25/11/15

Noi e l’Islam: meno Fallaci, più Filippani Ronconi

Roma, 19 nov – Nel caotico ribollire di sentimenti suscitati dall’attentato di Parigi a qualcuno forse tornerà in mente il nome di Pio Filippani-Ronconi.
Lo ricordo a un convegno a Napoli, a palazzo Cellammare, mentre spaziava tra i simboli spirituali dell’India e dell’Europa. A un certo punto dovette dire una frase che suonò sgradevole all’orecchio – sensibilissimo – di un giovane guénoniano presente in sala. L’adepto della Tradizione Primordiale si alzò al momento del dibattito e disse: “Professore, ma come può negare quello che Guénon ci ha insegnato, e che cioè l’Islam è una grande Tradizione Regolare?”.
Filippani placò l’interlocutore con una lunga citazione in arabo. Era la citazione di qualche Sura del Corano oppure un bellissimo insulto in lingua desertica? Non lo sapremo mai, ma fu molto chiaro quel che disse dopo: “Figliolo, io non ho detto che l’Islam non è una Tradizione Regolare, ho detto che l’Islam non può essere la via spirituale per il tipo umano europeo”.
La soluzione del problema è tutta qui: consapevolezza che l’Islam esiste, ha la sua specificità, i suoi valori, rivendica i suoi diritti storici e ha tutta la determinazione per voler ribaltare i torti storici che nello scorso secolo ha subito; ma nello stesso tempo orgoglio nel ribadire che esiste una tradizione europea che si snoda attraverso la civiltà greca e romana, passa attraverso il Medio Evo germanico, gotico e il suo sviluppo faustiano, si proietta adesso verso un’aurora di civiltà ad Oriente con l’emergere di un nuovo popolo, quello russo, ben saldo nella propria anima e riluttante nella “sottomissione” a qualsiasi punto cardinale.
Insomma esiste in Europa una storia in fieri, che non finisce qui. Filippani che venerava la Donna con la cortesia di un cavaliere medievale forse avrebbe percepito oggi come due moderne Erinni le contrapposte icone della Fallaci e della Boldrini. Odio di sé e odio dell’altro in opposto estremismo.
La sua venerazione sarebbe andata alla fanciulla Europa, amata da Zeus, che mal si concilia con l’Occidente dominato dalle oligarchie venali o con le moltitudini prostrate con la testa a terra e i piedi scalzi. All’Islam il professore dedicò saggi di spessore esoterico, raccolti in antologie come l’ Altro Islam, Gnosi ismaelita e regalità iranica.
Nell’Islam “illuminato” Filippani ravvisava il perpetuarsi di una vena d’oro che discendeva dalla Persia indoeuropea, dalle antiche civiltà mesopotamiche. Ricordava che la setta dei Drusi credeva nella reincarnazione, nel pareggio karmico delle azioni e venerava la Divinità “nel cuore”, più che nell’adempimento pedissequo della Legge.
Oggi avrebbe visto di buon occhio le amazzoni Curde che combattono l’Isis o i soldati mussulmani della Siria che riportano la statua di Maria Vergine sulla montagna.
Alfonso Piscitelli
http://www.ilprimatonazionale.it/cultura/meno-fallaci-piu-filippani-ronconi-34560/
 

10 commenti:

  1. mi dispiace dirlo ma Ronconi fu cattivo maestro ottimo orientalista ma criticabile , ex SS praticante esoterismo mano sinistra da giovane frequentazione di gruppi neopagani ostili al cristianesimo passava da un discorso del buddha a come scannare velocemente un nemico in guerra , infine nomina tutti maestri dell'antichità spirituale tranne uno Gesù il Cristo a parte il suo cristo gnostico ...persona affascinante per carità ma alla fine della vita ancora con la storia della sua fede negli dei ....meglio la Fallaci

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  2. Non conosco l'opera di Ronconi, però mi pare d'aver letto che si fosse convertito al cristianesimo ortodosso. Quello che è sicuro è che i suoi "discepoli", come l'autore dell'articolo, si siano contorti più che mai nello scrivere questo articolo riuscendo a non nominare mai Cristo e il cristianesimo. Adeguamento alla linea editoriale paganeggiante di Primato Nazionale o semplicemente fedele interpretazione del pensiero di Ronconi?

    Ad ogni modo nell'articolo si dice forte e chiaro una cosa scomoda ma che condivido: "l'islam non può essere la via spirituale per il tipo umano europeo".
    Ma sul Corriere metapolitico possiamo scegliere di meglio che fra Ronconi e Fallaci... giusto?


    Saluti
    Paolo C.

    ps: ringrazio costa per il commento critico. Sono aneddoti che sconfortano in effetti.

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  3. Tutto vero o quasi. Filippani si autodefiniva ironicamente "persona degna di biasimo", ma ha salvato tanti giovani dalla deriva del nichilismo e del fanatismo religioso e ne ha istruiti altrettanti alla conoscenza del vero oriente e alla spiritualità tradizionale. Un merito incomparabile e per il quale dobbiamo essergli grati. I "cattivi maestri", caro Sig. Costa, sono altri. Meglio la Fallaci? Per carità!

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  4. All'amico Paolo ricordo invece che il "Corriere metapolitico" è anche una "rassegna stampa" e che gli articoli che vi appaiono non rappresentano necessariamente le nostre idee, ma sono scelti solo come utili spunti alla riflessione.

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  5. Caro Aldo,

    sono stato frainteso. Quello che intendevo dire è che i lettori del "Corriere metapolitico" conoscono certamente autori migliori della Fallaci e di Ronconi per orientarsi sul rapporto fra Europa e Islam. Ma ciò non toglie che l'articolo in sè mi sia piaciuto. Infatti il resto del messaggio è elogiativo, pur con le riserve sulla declinazione vagamente pagana. Insomma tutto il contrario di una nota critica.

    saluti cordiali
    Paolo C.

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  6. Caro Aldous fa bene a parlarne e dare le notizie visto che è persona nota i suoi studi sul Mazdeismo sono affascinanti e importanti anche per noi Cristiani ma lo ritengo una persona negativa che indirizzava altri su vie sbagliate con l'aggravante che dopo una vita di studi sulle religioni anche cristiana si è messo contro o quasi all'unica Tradizione reale e vivente europea cioè quella Cattolica . se possiamo parlare liberamente nel suo sito e anche lei è grazie a persone diverse da noi come la Fallaci e non all'ex SS pagano Ronconi

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  7. Grazie Paolo per la precisazione, effettivamente ti avevo frainteso.
    All'amico Costa: Filippani non mi risulta abbia mai avuto posizioni anti-cattoliche, anzi. Accosterei la sua posizione a quella di un Mircea Eliade: adesione a un cristianesimo cosmico, non dogmatico, in un certo senso "paganeggiante". Più prossimo per sensibilità alla cristianità orientale. Per quanto riguarda le SS, Lei caro Costa sa bene che si trattava di un ordine militare quasi religioso sul modello dei Cavalieri teutonici. Poi la storia si incaricò di trasformarlo in un abominio. Filippani era un uomo coerente e un inguaribile romantico e quindi non rinnegò mai questi suoi trascorsi, facendosene addirittura un vanto. Io francamente avendolo conosciuto di persona e anche frequentato non riesco proprio a giudicarlo male, né l'ho mai percepito come una "persona negativa".

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  8. molti SS erano in buona fede e non conoscevano i progetti criminali del regime e non deve essere una croce eterna per chi entro da giovane ma Ronconi parla di iniziazione pagana nell'SS e lui utilizzava anche invocazione delle rune privatamente e tantra , ora se vogliamo parlare sinceramente con la morte degli ultimi sacerdoti pagani e non aderendo con iniziazioni ad ordini orientali non devo ricordarle che si scherza con il fuoco, e quasi nessuno può essere al di sopra delle tradizioni regolari , in conferenze nei circoli neopagani disse dei demoni pellegrini che chiusero il sacro fuoco di Vesta e i pellegrini sappiamo chi sono , ora io rispetto tutte le religioni serie ma sento puzza di bruciato per non dire di zolfo anche se mascherato da buone maniere.

    p.s. non sono un criptogesuita chi frequenta il suo sito condivide alcune 'aperture ' e auspica anche un Cristianesimo cosmico ma da persone autorevoli regolari all'interno della chiesa come Panikkar o Panunzio

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  9. Caro Costa, sapesse quanti cristiani del nostro ambiente sono passati per le "rune", invocato i "demoni pellegrini" e praticato il tantra de noialtri! Tra l'altro non era mia intenzione fare il santino di Filippani, ma solo ricordarne la preparazione e l'autorevolezza su certi temi. (Detto tra noi, non prenderei troppo sul serio certe sue "sparate" che servivano a spiazzare, disorientare e scandalizzare il pubblico, ma che non è per niente detto che avessero un qualche fondamento nella realtà).

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  10. Riporto il commento dell'amico Antonello che così si esprime:
    "Circa il confronto Cristianesimo/Islam forse è opportuno tornare a studiare con cura Louis Massignon, come ottimamente sta facendo in Francia Jean Moncelon."
    Grazie Antonello, sono pienamente d'accordo.

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