27/10/07

Il ritorno del Pinturicchio


A Perugia, 550 anni fa, nasceva da un’umile famiglia di artigiani Bernardino di Betto detto il Pintoricchio, il cui nome è diventato nei secoli Pinturicchio, destinato a diventare uno degli artisti umbri più conosciuti nel mondo.
In occasione dell’anniversario della nascita del Pinturicchio, rientra definitivamente in Italia la “Madonna col Bambino”(nella foto) , acquisita a Vienna dalla fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed esposta a Palazzo Baldeschi in concomitanza con le mostre umbre sull’artista. La regione, infatti, festeggia con una serie di iniziative che ruoteranno attorno alla mostra principale allestita a Perugia, nella Galleria Nazionale dell’Umbria, e al suo collegamento esterno, realizzato a Spello, per la valorizzazione della “Cappella Bella” nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Per quest’ultimo capolavoro dell’artista, sarà inaugurato il nuovo allestimento illuminotecnico che consentirà la migliore fruizione del ciclo pittorico, accompagnato da un accurato apparato didattico (a Spello saranno inoltre realizzate proposte teatrali e percorsi guidati inediti alla città).
La mostra di Perugia e l’iniziativa di Spello saranno aperte al pubblico dal 2 febbraio al 29 giugno. Il programma dedicato al Pinturicchio, elaborato da un comitato scientifico presieduto da Vittoria Garibaldi e composto da studiosi e specialisti di rilievo internazionale, è promosso dal ministero per i Beni e le Attività culturali in collaborazione con regione Umbria, provincia e comune di Perugia, comune di Spello e fondazione Cassa Risparmio Perugia. L’iniziativa sarà arricchita anche da percorsi e itinerari regionali alla scoperta, nei loro luoghi d’origine, delle testimonianze dell’opera di Pintoricchio e della stagione rinascimentale.
La rassegna monografica, dedicata a uno dei più interessanti protagonisti del Rinascimento italiano, prosegue l’opera di valorizzazione dei grandi artisti umbri. Dopo il Perugino, è la volta di Bernardino di Benedetto di Biagio, nato a Perugia e chiamato, con malcelato disprezzo, Pinturicchio, considerandolo come l’alter ego in tono minore del “divin pittore”, il grande Perugino. Una sezione della mostra indagherà il rapporto tra Pinturicchio e Raffaello Sanzio, ben più stretto di quanto normalmente si ritenga, mentre in un’altra sarà raccontata la fortuna di Pinturicchio sui contemporanei, rendendo così giustizia all’importanza del pittore nel panorama umbro.
In mostra saranno esposte quasi tutte le opere mobili esistenti di Pinturicchio, alcune delle quali mai viste in Italia, insieme con una importante selezione di opere coeve, allo scopo di illustrare il ruolo di primo piano ricoperto dall’artista nel panorama artistico del Rinascimento in Italia centrale. Gli anni a cavallo tra i due secoli XV e XVI furono caratterizzati da una serie continua di capolavori, dalla pala di Santa Maria de’ Fossi della Galleria Nazionale dell’Umbria alla “Cappella Bella” dipinta per i Baglioni a Spello e che dimostra tutta la grandezza di Pinturicchio. Custodita nella chiesa di Santa Maria Maggiore, la cappella è interamente decorata da affreschi eseguiti tra la fine dell’estate del 1500 e la primavera del 1501 dal Pinturicchio su commissione di Troilo Baglioni.
Capolavoro assoluto del Rinascimento italiano, nella “Cappella Bella” vengono narrati gli episodi mariani: sulle pareti di sinistra l'Annunciazione con episodi di vita quotidiana; in fondo l’Adorazione dei pastori, con la Cavalcata dei Magi in secondo piano; a destra la Disputa di Gesù con i dottori; nella volta le Sibille Tiburtina, Eritrea, Europea, Samia. Inoltre, nella vicina Pinacoteca sarà allestita la mostra “Pintoricchio e le arti minori” che, attraverso tessuti, codici miniati, intagli lignei, oreficerie e ceramiche, documenterà la vivacità della produzione coeva e il debito stilistico nei confronti del pittore.
L’anniversario di Pinturicchio sarà anche l’occasione per scoprire alcune sue opere ancora presenti nei luoghi di origine. Nel periodo della mostra, saranno aperte al pubblico (orari consultabili su www.mostrapintoricchio.it) la chiesa di Sant’Andrea a Spello, la chiesa della Madonna del Feltro e Palazzo Baldeschi al Corso a Perugia, la cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto, il Complesso mussale di Trevi, il Museo del Duomo di Città di Castello, la cattedrale di Santa Maria Assunta di Orvieto.

Fonte: Adnkronos/Adnkronos Cultura

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