L’EDITORIALE
Sesso e Potere è il tema portante di questo secondo numero del bimestrale STORIA VERITA’. Un tema apparentemente ‘leggero’, magari per alcuni imbarazzante, ma sicuramente ‘storico’ e veritiero, cioè portatore di dati utili per comprendere la realtà di alcune importanti vicende dell’Evo antico, medioevale, moderno e contemporaneo. Questa nostra scelta – teniamo a precisarlo – non va ricondotta ad un mero prurito culturale, o peggio, ad una provocazione furba e tale da cavalcare i tempi attuali (si pensi alle note vicende berlusconiane a sfondo sessuale), bensì ad una specifica necessità, quella di fare chiarezza e indagine seria su fatti storici condizionati dal binomio Sesso e Potere, anche perché nel corso della Storia la vicinanza di questi due fattori ha indirizzato scelte di uomini e donne, contribuendo a tracciare il solco degli eventi vissuti dall’intera umana specie. Bando dunque alle facili, anche se lecite, critiche che giungeranno sulle nostre teste e soprattutto agli attacchi moralisti tanto utilizzati dagli alfieri del ‘politicamente corretto’ e dai supporter di una storiografia ‘seriosa’ (ma spesso non ‘seria’) e, se ci consentite, terribilmente tediosa. Cultura la si fa – noi lo crediamo – anche con il sorriso sulle labbra, in piena gaiezza (come è nostro stile), e non necessariamente con il cilicio o con viso corrucciato e la fronte dolentemente segnata dalle rughe di un incomprensibile dolore esercitato in nome di un’Umanità da salvare a tutti i costi: tratto fisionomico – diremmo quasi caratteristica psico-antropologica – dell’ homo sapiens sinistrensis, cioè dell’intellettuale ‘progressista’ che della suddetta Cultura non fa solo un vano sapere ‘erudito’, ma un mezzo per annoiare il prossimo e allontanare i giovani dalla Storia. Basti pensare ai danni quasi irreparabili inferti da un Camera Fabietti o da un Procacci, autori ‘scolastici’ che hanno indotto intere generazioni di liceali a maledire la Storia come materia di studio in quanto ad essi somministrata al pari di un micidiale lassativo. Sesso e Potere nel corso della Storia ci siamo dunque prefissi come idea e spunto di riflessione, ma tenendo pur sempre in considerazione la vasta accezione del termine ‘sesso’ inteso non solo e soltanto come pratica più o meno interessata ed appagante, ma come Donna. Eh si, poiché – come è noto ai più – nel corso della Storia (ma anche della mitologia e della leggenda) il rapporto tra Donna e Potere (riferito, quest’ultimo, ad Istituzione e/o Governo) è stato sempre intrecciato: magari velato, ma saldo e condizionante, al di là di una visione apparentemente maschile e quindi testosteronica dell’evoluzione delle civiltà. Senza scomodare Elena di Ilio, la cui paradigmatica, ma fantasiosa vicenda galleggia sulle acque del magico Egeo, di Donne che hanno segnato l’evolversi del mondo se ne contano non poche. Donne filosofe, come Ipazia di Alessandria; Donne con spiccata attitudine al comando, come Irene di Bisanzio; Donne di diplomazia spinta, come la contessa di Castiglione. E poi a seguire: Donne ideologiche, Donne consigliere, Donne spia e ‘semplici’ (si fa per dire) Donne-mogli, che in virtù del loro amore e del loro raffinato intelletto (si pensi ad una imperatrice come Teodora, consorte di Giustiniano) hanno contribuito ad elevare di molto la gloria dei propri – magari già capaci – compagni. Insomma: Sesso e Potere inteso come legame, come necessità, come frequente caso, come opportunità di sviluppo, ma anche di sciagura. Due parole, ora, sulla struttura di questo numero di STORIA VERITA’ (portato da 56 a 60 pagine). Fedeli alla consegna del ‘fare Storia’ e Cultura senza annoiare, la Direzione ha ritenuto opportuno arricchire e spezzare la testata con alcune Rubriche fisse e con accorgimenti atti a fare riprendere fiato al Lettore: foto curiose, libri da riscoprire, aforismi impossibili e via dicendo. Speriamo che i nostri sforzi vengano apprezzati, come auspichiamo che vengano graditi tutti gli ottimi servizi a seguire nella seconda parte di questo numero: articoli di varia natura, scelti per completare e moderare il già piccante desco (Sesso e Potere) attraverso riflessioni, diciamo ‘digestive’, su fatti e accadimenti, magari più lievi e tradizionali, almeno in apparenza, ma che in ogni caso sono storia nella Storia. Ma preferiamo, a questo proposito, non anticipare nulla; a Voi la sorpresa. E buona lettura a tutti.
Alberto Rosselli
Direttore responsabile
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