04/03/17

“La Madonna non è apparsa a Medjugorje!” Le ultime dichiarazioni del vescovo di Mostar




Quello pubblicato due giorni fa dal vescovo di Mostar - sotto la cui giurisdizione si trova per il momento Medjugorje - è un articolo significativo fin dal titolo. «Le “apparizioni” dei primi sette giorni a Medjugorje» è l’atto di accusa con il quale monsignor Ratko Peric, da sempre contrarissimo a riconoscere qualsiasi credibilità al fenomeno, cerca di smontare le «apparizioni» proprio nella primissima fase, usando materiale già noto e pubblicato da molti anni. Quella fase che la commissione istituita da Benedetto XVI e guidata dal cardinale Camillo Ruini aveva ritenuto invece contenere elementi di soprannaturalità: la relazione finale consegnata a Francesco nel 2014 e frutto del lavoro di quattro anni, suggeriva infatti al Pontefice di procedere con un riconoscimento soltanto relativo al fenomeno delle prime settimane.  
Ma a colpire ancor di più è la coincidenza temporale. Monsignor Peric ha pubblicato l’articolo alla vigilia dell’arrivo dell’«inviato speciale» del Papa, l’arcivescovo di Varsavia-Praga Henryk Hoser , incaricato di «acquisire più approfondite conoscenze della situazione pastorale di quella realtà e, soprattutto delle esigenze dei fedeli che vi giungono in pellegrinaggio e, in base ad esse, suggerire eventuali iniziative pastorali per il futuro». È noto che il mandato di Hoser non riguarda l’autenticità delle apparizioni, ma soltanto la cura pastorale dei fedeli e l’affronto degli atavici problemi che nella zona contrappongono da tempo i frati francescani - titolari della parrocchia - e il vescovo di Mostar.   
Peric nell’articolo contesta qualsiasi apertura all’autenticità del fenomeno Medjugorje: «La posizione di questa Curia per tutto questo periodo è stata chiara e risoluta: non si tratta di vere apparizioni della Beata Vergine Maria». E contesta proprio le conclusioni (mai rese pubbliche) della commissione Ruini. «Sebbene talvolta si sia detto che le apparizioni dei primi giorni potrebbero essere ritenute autentiche e che poi sarebbe sopraggiunta una sovrastruttura per altri motivi, in prevalenza non religiosi, questa Curia ha promosso la verità anche riguardo a questi primi giorni. Dopo aver trascritto dai registratori le audiocassette contenenti i colloqui avvenuti, nella prima settimana, nell’ufficio parrocchiale di Medjugorje, tra il personale pastorale e i ragazzi e le ragazze che avevano affermato di aver visto la Madonna, con piena convinzione e responsabilità esponiamo i motivi per cui appare evidente la non autenticità dei presunti fenomeni. Se la vera Madonna, Madre di Gesù, non è apparsa – come infatti non è – allora a tutto sono da applicare le seguenti formule: “sedicenti” veggenti, “presunti” messaggi, “preteso” segno visibile e “cosiddetti” segreti».  
Sulla base delle registrazioni dei colloqui di quei primi giorni, il vescovo di Mostar afferma che ne emerge: «Una figura ambigua. La figura femminile che sarebbe apparsa a Medjugorje si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna, Madre di Dio, nelle apparizioni riconosciute finora come autentiche dalla Chiesa: di solito non parla per prima; ride in maniera strana; a certe domande scompare e poi di nuovo ritorna; obbedisce ai “veggenti” e al parroco che la fanno scendere dal colle in chiesa sebbene controvoglia. Non sa con sicurezza per quanto tempo apparirà; permette ad alcuni presenti di calpestare il suo velo steso per terra, di toccare la sua veste e il suo corpo. Questa non è la Madonna evangelica».  
Peric fa notare lo «strano tremito» che uno dei veggenti, Ivan Dragićević, «nella conversazione con il cappellano fra Zrinko Čuvalo (1936-1991), dice di aver percepito, il primo giorno, “un tremito” delle mani dell’apparsa. Quale “tremito”? Tale percezione può suscitare non solo un forte sospetto ma anche una profonda convinzione che non si tratta di un’autentica apparizione della Beata Vergine Maria».   
Il vescovo contesta anche l’anniversario delle «presunte apparizioni» che sono iniziate il 24 giugno 1981. «Tuttavia i registi del “fenomeno di Medjugorje” hanno deciso che l’anniversario non si celebrasse il 24 bensì il 25 giugno. La ragione della scelta è che il 25 giugno 1981 sarebbero stati insieme all’apparizione tutti e sei i veggenti scelti fra coloro che vantavano in quei giorni di avere “apparizioni”. A dire la verità, a smentire questa versione dei fatti, formulata da Vicka Ivanković, è lo stesso Ivan Dragićević il quale testimonia: “La prima sera sono stato con loro, la seconda non ci sono stato”. Fra i sei “veggenti” abituali, oltre a Marija Pavlović, anche Jakov Čolo ha presenziato per la prima volta all’“apparizione” il secondo giorno. Quindi la data dell’anniversario è arbitraria, inesatta, falsificata».  
In realtà qui il vescovo attribuisce all’apparizione la volontà che la festa annuale si celebri il 25 giugno dando come motivo il fatto che il secondo giorno il gruppo dei veggenti era quello attuale. Ma a dire il vero i veggenti non hanno riferito questa come motivazione fornita loro dall’apparizione, spiegando invece che la Madonna avrebbe scelto il quel giorno perché proprio il 25 giugno il primo gruppo di fedeli provenienti dal paese era salito sulla collina.  
Ma continuiamo con le argomentazioni contrarie portate dal vescovo: i «“veggenti” sin dall’inizio, dal secondo giorno, hanno chiesto alla loro figura qualche “segno” come prova dell’autenticità dell’apparizione. Secondo Ivanka, l’apparsa ha dato il “segno” del rigiro delle lancette dell’orologio di Mirjana: “l’orologio si è rigirato completamente”; “e lei ci ha lasciato un segno sull’orologio”. Più che ridicolo e strano». Ancora, Ivanka «è sicura che la figura lascerà un segno sulla collina, forse sotto forma di acqua. Dopo quasi quattro decenni non esiste alcun segno, né acqua, solo fantasie!». E nei primi sette giorni «l’apparsa non prende alcuna iniziativa, non comincia mai per prima a parlare. Alle domande dei “veggenti” risponde in modo generico, piuttosto ambiguo, chinando la testa, rimandando al futuro, promettendo il miracolo della guarigione e lasciando un messaggio alla gente: “La gente creda fermamente come se mi vedesse”. Ed anche ai francescani: “credano fermamente”».  
Nell’articolo poi si ricorda inoltre che alla domanda di Ivanka relativamente a quanto tempo apparirà ancora, «la figura risponde: “Quanto a lungo voi volete, quanto a lungo voi desiderate”». Mirjana «dice che chiederà all’apparsa quanti giorni apparirà ancora, poi soggiunge che dentro di lei una voce le suggerisce che apparirà ancora “2-3 giorni”. Lo ripete ancora una volta». L’apparizione martedì pomeriggio 30 giugno 1981 dice che apparirà ancora solo “tre giorni”: il 1, 2 e 3 luglio 1981. Infatti, alla domanda del parroco relativamente a quanto tempo apparirà ancora, tutti e cinque i “veggenti”, meno Ivan, rispondono unanimemente: “Tre giorni”». Poi «l’apparsa cambia l’idea e “appare” tuttora, da 37 anni in continuazione, ogni giorno, a tre “visionari” del gruppo: Ivan, Marija, Vicka, e agli altri tre una volta l’anno: a Mirjana dal 1982, ad Ivanka dal 1985 e a Jakov dal 1998. Inoltre, a due dei su menzionati del gruppo, la figura “appare” una volta al mese dal 1987 con “messaggi” per il mondo: a Mirjana il 2 e a Marija il 25 di ogni mese puntualmente».  
Il vescovo ricorda ancora che non coincidono le descrizioni delle vesti di Maria. «Secondo le conversazioni con i “veggenti” l’apparsa si veste in vario modo. La figura aveva la veste, secondo Ivan, “di colore blu” il primo giorno; secondo Ivanka, “di color caffè” il secondo giorno; secondo gli altri “veggenti”, “di colore grigio”: Jakov, Mirjana, Ivanka il sesto giorno». Monsignor Peric giudica poi «cosa molto inusitata e grave: l’apparsa permette non solo che alcuni della folla calpestino il suo velo allungato e steso per terra, ma anche che tocchino il suo corpo. Vicka la tocca già il secondo giorno: “E quando la tocchi, reverendo, le dita rimbalzano così”. Lo stesso ripete Ivanka e aggiunge che toccando il suo corpo sente “come aria, in qualche modo come seta, le nostre dita tornano indietro, così, quando la tocchiamo, le dita tornano indietro, in qualche modo”. Hanno fatto toccare anche ad una dottoressa la veste dell’apparsa: “Ed ecco lei [la dottoressa] ha toccato la sua veste”. Tali storie sui toccamenti del corpo della Madonna, della sua veste, del calpestio del suo velo creano in noi una sensazione e convinzione che si tratti di qualcosa indegno, inautentico e scandaloso. Qui non c’entra la Madonna cattolica!», è il duro commento del vescovo di Mostar.  
Infine, monsignor Peric denuncia «manipolazioni intenzionali. L’interlocutore dei “veggenti” fra Jozo Zovko, parroco, è molto innervosito perché la figura apparsa non manda dei messaggi concreti per la gente e per i frati; perché non scende dal colle in chiesa dove sta la sua statua; anzi chiede se si possa “obbligare” - letteralmente così! - la Madonna a scendere ed apparire in chiesa. P. Zovko: “Mi interessa questo, Mirjana: se la Madonna non apparisse in chiesa, potete voi obbligarla ad apparire in chiesa? Forse apparirà, vero, che ne pensi?” Mirjana: “Non so. Non ci abbiamo riflettuto affatto”. P. Zovko ripete: “Io penso che potresti obbligarla: ‘Madonna, chiedo che Tu mi appaia in chiesa’, che ne pensi?” E poi Mirjana cede e pensa che questo “sarebbe meglio, poiché allora neanche la polizia ci cercherebbe…”». E così, conclude il vescovo Peric, «con le manipolazioni le “apparizioni” sono trasferite in chiesa il 1 luglio 1981. Questo “obbligare” l’apparsa a scendere ed apparire in chiesa è un gioco magico, e non il Vangelo di Cristo».   
La conclusione del vescovo di Mostar è che non si possa parlare di fatti soprannaturali: «Tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato e studiato da questa Curia diocesana, incluso lo studio dei primi sette giorni delle presunte apparizioni, si può pacificamente affermare: la Madonna non è apparsa a Medjugorje!». Tutto ciò il vescovo lo aveva già affermato in vari scritti del passato. Le «registrazioni» da lui citate sono infatti trascritte da tempo, tradotte dal croato in francese e in inglese, e pubblicate in tre volumi. Anche questi materiali erano stati presi in considerazione ed esaminati a fondo dalla commissione guidata dal cardinale Ruini.  
Colpisce certo che nel momento in cui la Santa Sede decide di nominare un inviato speciale del Papa incaricato di verificare i problemi esistenti per l’accompagnamento pastorale dei pellegrini, il vescovo decida di intervenire in modo così perentorio cercando di condizionare il giudizio sulla soprannaturalità delle apparizioni. Un giudizio che ora compete alla Congregazione per la dottrina della fede.
Andre Tornelli

http://www.lastampa.it/2017/02/28/vaticaninsider/ita/vaticano/il-vescovo-di-mostar-non-autentiche-le-apparizioni-di-medjugorje-6Mmcpf2TSV83VjG2FihmkJ/pagina.html

31 commenti:

  1. Non entro nella questione che per me è scontata, pur nel rispetto di chi la pensa diversamente. Mi limito a riferire un breve colloquio che ho avuto oggi a pranzo con mio fratello, ateo e del tutto disinteressato a questioni religiose. Gli ho accennato ai fatti di Medjugorje e ai commenti del vescovo di Mostar, ma anche alla difesa delle apparizioni fatta a spada tratta dal noto Paolo Brosio che veniva preso in giro alla radio da due conduttori della trasmissione. Ebbene gli ho presentato le ragioni dei "pro" e quelle di chi va contro. Ha commentato che il livello intellettivo medio di chi va a Medjugorje, inteso in senso proprio ma anche in senso morale,è lo stesso di quelli che seguono la tv di Rete 4. Che come si sa era quella di Brosio. Secondo lui non si tratta tanto di ignoranza, che ci può stare, né in fondo di credulità; ma di debolezza intrinseca di persone al contempo limitate e totalmente ipocrite nei comportamenti personali. Infine ha paragonato queste persone a quelle che affidano la loro sorte alle fluttuazioni della borsa,giocando i propri soldi nella speranza che si moltiplichino.

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  2. Anche se, personalmente, sono molto incredulo nei confronti del fenomeno Medjugorie, nonchè insofferente nei confronti del grottesco circo che si è creato intorno a tali presunte apparizioni, non posso non essere perplesso per il fatto che si sia voluto andare a mettere mano in questo vespaio proprio in un momento in cui la Chiesa è già percorsa, a causa delle discordanti interpretazioni di "Amoris Laetitia" nonchè delle allarmanti voci su una riforma della Santa Messa che potrebbe arrivare a cancellare o riscrivere le parole della consacrazione, da una frattura gravissima. Mi sembra che l'atteggiamento dell'attuale pontificato si configuri sempre più come quello di chi dice "adesso arrivo e spacco tutto". Con il massimo rispetto, mi permetto di esprimere il mio disappunto.
    PMF

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  3. In una locandina pubblicitaria leggo una frase che la presunta Madonna avrebbe proferito ai suoi interlocutori :"se voi sapeste quanto vi amo, piangereste dalla gioia". Banalità allo stato puro simili a quelle sfornate dai medium.Temo fortemente che il business che si è creato attorno impedisca ormai di tornare indietro.

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  4. Ad Arvo: non tutti i medjugorjani sono come gli spettatori di Rete 4, vedi il caso di Antonio Socci. E purtroppo Socci non è il solo! Io stesso ho amici che provengono dagli "studi tradizionali" e che vi credono fermamente. E’ anche molto difficile riuscire a dissuaderli.
    A PMF: il proposito di papa Francesco di “fare un po’ di pulizia nella Chiesa” a mio giudizio è encomiabile e salutare. Nel caso di Medjugorje poi, mi pare un atto assolutamente dovuto. Non entro nel merito di presunte “riforme” dottrinali e teologiche che ancora non vedo. Se queste dovessero esserci per davvero (ma non credo), ne riparleremo.
    A Nibbio: hai ragione: con tutti gli interessi che sono in gioco a Medjugorje sarà ben difficile tornare indietro. Io spero solo che vengano fatti tacere i cosiddetti “veggenti” e che le Parrocchie smettano di far circolare i loro “pizzini”.

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  5. Beh, caro Aldo, Bergoglio è così interessato a far pulizia che sta demolendo i Francescani dell'Immacolata. La Chiesa versa in uno stato di diffusa fibrillazione. Il vento modernista e luterano sta spazzando i pochi punti fermi rimasti. La crisi vocazionale, le bordate quotidiane del vescovo di Roma, sedicente papa (chi sarei io per giudicare? Nessuno, ma ho orecchie per intendere) al Magistero, creano confusione, sconforto, pena. Ogni mattina partecipo al sacrificio della Messa (non si definisce più così?) e mi comunico dopo essermi confessato (il prete s'è scocciato che ogni santo giorno mi confesso), sento dentro di me gioia e forza, compatisco gli atei, non riesco a capire i neomodernisti, invece, li sento così lontani, ma forse sono solo vanagloriosi. Ebbene, in mezzo alle rovine, diventa quasi impossibile valutare appieno le apparizioni in terra slava; molte le contraddizioni, pochi i momenti alti. Bergoglio alla fine decreterà la "non trascendenza" del fenomeno, almeno così pare da chi è vicino ai piani alti di Santa Marta e per una volta, l'unica, non mi sentirò di criticarlo.

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  6. Grazie Angelo. Una volta si diceva "piove, governo ladro" anche come espressione di sfogo polemico. Poi si cominciò anche a dire, relativamente al governo italiano degli anni Settanta, che tutto quel che di male accadeva era colpa di Giulio Andreotti. E con questo non voglio negare che qualche responsabilità l’onorevole democristiano ce l’avesse per davvero. Ma siamo sempre alla vecchia idea del “capro espiatorio”, ovvero di qualcuno a cui attribuire tutta la responsabilità di malefatte, errori ed eventi negativi. E’ da tempo che la Chiesa cattolica è in caduta libera e qualcosa bisognava pur fare. Chi fa rischia anche di sbagliare. Io credo che qualcosa di buono papa Francesco stia facendo, ma sta anche commettendo degli errori. Quali però, io non saprei dire. O meglio: posso limitarmi a delle valutazioni prettamente personali senza essere in grado di formulare giudizi universali (e infatti, sul merito ci sono opinioni divergenti). Quel che non mi sento di condividere è che questo Papa sia un danno totale e irrimediabile per la Chiesa. Ecco, questa sì mi sembra una vera esagerazione.

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  7. Lei, gentile Aldo, non porta mai argomenti, ma solo chiacchiere: non saprei, non direi, non mi sento, chi fa rischia, e via banaleggiando. Ci dica qual è il buono di Bergoglio, la prego, invece di incartarsi in circiterismi che non dicono nulla. Ci renda edotti: siamo tutto orecchi.

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  8. Sig. Paolo (?), delle due l’una: o Lei è un po’ distratto e non ha letto i miei passati interventi o è palesemente in malafede. In entrambi i casi, credo che Lei non meriti alcuna risposta. A buon intenditor…

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  9. Tornare all'essenzialità del Vangelo. Questo è il comandamento che dobbiamo porci come stella che indica la via. Qui Papa Francesco, che io considero globalmente un buon papa, si accorda con la Tradizione.

    Cordiali saluti.

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  10. Caro Aldous credo che sia innegabile che a medjugorie succedano cose inspiegabili e non parlo solo di apparizioni ipotetiche e non credo che sia solo suggestione un mio amico ha scattato un foto sulle nuvole si vedeva sagoma della madonna ma questa è una cosa banale rispetto ad altri eventi guarigioni conversioni ecc.

    la domanda è si da per scontato che sia la Madonna che la Madonna esista parlo di quella della dottrina io sono cattolico ma non credo alle mitologie

    2 se chiede preghiere per lei mi ricorda testi sacri orientali dove gli dei si nutrono di preghiere e non so se sia una cosa positiva e chiudo la questione subito

    3 nessuno di voi capisce il fascino invece del rosario islamico del 99 nomi di allah oppure ci dobbiamo arrendere nel cattolicesimo a parlare solo di santi madonne vergini e gesù uomo .

    chiudo lasciando una riflessione su una possibile geografia sacra mariana o geopolitica (non vi scandalizzate della parola) tra fatima lourdes e medjugorie
    infine per chi vive al sud ricordo che anche a ischia ci sono apparizioni e veggenti ancora adesso e alcune profezie si sono avverate.

    mi scuso di aver aperto come sempre mille questioni e domande e saluto tutti .

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  11. Grazie caro Costa per le Sue riflessioni-provocazioni. Sulle cose inspiegabili che accadono a Medjugorje forse non c’è bisogno di scomodare la Madonna (che non è un mito né “si nutre” di preghiere, ma capisco bene dove Lei voglia andare a parare...) o il Soprannaturale, come per i misteriosi (?) “cerchi sul grano” non c’è bisogno di scomodare presunte civiltà extraterrestri. Possono esserci spiegazioni molto più prosaiche e terrene.
    Non capisco perché Lei accusi me e i lettori del Corriere - che non credo siano dei bacchettoni - di non capire il fascino del “rosario islamico”. Personalmente ho una visione molto più allargata e non appartengo alla famiglia degli esclusivisti.
    La fede in “santi, madonne, vergini e gesù cristi” è una faccenda molto più seria di quel che non si creda, anche se certi cristiani “illuministi” non ne sono convinti. In proposito le suggerisco di leggere Fabrice Hadjadj che a proposito della sua conversione ha scritto: “Un giorno mio padre si ammalò gravemente. Stava per morire e mia madre mi chiamò. Ero impotente davanti a quella situazione ed io entrai in una chiesa, dove pregai la Madonna: era una Madonna circondata da tanti ex-voto, e proprio due settimane prima, entrando nella stessa chiesa con un mio amico, avevo preso in giro questi ex voto: ‘grazie di qua, grazie di là… ridicolo!’. Mi ero fatto beffe davanti a quell’immagine. Ma la sera in cui mio padre stava male andai da questa Madonnina, e in quel momento non accadde nulla di straordinario, le cose straordinarie sono sempre le più semplici: ebbi la sensazione di essere al mio posto e scoprii che la posizione dell’uomo che prega è la posizione dell’uomo per eccellenza; a partire da quel momento ebbi la certezza della verità della preghiera”.
    Di “geografia sacra mariana” mi sono occupato in passato e lo stesso Panunzio nella sua opera vi ha fatto riferimento più volte. L’idea di base è che i luoghi delle apparizioni non siano per niente casuali, ma rispondano a un criterio simbolico ben preciso con nessi sia geologici che astronomici (o astrologici). Ma questi non hanno niente a che fare né con la nuova geografia mondiale né con la cosiddetta geopolitica.
    Infine, sulla “Madonna di Zaro” (Ischia) mi sembra che la Chiesa non si sia ancora pronunciata, ma la mia personale impressione è assolutamente negativa. Ridicola la previsione del terremoto in California: è come prevedere che prima o poi la Juventus vincerà lo scudetto o che ci sarà l’eruzione del Vesuvio.
    Un caro saluto

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    1. mi scuso per aver scritto voi per errore che invece era rivolto a un certo cattolicesimo che ha smarrito l'importanza del mistero della teologia negativa e del silenzio con fughe di massa poi verso il buddismo e orientalismi vari ,lei e i suoi lettori sono le ultime persone a cui rivolgere questa accusa mi creda, la questione del rosario islamico nn è disprezzo per la devozione nei santi consigliata da tutti i grandi santi ma appunto che sembra che siano rimasti solo quelli in un certo cristianesimo e non un mezzo per andare oltre fino al Padre e questo è sempre un rischio denunciato da qualsiasi sacerdote serio per chiuder sulla madonna i tempi sono maturi per parlare apertamente del mito della Madonna parlo dei dogmi mariani nel rispetto per chi ci crede senza cancellare le riflessione e meditazioni su di lei ormai anche molti vescovi preti e fedeli non ci credono più per carità da evitare il dogma contrario della negazione assoluta ma che ci sia libertà nella chiesa su queste cose lo dico per il bene della chiesa .Su Medjugorie possibile forse la presenza particolare dello Spirito quindi sovrannaturale almeno da come ne parlano anche persone serie su Zaro ci fu la previsione dell' 11 settembre torri gemelle e forse anche le dimissioni del Papa e sono documentabili ma come lei ha precisato meglio esser cauti. esite un'altro caso tipo Natuzza in prov di Salerno anche lui veggente molto apocalittico come vede anche io non disprezzo e sono interessato a queste cose a queste devozioni .

      mi scuso ancora per le accuse Non rivolte a Voi ma le assicuro che molti cattolici si fermano alla madonna e ai santi per i miracoli ,amici miei ex cattolici ora buddisti si sono sorpresi a leggere testi di San Giovanni della Croce o Eckhart che non conoscevano.

      Saluti

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  12. Papa Francesco, secondo me, sta cercando di richiamare alla Tradizione molte genti "sviate". La forma può essere discutibile, l'essenza no. Si dovrebbe anche riconsiderare la grande opera di A. Mordini.

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  13. Cose inspiegabili? Ma durante le sedute spiritiche non si verificano forse fatti inspiegabili? Il fenomeno in sé non dice nulla. Bisogna vedere chi c'è dietro realmente. Che valore può avere basarsi solo su esteriorità di poco conto? Anche Silvan ha fatto cose straordinarie e voglio ricordare che a certi suoi numeri non si è ancora data una spiegazione certa.
    Quanto alle conversioni, noto che l'uomo di oggi è come S. Tommaso; se non vede e tocca con mano, non crede. Dunque è affascinato dal fenomeno e dal segno tangibile e materiale. Ma è per questo facile preda di illusioni ed inganni.A mio avviso la questione cruciale è quella della banalità dei messaggi che tradisce le vere origini dei fenomeni. Che sono certamente medianici.
    Se poi devo esprimermi sugli scopi della produzione occulta di tali attività,credo siano quelli costituiti dal voler realizzare l'ingresso nella nostra realtà di influssi psichici che non hanno niente di realmente spirituale; e questo a costo di qualche conversione alla Tommaso, che non cambia la sostanza dei fatti.
    Sul papa infine ho già detto fin troppo. Ma quando legittima il superbowl e la tecnologia d'avanguardia....altro che Tradizione. Chiaro che tra coloro che frequentano questo sito ci sono posizioni assolutamente inconciliabili sulla base delle quali è del tutto inutile cercare punti di contatto o qualche forma di dialogo.E'inevitabile prenderne atto.

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    1. caro Arvo di eventi sovrannaturali come lei ricorda succedono anche in ambienti per nulla religiosi o sani ma non mi risulta che poi queste persone tornano alle loro chiese di origine a pregare per la messa e il rosario ecc.. quindi sarei cauto nei giudizi , i messaggi sono banali perchè in tutte le apparizioni mariane non si parla di metafisica di ma di conversione di preghiera al massimo si potrebbe dire che questa madonna parla con un linguaggio perfettamente clericale sempre in linea con il magistero del momento senza ambiguità anche sulla salvezza di uomini di altre religioni .Papa e tecnologia cosa si aspetta una scomunica di questa ? la Tradizione non è contro la tecnologia in se visto che i monasteri hanno contribuito non poco allo sviluppo, questo sito è l'unico tra i siti cattolici dove è possibile il dialogo tra posizioni lontane se no le consiglio i fondamentalisti di radiospada rifugio di tutti gli ego impauriti in cerca di identità e certezze assolute .

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    2. Grazie mille del consiglio, appena ne avrò tempo darò un'occhiata,nonostante il profondo pregiudizio che nutro rispetto alle mirabilie della rete.Quanto alla Tradizione e ai "segni dei tempi" intendiamo cose completamente diverse e lontane; al punto che trovo utile risparmiarle ulteriori considerazioni.La prenda come un segno di rispetto e non di arroganza.
      Saluti.

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    3. Per la cronaca ho dato quest'occhiata a radiospada, ma ho presto capito di cosa si tratta. Del solito miope pseudo tradizionalismo settario (infarcito di pregiudizi modernisti) che, per ogni cosa cosa giusta che dice, ne sbaglia tre. E che è privo della coscienza dell'unità trascendente delle tradizioni e religioni...purché ortodosse.
      Ovviamente è la mia opinione. Altri sono liberi di averne di diverse.

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  14. Caro Argo, l'irriducibilità delle posizioni assunte non deve far interrompere il dialogo. Lo scopo delle discussioni non è far prevalere un punto di vista, ma di arricchirsi guardando le cose anche da prospettive differenti. Quando mi confronto con qualcuno che ha idee differenti allargo i miei orizzonti e correggo qualche errore di valutazione. L'importante è che la discussioni non diventi un altro, ma sia improntata a rispetto reciproco, per spirito evangelico, ma anche alla luce della nostra tradizione culturale platonica e ciceroniana. Quand 'anche su dovessero incrociare le armi e fare scintille, lo si può sempre fare nello spirito cavalleresco che appartiene anch'esso alla nostra cultura occidentale.

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    1. Grazie dei suggerimenti.Vediamo quel che si riesce a fare.Già intendersi su qual è il vero spirito evangelico è cosa ardua. Io sto con Guido De Giorgio, non certo col Concilio Vaticano II e i suoi pruriti demo-buonisti. Sento di vivere in epoca post cristiana.

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  15. io credo che l'utlima parola su Megiugorie spetti al nostro Papa Francesco. So da fonti certe che Egli è favorevole a Megiugorie.
    Grazie.

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  16. Solo il grande papa Francesco ha il dono carismatico della infallibiltà per giudicare la splendida resurrezione palingenetica della Chiesa a Megiugoria.

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  17. Secondo me non solo Francisco è infallibile in ogni cosa che dice e che fa, ma è anche santo Di questo sono seguro.

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  18. Che Papa Francesco sia favorevole a Medjugorje, proprio alla luce delle sue dichiarazioni in proposito, mi sembra molto difficile da sostenere. Eviterei anche di parlare di "infallibilità" per ogni cosa che dice il Papa. Direi non sempre e non per tutto. Il Papa è infallibile quando, come pastore universale della Chiesa, con «un atto definitivo proclama una dottrina riguardante la fede o la morale" e non certo quando parla a briglia sciolta. Ma suppongo che Armand queste cose le sappia bene, quindi non capisco la ragione di queste sue dichiarazioni così perentorie e quindi fuori asse. A Medjugorje poi io non vedo alcuna palingenesi in atto, ma solo un grande inganno e una grande confusione.
    Detto questo, ringrazio tutti gli amici intervenuti che con le loro differenti posizioni, dimostrano, semmai ce ne fosse bisogno, che persino dentro un piccolo "nucleo famigliare" (tutti noi qui presenti proveniamo più o meno dallo stesso contesto ideale e culturale) ogni testa funziona e ragiona a modo suo e che far convergere tutti su un pensiero unico non è per niente facile. E probabilmente sarebbe anche sbagliato.

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  19. Yo resto convinto che el pappa Francisco non esbaglia jamàs. Unico ne la historia. Vera palingenesi, amigo. La Eglisa è tornata enfallibile con el. Perdonate mio italiano poco bueno, pero yo soy de Caracas.
    Saludos.

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  20. Caro Armand, temo che anche Lei sia più o meno finto come la madonna di Medjugorje. Dubito del Suo sgangherato spagnolo, come dubito fortemente che a Caracas circolino i libri di Attilio Mordini. Ma quali sono le vere ragioni di questo patetico tentativo di prendersi gioco di noi? Si ricordi che senza coscienza, rettitudine e verità non si procede in avanti e tanto meno in alto, ma si retrocede e ci si squalifica sempre di più. La sera prima di coricarsi ci faccia un piccolo pensierino.

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  22. In fin dei conti la foggia dell'animo umano è tale che lo si cattura molto più con la finzione che con la verità.
    [Erasmo,Elogio della Follia,45]

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  23. @Aldous: Mi permetto di rispondere per punti: 1) quanto alla volontà di fare piazza pulita, sarei perfettamente d'accordo con Lei se solo non fosse che, all'atto pratico, quelli con cui il Papa se la sta prendendo siano perlopiù personalità ecclesiastiche degne di rispetto, a fronte dell'ingresso in Vaticano di personaggi alquanto dubbi; 2) Quanto ai cambiamenti in campo dottrinale, so bene anch'io che, sulla carta, non ne ha fatto nessuno, ma con l'ambiguo e fumoso testo Amoris Laetitia ha dato oggettivamente adito ad interpretazioni aberranti che stanno portando in molte diocesi alla quotidiana profanazione del Sacramento dell'Eucaristia. E penso che ridurla a faccenda di ottusi tradizionalisti o di cardinali assetati di potere, come si sta cercando di fare, sia quantomeno un espediente molto debole per dribblare il problema. 3) Già in un precedente commento avevo espresso tutte le mie perplessità per una Chiesa che, abbandonando i principi non negoziabili, che di fatto ne limitavano l'ambito di azione politica, inizia ad occuparsi praticamente di tutto, dal buco dell'ozono al referendum in Colombia sull'accordo con le FARC fino alla vertenza sindacale dei dipendenti di Sky. Significa la riduzione della Chiesa ad entità di potere prettamente secolare senza più alcun interesse per il trascendente. Il che, se permette, è alquanto grave.4) Il rifiuto palese di condannare esplicitamente il divorzio, l'aborto, l'omosessualità e tutti quei comportamenti che la morale cattolica riprova, dando l'impressione che la Chiesa abbia "cambiato linea" sono, sul piano pastorale. Qui si parla di salvezza della anime. 5) Tutto questo sta generando, nel popolo cattolico, una sofferenza comprensibile e non più ignorabile. Basta leggere la rubrica delle lettere di una rovista che più generalista non si può come "Famiglia Cristiana" per leggere i pareri di fedeli inviperiti. In tutto questo, aprire anche un focolaio su Medjugorie (su cui, ripeto, sono incredulo) mi sembra l'apertura dell'ennesimo focolaio bellico. Per il resto, rinnovo la mia stima per Lei e il mio apprezzamento per questo sito che seguo sempre appassionatamente. PMF

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  24. Gentile Amico,
    in primo luogo la ringrazio per il tono pacato del Suo intervento e per le parole di stima nei miei confronti. Lei ha ben sintetizzato i termini della questione e non le nascondo che sul merito io stesso ho delle gravi perplessità. La Chiesa vive una gravissima crisi e quelli che Lei elenca sono solo alcuni dei problemi su cui portare l’attenzione. Il fatto più grave in assoluto, a me sembra, è quello che Lei definisce in termini corretti “la riduzione della Chiesa ad entità di potere prettamente secolare”. Mentre sugli altri punti si può manifestare anche sul piano dottrinario un diverso avviso (come Lei saprà, molti teologi difendono la linea pastorale di Papa Francesco), su quest’ultimo davvero occorre sempre portare l’attenzione e riflettere. D’altronde non stiamo parlando di un problema solo di oggi, ma di sempre ed esiste sull’argomento una ricchissima letterature.
    Più in generale, la mia impressione è che ci siano due Chiese: quella che quasi quotidianamente finisce sui giornali e quella di cui nessuno parla, ma che non è ancora del tutto morta e sepolta. Ci sono chiese che praticano l’adorazione eucaristica perpetua; ci sono religiosi e religiose che vivono con coerenza la loro fede cristiana; ci sono laici cattolici che hanno riscoperto la spiritualità cristiana e ne hanno fatto uno stile di vita; ci sono padri missionari che sono esempi viventi di santità. E potrei continuare. E’ per dire che esiste (da sempre) una chiesa fedele al mandato di Cristo (una chiesa oggi sommersa, ma presente) e una chiesa che non lo è più (quella sempre più ghermita dai poteri mondani e dal principe di questo mondo). Ora il punto è: quale delle due prevarrà? I cristiani hanno il dovere di impegnarsi in prima persona per il trionfo della “Chiesa di Cristo” senza mai dubitare del suo successo finale. Ergo, quei cristiani che senza prudenza di giudizio (c’è modo e modo di sollevare critiche, come il Suo equilibrato intervento dimostra) se la prendono col pontefice in carica e lo qualificano nei modi più coloriti, a mio avviso, non si comportano cristianamente e finiscono involontariamente col sostenere la causa dei nemici giurati della Chiesa.
    Su Medjugorje capisco la Sua preoccupazione, ma credo sia necessario giocare d’anticipo, prima che l’inganno si palesi per quello che è. E mi creda, avverrà.
    Un caro saluto

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  25. Mi sembra alquanto strano che si venga a nominare oggi "la riduzione della Chiesa ad entità di potere prettamente secolare". Ma ci si dimentica che qualche decennio fa la Chiesa, sia preconciliare che postconciliare, dava indicazioni di voto nell'urna? E la sua storia, specie nei suoi vertici? Altro che riduzione! Il problema poi non è quello di contrapporre una sensibilità spirituale asociale, ma semmai una sensibilità sociale intrisa di spiritualità. Non so se gli attuali vertici ecclesiastici siano finalmente maturi per questo cammino, indicato da Panunzio e poi Panikkar e da tutte la figure migliori del cristianesimo degli ultimi decenni (ma ci potremmo allargare a quelle del buddhismo, vedi Thich Nhat Hanh), ma una qualche, sì,chiamiamola pure "piazza pulita", della precedente "riduzione della Chiesa ad entità di potere prettamente secolare" la stanno facendo.

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  26. Credo che il bel commento di PMF lo si comprende se ci si sofferma sulla parola "riduzione". E' ovvio che la Chiesa "costantiniana" ha sempre esercitato un potere secolare e le chiavi di Pietro sono lì a legittimare l'esercizio di questa autorità, accanto a quella spirituale, come è stato riconosciuto da molti studiosi. Il punto è che la Chiesa si sta appunto riducendo a questo, mentre a esercitare il munus orandi, come mi pare si dica, o comunque a compiere la missione spirituale che gli è propria sono rimasti in pochi. E' da La Salette in poi (quindi la questione pre o post conciliare, o Bergoglio, c'entrano fino ad un certo punto) che la Madonna profetizza l'apostasia del clero. Se le cariche più alte della Chiesa, si riducono ad esercitare il potere secolare - e perciò abbiamo monsignori vescovi e cardinali manager, i due o tre che si riuniscono nel Suo nome, per quanto siano Chiesa possono incidere ben poco. Anzi se fosse un'istituzione puramente umana direi che avremmo potuto chiudere baracca e burattini. Sono le promesse di Cristo e dell'Immacolata che ci danno la speranza di salvezza in senso spirituale. Invece l'altra chiave, quella temporale, il cui nefasto esercizio Antonello si è prodigato a criticare, non mi pare che troverà un clero pronto a prenderla in mano perché quest'ultimo risponde più che mai alle logiche del mondo. Confidiamo quindi nella Chiesa di cui parla Aldo, quella meno mediaticamente visibile, alla quale non si può certo imputare di tenere le leve materiali del potere sulla terra.

    Paolo C.

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