L’Istituto Internazionale Joseph de Maistre, in
sinergia con la raffinata casa editrice artigianale Lo Studiolo di
Sanremo, ha recentemente arricchito il panorama culturale con un’opera di
indiscusso rilievo: il Glossario di Metapolitica, sottotitolato Il
lessico della tradizione e della modernità. Questo volume a giudizio di
chi scrive si impone come una pietra miliare per i cultori degli studi
tradizionali e metapolitici, offrendo un contributo prezioso e direi imprescindibile
alla comprensione di una serie di concetti che, troppo spesso, vengono trattati
con una superficialità che ne sminuisce la complessità e la profondità. In
effetti, i concetti, quando vengano estrapolati dal contesto storico che ne ha
plasmato la genesi e ne ha sancito il valore, finiscono inevitabilmente per
perdere nitidezza, divenendo vaghi e imprecisi. Ed è proprio questa lacuna
interpretativa a condurre a un loro utilizzo non solo imperfetto, ma talvolta
persino fuorviante. Riflettendo su tali problematiche, tempo addietro dedicammo
un lungo articolo alla parola “metapolitica”, analizzandone la genealogia, le
sue principali occorrenze storiche e i molteplici significati che le sono stati
attribuiti da figure di spicco appartenenti a differenti tradizioni culturali,
filosofiche e ideologiche[1].
Da tale analisi emerse una verità ineludibile: ogni epoca e ogni autore
forgiano le parole secondo il proprio bisogno, piegandole a fini contingenti e
soggettivi. Non esiste, dunque, un’autorità assoluta che possa rivendicare
l’egemonia interpretativa su termini così polisemici. Tuttavia, ciò non esime
gli studiosi dal compito di chiarire, con rigore e trasparenza, il significato
attribuito ai termini impiegati, cercando di rendere il proprio linguaggio il
più preciso possibile. Un vocabolario confuso o ambiguo non solo genera
equivoci, ma rischia di screditare l’intero corpus di pensiero che si intende
rappresentare. In questo senso, il Glossario di Metapolitica si pone
come uno strumento “salvifico” per un ambiente culturale che vede nelle parole
non solo un mezzo di espressione, ma anche un riflesso delle proprie
aspirazioni e della propria identità. Altro grande pregio di questo libro è
quello di non limitarsi a dare significati e ricostruire la storia di certi
termini, ma di offrire chiavi di lettura rigorose e illuminanti, rendendo
giustizia alla ricchezza semantica e concettuale di un lessico che costituisce
il fondamento di un’intera visione del mondo. Naturalmente non si può dire
tutto in poche righe o in poche pagine, ma per ogni voce ci sono i riferimenti ai
libri per gli approfondimenti che nel loro insieme costituiscono una vasta e
ordinata bibliografia di opere concernenti il sapere metapolitico e tradizionale.
Pensiamo che questo lavoro possa costituire un punto di partenza per un futuro
glossario anche più ampio, magari con l’inserimento di voci che potrebbero
essere sfuggite al pur così competente curatore a cominciare proprio dalla
parola “metapolitica” che dà il titolo al volume e per la quale si sono spese nobili
parole nella premessa, ma che stranamente non appare tra le voci del Glossario. Ci
vengono in mente anche altre parole che non figurano, come ad esempio “aristocrazia”,
“autorità”, “corona”, “dinastia”, “guerra”, “guerra santa”, “nazionalismo”, “organicismo”,
“reazione”, ecc. D’altronde un dizionario è sempre un work in progress e
non si può pretendere che sia completo. Anche perché, come in questo caso, le
esigenze dell’editore erano di licenziare in tempi non biblici un agile
prontuario e riteniamo che il compito sia stato assolto nella maniera più
egregia possibile.
Qui cogliamo l’occasione anche per esprimere la
nostra gratitudine al curatore dell’opera, Faris La Cola, per il generoso
riferimento al nostro summenzionato articolo sulla metapolitica e anche per
l’invito, lusinghiero ma purtroppo declinato per sopraggiunti impegni, a
collaborare alla stesura del glossario. Ciononostante, siamo lieti che la
nostra linea di pensiero abbia trovato voce attraverso il contributo del dott.
Giovanni Flamma, valente membro del Circolo Dante Alighieri, cui è
stata affidata la curatela delle voci Controrivoluzione e Monarchia.
In conclusione, diciamo che quest’opera, frutto di un impegno corale, si
configura non solo come una mappa concettuale del pensiero tradizionale, ma
anche come uno strumento indispensabile per chiunque desideri approfondire le
radici e le prospettive della metapolitica.
A.L.F.
SOMMARIO:
IL LESSICO DELLA TRADIZIONE E DELLA MODERNITÀ
Abdicazione di Giordana Carucci
Araldica di Faris La Cola
Caccia di Marco Innocenti
Califfato di Riccardo Mandelli
Caste di Giovanni Monastra
Cavalleria/Cavalierato di Faris La Cola
Consacrazione di Adolfo Morganti
Controrivoluzione di Giovanni Flamma
Corte di Nicolò Dal Grande
Crisma/Unzione di Giordana Carucci
Cultura, coltura, culto di Eduardo Ciampi
Diritto divino di Daniele Minisini
Epopea/Epica di Alberto Nutricati
Evoluzione di Sergio Castellino
Famiglia di Ruben De Lorenzo
Feudalità di Faris La Cola
Fons Honorum di Corrado Savasta
Gerarchia di Luca de Vincentiis
Giusnaturalismo di Lucien T. Glencoe
Imperium di Mario Polia
Iniziazione di Sergio Castellino
Laudes Regie di Gian Luigi Bruzzone
Legge salica di Corrado Savasta
Libertà di Eleonora Iannario
Monarca universale di Faris La Cola
Monarchia di Giovanni Flamma
Nobiltà di Pier Felice degli Uberti
Oligarchia di Alessio Bellini
Onore di Lucien T. Glencoe
Papato di Youri Martini
Pianto rituale di Sofia Chiappini
Pluralis maiestatis di Paolo Romeo
Re e regine Santi di Gian Luigi Bruzzone
Re Taumaturghi di Marina Montesano
Regalia di Tommaso Romano
Regalità di Tommaso Romano
Regicidio di Lucien T. Glencoe
Regno di Alberto Nutricati
Religione di Youri Martini
Sacrificio di Giovanni Monastra
Sacro di Adolfo Morganti
Sangue di Ruben De Lorenzo
Schiavitù di Alberto Nutricati
Senato di Corrado Savasta
Sigillo di Faris La Cola
Sovranità di Alessandro Settimo
Spada di Julien Simonpieri
Teocrazia di Claudio Muiti
Terra di Alessio Bellini
Titolature di Foris La Cola
Tradizione di Sergio Castellino
Veltro di Marco Innocenti
[1] La genealogia della metapolitica e
il suo significato nell’opera e nel pensiero di Silvano Panunzio, in “Arthos”
n. 31 “I tempi ultimi” (2022), pp. 80-92.
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