04/07/15

Una serie TV da non perdere: “Disperatamente romantici”



di Dalmazio Frau


Dimenticatevi le risibili novellizzazioni de “I Tudor” e de “I Borgia” della recente BBC e invece godetevi, divertendovi, la miglior cosa prodotta dalla produzione britannica degli ultimi decenni, ovvero “Disperatamente Romantici”, ora finalmente visibile anche da noi su “La Effe” ( la domenica alle ore 21, canale 50 ).
Una ricostruzione storica – quasi - ineccepibile e dettagliata fin nei minimi particolari che, tra costumi, luci e personaggi, ci porta nel pieno della Londra Vittoriana a scoprire quel pugno di folli sognatori, anarcoidi, socialisti utopisti, reazionari e antimoderni che furono quegli straordinari e unici, irripetibili, artisti e modelle conosciuti come “Confraternita Preraffaellita”.
Bellissimi, sì bellissimi nella loro corrusca giovinezza; il regista e lo sceneggiatore hanno saputo pienamente cogliere il loro spirito senza mai dimenticare un taglio talmente attuale da farne una storia avvincente e non didascalica sul tempo scandito dalla musica. Questi “disperati romantici” possono essere visti e “goduti” anche da chi d’arte non sa nulla e magari fornire così a costoro un’occasione perfetta per scoprire alcune persone che avrebbero potuto cambiare il mondo per sempre. Purtroppo non è successo, hanno vinto “ i paesaggi e le puttane” degli Impressionisti – la definizione è dell’immenso Ruskin, non mia anche se la condivido – e poi è arrivato il tracollo. L’Arte Antica s’è quasi persa.
Bellissimi dicevo. Tutti. Perché così sono gli eroi che si ribellano a un mondo ottuso e brutto, dove conta soltanto il danaro e una posizione socialmente accettata. La miniserie in sei puntate ci mostra i Preraffaelliti per quello che erano, un magnifico “ensamble” di mistici, puttanieri, innamorati, credenti, rivoluzionari, cialtroni cha hanno saputo guardare oltre con gli occhi del cuore, in mondi fatti di meraviglie e bellezza, dove i Cavalieri del Graal continuano perenni la loro cerca, dove il Paradiso dantesco è in terra tra le braccia di una Venere che ha i capelli rosso fiammanti di Elizabeth Siddal.
Li vedremo tutti nelle prossime puntate, dove ai primi pazzi capitanati da Gabriel Rossetti e Millais e Hunt, si affincheranno i superbi e mai sufficientemente compresi Morris e Burne Jones.
Qualcosa da vedere per chi ama l’Arte intesa anche come Avventura sia del corpo, sia dello Spirito, per comprendere come dietro a tanta apparente lievità “estetica” esista una profondità “estatica” come mai più il mondo occidentale ha visto.
Guardatelo dunque, e anche voi, siate – almeno un po’ - “disperatamente romantici”!

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