,  avrebbe addirittura dichiarato: "dobbiamo identificare e obbligare alle cure tutti coloro che non sono Charlie!").
Tra le patologie mentali di cui sarebbero afflitti i complottisti  c’è la solita “sindrome paranoica"; sintomo a sua volta di “ansia di massa" (si noti la scelta del termine “massa”, ad evidenziare la natura amorfa, indifferenziata, ovvero “poco istruita”, alla quale apparterrebbero i “teorici del complotto”). Il quadro clinico così ben esposto porta alla conclusione che i “complottisti” sono persone non in grado di intendere e di volere e quindi inaffidabili a priori.
Sulla stampa  USA si parla della "vulnerabilità" di questi soggetti e del fatto che siano per lo più dei giovanotti o, quando sono adulti, di “immaturi dall’adolescenza tardiva”.
Quando si entra nel merito delle “teorie del complotto”, la stampa di regime è di solito molto parca – a meno che non si tratti di Umberto Eco che invece si diffonde in lunghe e dettagliate digressioni sul tema -  e si limita al “non siamo mai andati sulla luna”, al “patto scellerato” del governo Usa con presunti alieni, “alla verità sulle scie chimiche” e simili. A questa lista di amenità qualcuno ha pensato bene di aggiungere “la negazione dello sterminio degli ebrei” che una volta era prerogativa esclusivamente dei neonazisti e che oggi invece farebbe parte del variegato repertorio di tutti i complottisti senza distinzioni. Quindi, questi “complottisti” non solo sono matti, ma sono pure dei  reprobi, politicamente infrequentabili.
Sul noto e longevo quotidiano francese Le Figaro del 12 gennaio scorso, l’editorialista di turno scriveva: "Le teorie del complotto sono state partorite negli ambienti dell'estrema destra, ma anche in alcune correnti della sinistra radicale”. Il messaggio è chiarissimo: estrema destra ed estrema sinistra sono gli irragionevoli e pericolosi ideatori della “teoria del complotto” e chi ne segue i discorsi fa automaticamente parte di quegli schieramenti.
Più interessante ancora, e anche più inquietante, la descrizione della “teorie cospirative” da parte della Fondazione Jean-Jaurès, il famoso think tank del Partito socialista, a cui il presidente Hollande ha commissionato un rapporto nel mese di gennaio su questa questione. Ecco ciò che il think tank, rinomata sede della élite intellettuale del partito di governo, ha scritto nel suo rapporto: "(...) movimento eterogeneo, fortemente integrato con il movimento negazionista dell'Olocausto, e che unisce gli ammiratori di Hugo Chavez e gli appassionati di Vladimir Putin. Un mondo sotterraneo che consiste di ex militanti (...) di estrema sinistra (...),ultranazionalisti nazional-rivoluzionari, nostalgici del Terzo Reich, anti-vaccinazione, revisionisti dell’11 Settembre, anti-sionisti, sostenitori della medicina alternativa, influenzati da agenti del regime iraniano, ecc ecc(...)".
Quindi, un fronte unito di appassionati senza vergogna della medicina alternativa,  ammiratori del nazismo e simpatizzanti di Hugo Chavez (ma quest’ultimo non era stato regolarmente eletto quattro volte consecutive in elezioni democratiche e non era quello che manifestava a livello internazionale e senza remore il suo rifiuto di piegarsi al dominio statunitense e che attraverso la sua alleanza con Morales in Bolivia, con Correa in Ecuador e con Castro a Cuba alla fine ha contribuito a far togliere – sempre che Obama riesca a convincere il Congresso - l'embargo a Cuba con il plauso di tutto l’Occidente progressista?).
Sempre su Le Figarò qualcun altro ha scritto: "Per combattere un nemico, è necessario innanzitutto conoscerne il nome. Le teorie del complotto si stanno diffondendo senza limiti e, in passato, hanno fortemente contribuito a provocare vicende sanguinose. Quindi, per queste minacce, abbiamo bisogno di risposte, risposte forti, risposte adeguate. (...) Dobbiamo essere consapevoli del fatto che le tesi complottiste prendono la loro diffusione attraverso i social network (...) Internet. Dobbiamo agire a livello internazionale per un quadro giuridico da definire, e creare una piattaforma che gestisca le reti sociali mettendo i singoli davanti alle loro responsabilità e sanzionarli in caso di infrazione".
E così, tanto per finire la festa in pace, il 19 marzo viene presentato in Francia dal Consiglio dei Ministri un disegno di legge per rafforzare i controlli della Rete: l'idea geniale è quella di installare delle “scatole nere” in ISP per il controllo di tutti i dati in transito. Si tratta in buona sostanza di creare degli algoritmi in grado di rilevare eventuali comportamenti anti-sistema e di individuarne e controllarne gli autori.

I “complottisti” francesi sono dunque avvertiti. Non resta che aspettare che anche l’Italia e gli altri paesi della comunità europea si allineino alla Francia.  

A.L.F.


29 commenti:

  1. Buongiorno a tutti

    In effetti da sempre più parti sul web, montano schiere di anti-complottisti e finora mi sono sempre chiesto come mai. Il complottismo di per sè, difficilmente
    viene preso sul serio e quindi che motivo ci sarebbe per contrastarlo direttamente?

    Mi era sfuggito di un disegno di legge del governo francese per regolamentare chi scrive sul web per arginare il fenomeno.

    Se ciò è vero, siamo di fronte ad una chiara e limpida ammissione che c'è del vero dietro a molte teorie complottiste.

    Di fronte alla "mezogna" complottista, così facendo in realtà si ammetterebbe l'esatto contrario (cioè che c'è del vero dietro a tutto ciò), perchè altrimenti limitare la parola a molti sul web, se questi scrivono solo fandonie?

    Sul complottismo in senso stretto invece io sono abbastanza a favore, per quanto sia molto difficile discernere il vero o il quasi vero dal falso.

    Ovviamente come sempre accade in questi casi, le teorie che possono apparire come più grossolane, portano a porsi seri quesiti sulla loro veridicità (scie chimiche, rettliani, tutte le teorie di David Icke per intenderci). Altre come quella dell'ideologia gender, o di un'altro "modo" di vedere l'11 Settembre, "teorie" che trovano ampi riscontri nell'attualità, mi paiono tutt'altro che campate per aria.

    Se comunque l'opinione pubblica, piano piano sta andando nelle direzione
    di aprirsi ad una verità non ufficiale, ben venga! Io non rimango molto ottimista a riguardo, perchè comunque non vedo così tante persone orientate verso verità che non siano quelle ufficiali.

    A tal riguardo segnalo per chi fosse interessato ad approfondire qualcosa il blog: http://www.santaruina.it/ che ho sempre trovato molto autorevole in questo tipo di ricerche.

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  2. Caro Aldo, il fenomeno che denunci è un ulteriore segnale che in Occidente si marcia giorno per giorno verso una forma di “totalitarismo democratico”, quel totalitarismo che solletica e legittima i piaceri individuali, trasformandoli in diritti, ma controlla e sanziona le opinioni. Penso che Fabrizio abbia ragione: se si accaniscono contro il “complottismo”, qualcosa che temono si scopra c’è. Magari non sono proprio complotti. Ma mistificazioni e deformazioni della realtà, con la complicità di politici e mezzi di informazione, mi sembra che ce ne siano e sono dimostrabili: non chiamiamoli complotti, che è termine che può avere il sapore un po’ di fantasia, chiamiamoli complicità; ma siamo lì. Quando il potere politico e il potere dell’informazione si muovono per censurare e controllare le idee c’è da preoccuparsi . E’ vero che molte tesi complottiste sono fatue e ridicole, ma non credo che sia effetto di un aumento del numero di svitati, credo ci sia invece un calo di livello culturale: quel che manca da vari decenni sono chiavi di lettura della realtà con seri fondamenti culturali. In mancanza, e di fronte ad una realtà in rapidissima trasformazione, è inevitabile che molti cerchino in qualche modo, magari un po’ fantasioso, di dare un senso a quel che accade fuori e dentro di sé. La risposta di chi gestisce il potere, come è evidente, non è culturale, ma persecutoria. Per quel che mi riguarda, spero di poter continuare a curarmi con l’omeopatia, come faccio da anni, senza essere scambiato per matto o per un sovversivo. Anche perché, posso assicurare,…..funziona.

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  3. La nostra società moderna ha sicuramente qualcosa di profondamente sbagliato se si vede oltre le banalità del pensiero unico dominante, per qualunque tradizionalista ciò è evidente.
    Anche molti "profani" si rendono conto di questo ma, in mancanza degli strumenti per comprenderne la portata, spesso attingono informazioni superficialmente e costruiscono poi teorie del complotto in maniera confusionaria mischiando mezze verità, pregiudizi personali e complete menzogne messe in giro da falsari di professione con il preciso scopo di avvelenare i pozzi.

    La schizofrenia di molti "complottismi" non rende comunque più valida la versione ufficiale che ci propone questo mondo moderno al contrario come l'unico possibile.
    Ad esempio la risibilità di alcune teorie pseudoscientifiche non nobilitano il paradigma delle scienze profane odierne, il riduzionismo e il materialismo che esse hanno portato o la castrazione delle capacità conoscitive profonde dell'uomo che ne è conseguenza.

    Chi si muove nel mondo delle teorie alternative deve essere consapevole che avrà a che fare nella quasi totalità dei casi con teorie che espongono mezze verità e numerosi errori ed altre invece completamente deliranti talvolta messe in circolazione proprio per confondere e portare in errore i ricercatori oltre che per screditare il "complottismo" tout-court ridicolizzando anche chi si avvicina di più alla verità.
    È questo certamente il caso delle teorie folli sui rettiliani e alienismi vari magari mischiati con teorie demonizzanti verso il Vaticano.
    Se c'è qualcosa di sbagliato nel mondo moderno è proprio il suo allontanamento dal divino e le teorie del complotto che propongono interpretazioni alienistiche delle religioni e del sacro puntano nella stessa direzione dissolutoria antimetafisica del pensiero dominante.

    P.S. ho utilizzato il termine profani per designare persone normali che non hanno conoscenza dei principi metafisici e non possono dirsi compiutamente antimoderni. o comprendere la portata di questo periodo.
    Uso questo termino non in senso dispregiativo e senza la presunzione di essere un'iniziato.

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  4. Ringrazio molto i tre interlocutori (Fabrizio, Giuseppe e Anonimo) per le loro riflessioni che integrano validamente quanto da me scritto. Credo che informazione e contro-informazione a volte siano due facce della stessa falsa moneta. Né l’una né l’altra aumentano la capacità critica dei ricettori. Nessun ricettore viene messo nelle condizioni di verificare le fonti e anche quando lo fosse non avrebbe né il tempo né il modo di farlo. Al ricettore è chiesto un atto di fede. Punto. Ergo, chi fa informazione da una parte e dall’altra IMPONE il suo punto di osservazione. Stando così le cose, quello che si può fare è cercare di misurare il grado di autorevolezza, di serietà e di onestà di chi informa o contro-informa. Un Blondet o un Giulietto Chiesa, ad esempio, sono sicuramente più autorevoli di un Massimo Mazzucco o di un Tom Bosco. Poi magari filtrano inezie e ingoiano cammelli anche i primi due, ma se non altro possiamo stare abbastanza tranquilli sul fatto che si tratti di gente onesta e non di semplici speculatori o di ragazzi in erba che non hanno la più pallida idea di ciò di cui si tratta. Senza contare che i primi due hanno “informatori” attendibili, mentre gli altri due vanno avanti a forza di deduzioni e basta e non ci sono garanzie neppure sulla loro “serietà professionale”. Detto questo, io credo che a chi dice la verità – quella vera non quella presunta o immaginata – di solito viene messo il bavaglio o con le buone o con le cattive. Non ci si salva. Cosa sia accaduto realmente l’11 settembre, in realtà nessuno lo sa, neppure Blondet. Anche le sue sono solo congetture. Ecco perché a questi si consente di parlare – salvo poi cercare di metterli a tacere come ho denunciato sul Corriere ma solo perché instillano il dubbio nelle menti del “popolo”. Chi sa o chi scopre verità indicibili non sopravvive. Questo deve essere chiaro a tutti noi che ci occupiamo di questi temi. Chi sa, viene ASSASSINATO. Chi si oppone VERAMENTE al sistema viene fatto fuori senza scampo (vedi i casi Ilaria Alpi, Falcone, Borsellino e altri, anche anonimi e dimenticati da tutti, indagatori del torbido) o si trova il rimedio per neutralizzarlo o per creargli qualche problema economico, giudiziario, famigliare o di salute (per i Servizi che proteggono la “ragion di Stato” c’è solo l’imbarazzo della scelta). Quindi quando io vedo un David Icke che se ne va in giro per il mondo facendosi pagare e pubblicando libri che diventano dei best seller (vergognosamente pubblicati in Italia dalla Macroedizioni) e che nessuno sfiora neppure con un dito, beh, non ho bisogno di sapere quali siano le sue tesi, dico a priori, scusatemi la volgarità, che sono un mucchio di stronzate.
    Tornando seri, concludo dicendo che c’è una bella differenza tra “La guerra occulta” di Emmanuel Malinsky e “Il Regno della quantità e i segni dei tempi” di Guénon. Il modello, almeno per quanto mi riguarda, è il secondo e non il primo.

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  5. Dovreste anche guardare a Cooper e Golytsin

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  6. Di Cooper ho letto, ma Golytsin non so chi sia. Può fornirci qualche suggerimento di lettura?

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  7. http://www.spiritoftruth.org/defectors.htm

    Fondamentali sono Golytsin, i video di Brezmenov e le dichiarazioni di Ion Pacepa soprattutto sui movimenti terroristici musulmani

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  8. Grazie per le indicazioni, verificheremo.

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  9. Caro Anonimo, ho controllato gli autori da Lei suggeriti, ma devo confessarLe di essere rimasto piuttosto deluso. Cooper non è più attendibile di un Philip Corso e Ion Pacepa è veramente un impresentabile (pensi che mi fido più dell'altro romeno naturalizzato statunitense Edward Nicolae Luttwak!). Circa la teorie dell'ISIS finanziata e ispirata dal Mossad e dai Servizi USA, è totalmente campata in aria. Consiglierei su questi argomenti di consultare riviste serie come "Eurasia" o "Limes" o di leggersi qualche articolo di fondo dell'ex ambasciatore Sergio Romano. Infine, per schiarirsi le idee su ciò che accade oggi in certe aree geografiche del mondo forse varrebbe la pena leggere quello straordinario libro di Peter Hopkirk intitolato "Il Grande Gioco" e pubblicato qualche anno da Adelphi.
    Insomma, cari amici della Dietrologia, anche voi dovete studiare molto di più se volete davvero fare lo sgradevole mestiere del "contro-informatore".

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    1. Signor Aldo, mi perdoni, l'isis non la ha nominata nessuno e non credo possa essere riferita ad essi giacché sono tizi di 20 anni fà, perquanto tale caso non risulterebbe così anomalo visto che il finanziamento da parte dello stato sionista ad hamas , per esempio, è cosa risaputa. Non credo serva cercare poi un chissà quale filo diretto specie per lei, che sà come certe influenze siano possibili, e se non altro, deve ammettere le capacità nell'utilizzo cultural-motivazional-tecnologico di cui gli stati sono divenuti detentori con il progresso attuale. Ciò che cita inoltre non mi sembra affatto migliore se il suo metro di giudizio è la "presentabilità" o la "serietà" sia per quel che lei lascia sotteso che per il significato molto povero che queste parole hanno innanzi a temi del genere. Tali riviste sono elementari se non fuorvianti, non soltanto per gli interessi a cui rispondono ( che comunque impostano tutto l'impianto ) che costituiscono il meno della "faccenda" . Non che debba esserci una rivista metapoliticamente assoluta, non lo è neanche la sua d'altronde.
      Calcolando che , oltremodo, i riferimenti in questione servono solo per delineare il quadro attuale e fugare alcune fuligini dacché ormai il processo di sovversione nei paesi del cosidetto primo mondo è quantomai prossimo al completamento ( Brezmenov non lo ha consultato immagino...) la sua delusione lascia, davvero, il tempo che trova perché non è più utile.
      Avere a mente che lo gnosticismo materialista con tutti i suoi corollari mantiene ancora una base importante in Russia e sapere che il sud america è nelle loro mani , farà rodere vari tradizionalisti, se panunziani forse ancor di più. Noi ( come usate scrivere voialtri in questi casi ) non possiamo farci niente.
      Evidentemente dà fastidio rendervi conto che la tanto decantata unipolarità non è mai esistita e le previsioni di 20 e passa anni fà erano erronee, mentre i desideri dei comunisti/sovversivi espressi 50 anni fà si vanno avverando. "I figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce" non si rammarichi ! Ora... potrò sembrare di essere compagno dei cosiddetti e villaneggiati fatimiti, riposi in pace il compianto padre Nicolas Gruner , ma sinceramente prendermi un tale epiteto non mi dispiacerebbe.

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  10. Gentile Sig. Anonimo (ma perché non presentarsi anche semplicemente con un nome di battesimo? Non è regola elementare di buona educazione?), comprendo bene il Suo discorso, ma continuo a ritenerlo nella sostanza pericolosamente fuorviante. Nella sostanza perché individuare dei nemici ideologici della Verità (o se preferisce della Religione tout court) non solo non aiuta a liberarsene, ma genera insieme a timori e paure, meccanismi psicologi di difesa e di offesa verso colui o verso coloro che vengono individuati di volta in volta come i loro propalatori. Si compiono omicidi ed eccidi in nome di queste informazioni. Gesù fu vittima con ogni probabilità di un “complotto” organizzato dal Sinedrio con la complicità dell’apostolo Giuda, ma non si è mai sognato, pur essendone perfettamente a conoscenza, di smascherarlo («Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui”). Se oggi abbiamo ancora dei dubbi su chi debba assumersi la responsabilità della crocifissione di Cristo, se i romani o i giudei, gli è perché gli autori dei Vangeli ispirati dal loro Maestro si sono ben guardati dall’incolpare gli uni o gli altri. Non è questo il modo di fare della Tradizione. Questo è un modo di fare anti-tradizionale, è “tribalismo” se mi si passa il termine. Un tribalismo di cui è stata vittima persino la Chiesa e molti uomini di chiesa, ma che niente ha a che fare con gli insegnamenti evangelici. Non vorrei ricordarle l’affare Taxil o la grande impostura dei Protocolli con tutte le sue tragiche conseguenze.
    Lei parla con disinvoltura – questa disinvoltura è sempre preoccupante in un uomo di pensiero - dei finanziamenti da parte dello stato sionista ad Hamas (non dico che non sia possibile, ma Lei ha per caso visto e studiato le carte che lo dimostrano?), ma evidentemente trova irrilevante che oggi sia l’Iran a farlo o meglio questa notizia diventa secondaria rispetto alla prima che mira a dimostrare un teorema ben preciso (la premessa è un arbitrio o un fatto? E se è un fatto preciso, in che misura lo è?)

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  11. Intendiamoci però, io non dico che chi racconta un’altra verità rispetto a quella ufficiale sia nell’errore o che il mondo sia quello che ci viene rappresentato dai Media. Io dico un’altra cosa. Io dico che chi si assume il compito di studiare il dietro le quinte della storia deve farlo con onesta assoluta e documentazione seria e non di scarto. Il revisionismo storico dovrebbe farsene carico e non un manipolo di volenterosi ma ingenui autodidatti. Ci vuole molta cultura e grandi capacità investigative per riscrivere la storia mio gentile interlocutore.
    Lei poi parla di uno “gnosticismo materialista” che avrebbe una grande influenza in Russia e in Sud America e che questa notizia dispiacerebbe ai tradizionalisti e ai panunziani. Intanto, La informo subito che i panunziani non esistono (esistono gli evoliani o evolomani, i guénoniani o guénonisti, ma non esistono i panunziani), per il semplice fatto che il pensiero di Panunzio non è riducibile a un’idea precisa e delimitata. Io fui “allievo” di Panunzio, ne fui amico, ma mai mi sono considerato il suo successore o il suo erede spirituale diretto. Anzi, per tranquillizzarla, Le dirò che non esistono eredi diretti di Panunzio. Il Corriere metapolitico nasce solo per far conoscere l’opera di Panunzio e le sue idee e non per farne l’apologia o il santino. Circa le previsioni di Panunzio sulla Russia e sul Sudamerica, direi che Panunzio ha avuto ragione. In Russia c’è un grande risveglio della religione e il Sudamerica, nonostante la presenza massiccia della Massoneria e delle sette pentecostali, sta conoscendo ora un nuovo risveglio della componente cattolica. Francamente non so che presa possa avere in un paese ad alto indice di credulonerie il “materialismo gnostico”.
    Su Fatima e Padre Gruner sto a quanto detto da Suor Lucia a cui fu posta la seguente domanda: "Che cosa dice delle ostinate affermazioni di Padre Gruner che raccoglie firme perché il Papa faccia finalmente la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, che non è mai stata fatta?". Suor Lucia risponde: "La Comunità del Carmelo ha rigettato i moduli per la raccolta delle firme. Ho già detto che la consacrazione desiderata da Nostra Signora è stata fatta nel 1984, ed è stata accetta al Cielo". Ma immagino che per Lei la Suor Lucia che risponde non sia la vera Suor Lucia, sbaglio?
    Infine, prometto di verificare chi sia stato e cosa abbia detto questo Yuri Bezmenov.
    Vive cordialità

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    1. Signor Aldo io sinceramente non credo di individuare nemici ideologici.Il mio riferimento al comunismo và inteso come denuncia della strategia del movimento sovversivo mondiale, ma non sono uno di quelli che immagina la preordinazione degli eventi da parte di una cupola sinarchica, ma di certo non escludo le varie opzioni come i partiti occulti, la diretta azione dei diavoli o la decadenza cosmica e cose del genere. Stiamo parlando di un qualcosa di complesso d'altronde.
      I meccanismi di difesa ci appartengono in quanto umani, ma la Fede non ne può essere condizionata a tal punto da farsi chiudere in essi.
      Il problema non è dunque smascherare ma semmai lo sventare questi complotti, cose che è impossibile fare, e quindi non ha senso preoccuparsene.
      Smascherarli però sì.
      Non vedo dove sarebbe il mio "tribalismo". Non vedo dove sarebbe il mio fare anti-tradizionale.
      Lei accenna ai protocolli. Il revaival nei paesi islamici fu finanziato dal kgb, giusto per tornare alle tesi di Pacepa.
      Se mi dice di studiare le carte signor Aldo, permetterà che io stesso gli rinfacci la medesima cosa, perché nessuno di noi lo ha fatto e crede davvero che noi si possa giungere a informarsi su documenti segreti, od addirittura su ciò che non ha proprio nulla a che fare con le registrazioni burocratiche?
      Non è una controbattuta seria questa.
      Io non mi stupisco di niente , semplicemente l'oggi non è lo ieri, e l'attegiamento dell'Iran era difatti utile, come era utile l'attegiamento del mossad a suo tempo verso hamas e l'olp.

      Per quanto riguarda il sud america e la Russia...spero abbia ragione lei signor Aldo, ma ahimè non lo credo affatto.
      La invito a informarsi su Olavo de Carvalho, non tanto per quel che afferma visto che sinceramente lo trovo anche antipatico e obliquo su certi temi, ma perché essendo un estimatore di Guénon et similia, le parrà affidabile soprattutto tutta la sua documentazione ed i libri a cui fà riferimento, di appoggio alla tesi che andavo esprimendo : la Russia e gli U.s.a. sono alleati sotto il controllo del movimento sovversivo giacché il comunismo in Russia non è mai morto e gli U.s.a. sono stati infiltrati da un bel po' di tempo.
      Sul caso di padre Gruner...se non c'è da fidarsi di quel che si riporta abbia detto suor Lucia, non c'è da da farlo e da una parte e dall'altra, ma forse ciò stonerà a chi è imbevuto di un certo clericalismo verticista.
      Qui forse non mi capirà, ma pazienza.

      Che non esistano eredi di Panunzio, un po' dispiace. Che non ci siano panunziani, sinceramente no, ma come sappiamo e sperimentiamo nel corso del tempo, le proprie illustrazioni metafisiche, frutto del proprio lavoro interiore, non danno affatto certezza riguardo i casi particolari o le proprie previsioni, dunque io non ho problemi ad apprezzare l'autore e sferzare contro queste fissazioni su america latina e Russia che sono troppo simili e comuni ad un dato ambiente di destra da cui non ci si è mi riusciti a staccare del tutto.
      Quando parlo di materialismo gnostico od idealismo ilico o gnosticismo materialista od ilismo idealista, non faccio che accordare gli opposti in quel grande problema che da Guénon in poi ha riguardato l'intelletto per certi ambienti.
      Per quanto mi riguarda, nous-psiche-soma , in Paolo, sono la carne, mentre vivere secondo lo Pneuma è non essere del mondo ( i 3 mondi ) cosicché lo pneuma nell'umano costituisce la propria persona tutta intera collegata immediatamente all'Essere ( da cui procede il conoscere, il desiderare ed il godere/sperimentare ) secondo la dottrina di partecipazione di Tommaso d'Aquino.
      L'approccio di Gurdjeff non era balsano, ritenendo allora la quarta via come la via dello Pneuma ossia della Chiesa , dello Spirito Santo Paraclito, quantunque fosse un sincretista e quindi avviasse il tutto verso la dispersione e la deviazione, ahilui.
      La conoscenza, come i sentimenti e la propria integrità nel relazionarsi, come le opere, di per sé non servono a nulla.


      T.

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  12. Salve a tutti, ne approfitto per fare due domande visto che si parla di "complottismo":

    1) Il famoso Leo Zagami, che vanta curriculum da (ex)massone e pubblica libri "rivelando" presunti segreti dei cosìdetti "Illuminati" (la cerchia più elitaria a livello mondiale fra tutte le massonerie), come va considerato? E' un banale impostore che punta a vendere libri? E' stato o è ancora un massone secondo voi, se mai lo è stato?

    2) Qualcuno ha mai sentito parlare di Cecilia Gatto Troncchi? Era un'antropologa, che collaborò con il CICAP e che studiò da vicino il neospiritualismo in Italia, infiltrandosi in sette all'interno del mondo dell'occulto. Morì suicida l'11 luglio 2005, dopo che anni prima, nel 2003, il figlio Massimiliano Gatto, morì a causa di una leucemia fulminante subito dopo essere uscito vivo da un tremendo incidente d'auto. Secondo molte "teorie" presenti su diversi blog complottisti, la Gatto Trocchi in realtà si sarebbe spinta troppo in là scoprendo "cose" che la portarono poi all'assassinio mascherato da suicidio. Voi ne sapete qualcosa di più o è anch'essa la solita "teoria" da archiviare non disponendo di dati certi?

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  13. Gentile Sig. T.,
    Lei parla di una generica “strategia del movimento sovversivo mondiale” e poi parla della necessità di “sventare i complotti”. Io dico che di queste faccende si devono occupare persone competenti e preparate (mi spiace ma in questo campo non si può fare del banale giornalismo scandalistico) oltre che moralmente irreprensibili (leggi incorruttibili) e intellettualmente oneste. Gli autori che Lei suggerisce non mi sembrano avere gli indispensabili requisiti appena enunciati. La criptopolitica, mio caro Sig. T., non si combatte tirando in ballo quel Lucifero dal quale gli Illuminati trarrebbero il nome e neanche come fa Lei lo “gnosticismo materialista” o la “gnosi spuria” (uno schema teologico-culturale che può soddisfare solo alcuni intellettuali cattolici di fede integrista o sedevacantista), ma basta e avanza “Mammona” i cui reggitori apparenti del mondo, come diceva il nostro Silvano Panunzio, “sono i servi dei suoi servi”.

    A Fabrizio:

    Leo Zagami è senza dubbio al corrente di molte cose, se non altro per conoscenza ed esperienza diretta, ma a mio giudizio è anche un pallone gonfiato. A sensazione, io non mi fido.

    Sulla morte della povera Cecilia Gatto Trocchi è difficile pronunciarsi. Immagino che le forze dell’ordine abbiano avviato un’indagine, ma, almeno che si sappia, senza alcun risultato. Io ebbi modo di parlare con la persona che aveva cenato con lei proprio poche ore prima del presunto suicidio e questa persona mi confidò che nulla lasciava presagire il terribile gesto. A volte, ahinoi, la mente umana gioca dei brutti tiri, soprattutto quando è sconvolta da un dispiacere invincibile e io temo che la mente della nostra brava antropologa a un certo punto abbia ceduto. Lanciarsi nel vuoto poi è un attimo. Certo, è senz’altro vero che la Gatto Trocchi si muovesse in modo troppo disinvolto in quegli ambienti che erano oggetto dei suoi studi e questo senza dubbio deve averla esposta a dei rischi.

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  14. A Dalmazio:
    vista la situazione, ci sarebbe da dire: lo aspettiamo a braccia aperte e che caschi in testa a satanasso!

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  15. Guardi signo Aldo. Se io scrivo in termini generici ciò è dettato dal fatto che , le ripeto, quantunque si pretenda di avere documentazioni che attestino quel che si debba sapere al riguardo ( e che magari, chiaramente, solo pochi individui come lei han potuto accostare o per via dei mezzi a disposizione o per disposizione naturale ) nessuno di noi può constare ciò, sapendo che molte cose non avranno mai documentazione e comprendendo che, a norma, le informazioni di cui si può avere lettura descrivono processi già belli che iniziati.
    Io dicevo appunto, e qui lei ha confuso o forse ho scritto male io, che non c'è nulla da sventare, ma solo semmai da smascherare.
    Le ripeto nuovamente che ci sono, comunque sia, un bel po' di testi anglofoni che denunciano e documentano , chi nel modo del pamphlet chi in modo storiografico, ciò che le vado a riferire, ossia che il cosiddetto comunismo di per sé non è mai esistito essendo la sua categorizzazione ideologica una vernice passeggera.
    Se continuo a chiamarlo comunismo, è perché è alquanto comodo ed evocativo come termine, semplicemente questo, visto che poi il fulcro della diatriba riguardava l'ipocrisia vigente in Russia che fa giungere a credere vi sia un recupero della tradizione.
    Ma forse è giunto anche il tempo di smettere di parlare di tradizione così a cuor leggero. Dughin d'altronde di tradizionalista ha ben poco, e visto che appunto il termine è troppo vago, non sarà il suo falso aggangio ai vecchi calendaristi a valergli la patente di teorico ortodosso, perché la sua visione è pregna di anti-cristianesimo.
    Sinceramente lei sembra solo sputare sentenze su posizioni che in 3 gioni non può avere sviscerato, su individui che neanche sapeva che esistessero, lasciando semplicemente il dubbio che questo suo livore dipenda dal fatto che il suo bel castello di carte e la storia che si era preordinato le viene smontata in mano.

    Ora qui non si tratta di tirare in ballo Lucifero o chicchessia. IO ho scritto : " NON sono uno di quelli che immagina la preordinazione degli eventi da parte di una cupola sinarchica " e " ma di certo non escludo le varie opzioni come i partiti occulti, la diretta azione dei diavoli o la decadenza cosmica e cose del genere."

    Ora se questa mia ultima frase la perplime così tanto ha soltanto una bella faccia tosta e molta supponenza, pretendendo , lei, di aver compreso me ed i miei pensieri, visto che le uniche cose che stiamo mettendo in campo sono , come sto facendo, il finanziamento del terrorismo islamico da parte dei sovietici e russi odierni, l'infiltrazione dei rossi negli U.s.a. in un processo lento ma inesorabile, la bufala della caduta dell'U.r.s.s. .
    Poi certo io questo lo lego molto facilmente alla questione di Fatima. Se permette, mi fido pi facilmente del compianto padre Gruner che del cardinal Bertone.
    Riaccenno a questo perché credo abbia afferrato la mia battuta sul clericalismo...

    Se la pungo un po' è perché questo presumere non le fa molto bene. Subito inizia a cianciare di approccio integrista-tradizional/lefevrianista, quando probabilmente le farebbe bene rendersi conto che il gnoscere, l'agape, il gaudium che provano coloro che nello Spirito Santo giungono a quella identificatio Cristi di cui parla Panunzio , non ci arrivano che per una Grazia immediata da parte di Dio, che non dipende né procede da quelle cose in sé stesse. Il nous, la psiche, il soma, rimarranno sempre al di qua di Dio, conoscenza, amore ed opere, non solo non servono a nulla, ma neanche sgorgano da noi.

    Grazie dell'attenzione comunque. Capita che, non potendo esprimersi sovente su di queste cose, ci si irrigidisca al riguardo. Me ne dispiaccio sinceramente, e mi scuso per l'approccio poco dialogico.

    Cordiali saluti, T.

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  16. Su Gesù si scagliarono le forze della criptopolitica e metafisiche (Panunzio docet), oltre ad un Sinedrio nemmeno compatto e la realpolitik dei Romani. La storia si ripete con curiosa ciclicità. L'uomo moderno, invece, che fa? Non vede ma si fa inoculare fiumi di informazioni, fino a giungere alla saturazione sensoriale. L'uomo moderno ha perso la facoltà, sana, di indignarsi per ogni ingiustizia; si lascia vivere, pianificare, comprare o schiacciare da un sistema fetente e lucifugo. Complotti? Trame? Segreti? Certo che ci sono, fin dall'Eden. Spesso quando sono palesi, sono i più ingannevoli. Poi a riguardo delle gole profonde, siano massoniche che ufologiche piuttosto che di intelligence, è bene prendere le dovute misure: gli informatori, di solito, sono prezzolati e disposti a dire ciò che vogliamo credere.

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  17. Al Sig. T.:
    mi pare che, pur con qualche intemperanza polemica di troppo e con qualche insulto innecessario e che non raccolgo, Lei si sia spiegato. Potremmo discuterne ancora a lungo e personalmente avrei innumerevoli obiezioni da porle, ma lasciamo le cose così. Chi ci legge, si spera, saprà discernere e se lo vorrà approfondire.
    La ringrazio comunque di aver partecipato alla discussione e La saluto con vive cordialità.

    Ad Angelo:
    In poche righe credo che tu abbia detto l'essenziale. Grazie!

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    1. caro Aldous oggi è impossibile parlare di complotti a differenza dell'800 perchè la realtà è talmente complessa e basata su interessi capitalisti di molti soggetti perfino di noi che scriviamo su questo post che votiamo spendiamo lavoriamo associazioni eccc al massimo lobby molti gruppi di pressione e temo che il tutto sia quasi un meccanismo che cammina da solo ....la Cosa prende vita hahahaha .....sulla Gatto Trocchi per motivi di lavoro e studio partecipava anche a riti esoterici vari .....insomma un pò di sfiga attirata anche se in buona fede non è esclusa ......simpatica e intelligente R.i.P.

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  18. Ricambio i saluti. Vorrei solo far presente che il concetto di moderno, può essere utile ai primordi una determinata esigenza di ricerca, ma il mondo moderno non è mai esistito visto. La materializzazione di determinate istanze è dovuta esclusivamente alla collocazione ciclica in cui "IL moderno" si è venuto ad affermare. 10000 anni fà si era altrettanto moderni, ma con possibilità cicliche differenti.
    Inolre giust'appunto, per non sembrare sempre polemico, lo scatenamento dei demoni lo sviluppo del traviamento in "occidente" è dovuto proprio alla rivelazione cristica. Da chi altri iniziare sennò? D'altronde era scritto che sarebbero usciti tra noi i più nefandi...questo và ricordato a chi, approcciandosi da poco a certe tematiche, può giungere a ritenere che il cristianesimo sia inferiore alle altre religioni perché più degenere, quando in realtà, è esattamente l'opposto seppur per altre ragioni!

    Buona domenica in Cristo

    T.

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  19. Grazie Sig. Costa per la riflessione. In linea di massima io mi trovo d’accordo con Lei. Viviamo in una realtà troppo eterogenea e complessa per immaginare un unico burattinaio nascosto che fa muovere noi pupazzi tirando opportunamente i fili. I burattinai sono molteplici e i loro piani o interessi quasi sempre non sono convergenti. Quindi può essere anche corretto parlare di “complotti”, ma non si può evocare un grande ed unico complotto che non esiste né mai è esistito. Il grande burattinaio odierno, se proprio vogliamo individuarne uno, si chiama Mammona, il denaro (detto in altri termini: l’economia come fine ultimo), al servizio del quale è stato messo il genere umano. Combattere il terrorismo sarebbe cosa facile se solo si seguissero i flussi di denaro. E invece si preferisce mandare i carri armati o i droni senza pilota, alla fine non venendone mai a capo. Troppi interessi ruotano intorno a queste faccende e chi ci mette il becco, come appunto capitò alla povera Ilaria Alpi, muore. Al WWF si consente di fare campagne per la difesa della foca monaca, ma se cominciano a parlare di deforestazione vengono messi subito a tacere. La NASA annuncia la scoperta del pianeta gemello non per amore di scienza ma solo perché ha bisogno di nuovi fondi. Ecc. Ecc. Sono solo pochi esempi tra i tantissimi che si potrebbero fare. Così va il mondo. Quello che sta accadendo quindi non è il trionfo di un’idea - materialista, comunista, immanentista, epicurea, gnostica, ecc. ecc. – ma l’immiserimento spirituale, etico-morale e psichico dell’uomo. E’ l’uomo ridotto a cosa, a merce di scambio. E qui non si tratta di prender partito, di essere capitalisti o anti-capitalisti, liberali o illiberali, democratici o monarchici. Qui si tratta di cercare di restituire all’uomo la sua altissima dignità. Ma l’intera faccenda pare non essere più nelle mani dell’uomo, la ruota sembra ormai girare da sola, senza che ci sia più nessuno a manovrarla. Evidentemente, possiamo solo contare su Dio, ma senza dimenticare che intere civiltà sono scomparse senza lasciare traccia e non si vede la ragione di considerare la nostra speciale o diversa. Il “fatto nuovo”, se ci è consentito esprimerci in questo modo triviale, come giustamente ci ricorda il Sig. T., è la rivelazione cristica e l’annuncio della “fine dei tempi”. Hic sunt leones.

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  20. Interessante argomento e dibattito per i quali ringrazio Aldo e chi è intervenuto.
    Ci sono talmente tante correnti di pensiero in rete che c’è il rischio di friggersi il cervello, e ad ogni modo mi sembra che regni la divisione; i dibattiti che scaturiscono dall’interesse verso simili argomenti si trasformano il più delle volte in scontri dialettici utili a ben poco e i siti e i forum dedicati a tali argomenti, nella migliore delle situazioni, producono tanti punti di vista quanti sono i membri che vi partecipano, impermeabili a smentite o revisioni, perché tanto si può dire tutto e il contrario di tutto. Oltretutto l’interesse verso i “complotti” può diventare maniacale e distogliere da cose ben più importanti… Anche per questo credo che le persone più indicate ad occuparsene siano quelle con i “requisiti” indicati da Aldo.
    Per diversi motivi ho spesso considerato il diffondersi di simili teorie più o meno valide e verosimili e spesso in contrasto tra loro molto utile alla parodia che in molti ritengono imminente. Forse anche questo sforzo di ridurre al silenzio i complottisti (rischiando oltretutto così facendo di dare anche ai più improbabili un’importanza eccessiva) può essere visto come uno dei colpi di coda di un sistema traballante che deve essere rimpiazzato da uno nuovo con annessa una serie di “nuove” verità, in grado di “accontentare” tutti, tradizionalisti e progressisti, filo-atlantisti e filo-russi, sionisti ed anti-sionisti e via dicendo.
    Credo sia normale, in fondo, non capirci niente, e capirci sempre meno… ad esempio si è accennato all’isis: senza entrare nel merito immagino abbiate presente i video delle esecuzioni. Perché sono così patinati? Perché tanta post-produzione? Perché ci sono degli effetti da filmino della gita scolastica? Perché così tanti tagli? Io non ho trovato risposte sensate: che siano o meno quello che dicono di essere, io mi sento comunque preso un po’ in giro mentre li guardo.
    Ma va bene così, oso dire infatti che viviamo in una confusione che possiamo arrivare perfino a contemplare, come ogni aspetto della parodia, perché opposta all’Ordine e all’Armonia a cui si oppone, di cui noi contemporanei o “moderni” fatichiamo ad avere un’idea. E così è possibile avviarci più leggeri, liberi anche dalle nostre opinioni, verso il Regno che viene…
    Un caro saluto,
    Paolo M.

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  21. Centrato ed equilibrato come sempre. Grazie Paolo per il tuo commento. I filmati in stile marketing dell'ISIS hanno uno scopo puramente propagandistico. E' tutto vero o sono semplici spot pubblicitari? Beh, i morti sono reali, magari non tutti, ma temo lo siano la maggioranza. La disperazione dei parenti delle vittime mi sembra molto reale e certo non è una recita.Un caro saluto anche a te

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  22. Caro Aldo, apprezzo sempre moltissimo il tuo equilibrio, ma sull'Isis e sui suoi protettori sei in torto. Che gli USA l'abbiano foraggiata, direttamente o indirettamente (Turchia in primis), dapprima come gruppi moderati di opposizione ad Assad (il primo nucleo era di 10000 uomini, addestrati in Giordania), e poi con le armi, senza che ricevesse mai una sonora legnata da una coalizione di 40 (!) stati guidata dagli USA, abbiamo prove e controprove. Di Israele il minimo che si deve dire è la cura offerta negli ospedali israeliani sul confine siriano ai combattenti al-Nusra, che fu spacciata per aiuto umanitario. Per rimanere in tema con l'ispirazione del blog mi permetto di mettere il link di un video che fu mandato anche sulla televisione italiana, che però ne censurò, come altre in europa, la parte più importante (al min. 2:40): https://www.youtube.com/watch?v=b7H00OUf1lA
    Cordialmente, Francesco

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  23. Caro Francesco, grazie del commento. E' senza dubbio possibile che l'ISIS sia stata "foraggiata" dagli USA, anzi per quello che mi dici la cosa sembra certa. Ma oggi chi compra il suo petrolio? Non certo gli americani. Insomma, credo che la cosa sia sfuggita di mano un po' a tutti quelli che all'inizio ci hanno messo del proprio...

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  24. Già, Aldo, chi compra il petrolio rubato dall'ISIS a Siria e Iraq a parte la Siria e l'Iraq? Circa un anno fa trovarono una petroliera che viaggiava con bandiera curda nel golfo messicano in direzione USA, il carico era partito dalla Turchia e proveniva dall'Iraq. Ora il petrolio non supera più il mare, così dicono. Ad ogni modo, il discorso è decisamente non lineare. Piuttosto vorrei sapere la tua sulle uscite di p. Silvano Fausti, confessore del card. Martini, a proposito delle elezioni e dimissioni di Benedetto XVI. Il fatto risale a un mese fa. Un caro saluto, Francesco

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  25. Grazie Francesco per l'ulteriore commento. Delle uscite di P. Fausti non so nulla, ma mi affretto ad approfondire.

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