08/03/13

Nicola Dallaporta Xydias (1910-2003): un uomo di scienza sulle orme di René Guénon


-                                                                        Dai veda ai vangeli. Alla ricerca del reale
 
Quante volte uno spirito maturo si è posto queste domande: "Chi sono io? Come, e perché sono venuto in questo mondo? Dove andrò quando da qui uscirò? C'è qualcosa di sicuro cui mi possa affidare in ciò che mi circonda, in ciò che vedo intorno a me, in ciò che sento in me?". Sono domande che impegnano una vita, come quella di Nicola Dallaporta Xydias, grande astrofisico e filosofo, che poco prima di morire ha lasciato questo scritto, una sorta di testamento spirituale, diario di un percorso di conoscenza e di fede che lo ha visto fortemente coinvolto fin dagli anni giovanili. Dallaporta ha cercato le risposte dapprima nella filosofia, nella scienza e nell'arte; tuttavia la svolta è avvenuta nell'incontro con l'opera "L'uomo e il suo divenire secondo il Vedanta" di René Guénon che gli rivelava l'essenza della visione advaita dell'Induismo e gli schiudeva una dimensione di Dio inaspettata, concettualmente immensa.
 


2 commenti:

  1. Molto molto interessante....qualcuno ha letto il testo e può dare qualche indicazione più dettagliata?

    E' una cronaca/sintesi/percorso personale Veda/Vangeli, oppure è più uno studio?

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  2. Direi che è l'uno e l'altro insieme. Fui informato di questo autore diversi anni fa dal monaco benedettino Matthias Vereno che lo conosceva e pur non condividendo in pieno il punto di sintesi tra scienza e metafisica lo ritengo comunque un autore degnissimo e meritevole di essere letto e studiato. Il suo pensiero si colloca nell'ambito del filone "universalista-tradizionale-ecumenico" ma di solido impianto cattolico.

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