09/05/15

Radio Spada versus Demetrescu



“Il dipinto s’intitola “Abbraccio cosmico” [è dedicato alla strage dell’11 settembre] ed è opera del defunto Camilian Demetrescu, esule rumeno poi italianizzato. Il dipinto ritrae l’abbraccio di due persone asessuate, poste al centro del cosmo rappresentato dallo zodiaco: inutile argomentare la totale estraneità di tali concetti con la Dottrina Cattolica.
L’autore ha dipinto molte delle opere che ornano la Sala Vaticana Paolo VI, di queste opere diverse presentano simbologie e concetti altrettanto problematici se rapportati alla Dottrina Eterna professata dalla Sposa di Cristo e dai suoi infallibili Vicari. Demetrescu  frequentò e animò i meeting di Rimini dal lontano ’83, collaborò per anni con l’agnostico Mircea Eliade, fu grande ammiratore del massone, poi convertitosi all’Islam, René Guenon, famelico lettore del filosofo nichilista Oswald Spengler, discepolo del modernista Jacques Maritain ed estimatore dell’ultra modernista Hans Urs von Balthasar.
Demetrescu fu anche fraterno amico e collaboratore di Vintila Horia, scrittore rumeno, il quale fu a sua volta amico del camaleontico Papini, teosofo prima e modernista poi, Davide Albertario docet. Demetrescu dedicò gli ultimi venti anni della sua vita allo studio del simbolismo, cristiano e non, e fu – abbastanza ovviamente – convintissimo ecumenista”.
Buon abbraccio cosmico a tutti i “cattolici”.
di Davide Consonni
Fonte: 

Commento a cura del Corriere metapolitico

I  “tradizionalisti cattolici” di Radio Spada dovrebbero studiare e informarsi anziché inveire senza cognizione di causa contro persone e ambienti di cui ignorano praticamente tutto.  Tra l’altro, chi da prova di una simile ignoranza non è degno di fregiarsi del titolo di cattolico. Comunque, speriamo che questi giovani di belle speranze si decidano una buona volta a piegare la loro testa su libri seri e documentati e a gettare al macero quella stramba pubblicistica complottarda di stampo ottocentesco che vede “gnosi spuria” ovunque non vi sia traccia di cattolicesimo tridentino.   

5 commenti:

  1. Grande Aldo, sottoscrivo TUTTO. Un abbraccio, Alberto

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  2. Sono d'accordo con te. Un certo tipo di tradizionalismo è impastato di ignoranza e banalità. Giuseppe.

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  3. Il problema è che questi "banalizzatori" hanno degli autori di riferimento che ignoranti non sono, ma che sono accecati da invincibili pregiudizi ideologici. E' con costoro che dovremmo prendercela, o meglio, è con costoro che dovremmo tentare di instaurare un dialogo fruttuoso. Ma temo che sarebbe del tutto inutile. Meglio suggerire ai più giovani di studiare di più prima di giudicare e magari di alzare il tiro delle loro invettive contro i veri anticristi e i nemici giurati del Vangelo che sono coloro che commettono il male consapevolmente e ad occhi aperti; che sono gli ipocriti e gli intransigenti; che sono i moralisti di tutte le risme; che sono i neofarisei ovunque distribuiti. Tutti gli altri, noi compresi, siamo solo dei poveri diavoli che si arrabattano per restare fedeli agli insegnamenti di Colui che ci ha voluti Suoi "seguaci" e che non ci ha mai chiesto di abbracciare delle idee o una particolare e unica filosofia, ma di seguire il Suo esempio. "Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi." (Giovanni 8:31,32). Chi oggi si attarda in battaglie ideologiche non solo rischia di sprecare il suo tempo, ma soprattutto rende un pessimo servizio alla verità.

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  4. scvsate ma dove sarebbero gli errori? E se tali sono, perché non li confutate? Al max inviate una mail o una correzione di quanto è stato scritto su RS a chi di dovere, sì da poter aver un riscontro della critica che avete mosso contro RS. Distinti Saluti e Fausta Festa dell'Ascensione.

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  5. Gentile Simone,
    accomunare personaggi e autori così diversi come fa l’improvvido estensore della nota di RS è di per sé dimostrazione di faciloneria e superficialità. L’identità e la storia personale di un uomo non si traducono mai in ingenue formulette matematiche, né tantomeno si possono sommare algebricamente idee tanto diverse aspettandosi un risultato coerente. Ci è sembrato pertanto superfluo e inutile confutare punto per punto. Si trattava per noi solo di suggerire più attenzione, più studio, più rispetto e soprattutto maggior discernimento.

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