A cura di Alessandro
Boella e Antonella Galli
GIOVEDI 10 OTTOBRE
ORE 18.30
Sala Valfrè
Via dell'Accademia delle Scienze 11
10123 TORINO
Organizzazione:
Libreria Fenice
Tel. e Fax +39 011
4362689
PRESENTAZIONE
di
L’ALCHIMIA DELLA
CONFRATERNITA
DELL’AUREA
ROSACROCE
Questo volume
costituisce un ulteriore e fondamentale contributo alle ricerche finora
condotte sull’enigmatica Confraternita dell’Aurea
Rosacroce, di origine italiana e risalente al XVI secolo.
Sono qui pubblicate
le parti più importanti di un documento di notevole importanza: un manoscritto
italiano dell’Aurea Rosacroce conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli,
contenente testi che dimostrano un’avanzata
conoscenza della pratica dell’alchimia in seno alla Confraternita,
nonché gli statuti del 1678 della Confraternita nella loro integralità: le Osservationi
inviolabili da osservarsi dalli fratelli dell’Aurea Croce o vero dell’Aurea
Rosa precedenti la solita professione, che
testimoniano della sua esistenza sin dal 1542-1543, e della pratica
dell’alchimia in seno alla Confraternita.
Gli statuti
tedeschi pubblicati nel 1710 in appendice all’opera di Samuel Richter L’autentica e completa preparazione della
Pietra filosofica della Confraternita dell’Ordine dell’Aurea Rosacroce risultano
perciò la traduzione, adattata all’uopo, delle Osservationi inviolabili, che
originariamente non presentano caratteristiche protestanti, ma paiono le regole
di una confraternita cattolica di origine cavalleresca, molto tollerante verso
le altre confessioni.
Sono qui presentati
inoltre altri testi sconosciuti della e sull’Aurea Rosacroce, grazie alla nostra
riscoperta di un ermetista italiano del XVIII secolo, il conte Francesco
Onofrio da Marsciano, patrizio di Orvieto e Foligno, che definisce se stesso
“adepto senza invidia”, e soprattutto grazie a un suo testo manoscritto
conservato a Vienna, dal quale sono emerse nuove e importanti informazioni
riguardo alla Confraternita dell’Aurea Rosacroce, detta “antichissima congregazione
di dodici adepti” di cui è mostrato l’arcaico emblema.
È una croce
simbolica, per la spiegazione della quale Marsciano rimanda a un testo del
filosofo ermetico e medico maceratense Ludovico Conti (di cui apprendiamo,
grazie a Marsciano, l’appartenenza all’Aurea Rosacroce), contenuto nella Bibliotheca Chemica Curiosa: si tratta
dell’appendice a un trattato sull’alkahest
pubblicato nel 1665.
Ludovico Conti,
infatti, è autore del primo trattato specialmente dedicato all’alkahest pubblicato a Venezia nel 1661, che
riporta la stessa croce simbolica. Di tale croce simbolica, divulgata “per
amore degli studiosi di ortochimica ermetica e voarcadumia”, è data qui la spiegazione fornita dallo stesso
Ludovico Conti.
Il volume presenta
inoltre: i primi documenti che fanno riferimento all’Aurea Rosacroce; una
traccia italiana alle origini de Le Nozze
chimiche; la Voarchadumia di Giovanni Agostino Panteo; Giovan Battista
Agnello e le sue relazioni con John e Arthur Dee; testimonianze indirette
dell’Aurea Rosacroce in Italia in un cenacolo ermetico gravitante intorno ai
Gonzaga, e che vede protagonisti il piemontese Giacomo Antonio Gromis, Cesare
Della Riviera e Angelo Ingegneri; il reperimento di un fratello dell’Aurea Rosacroce
tedesca, Paulus Stein; ed è completato da un elenco
di testi, manoscritti e a stampa, che fanno esplicito riferimento all’Aurea
Rosacroce.
Alessandro
Boella
e Antonella Galli sono una coppia di liberi ricercatori italiani che
hanno dedicato la loro vita allo studio dell’esoterismo in quanto “aspetto
spirituale del mondo”.
Dopo tre decenni di viaggi (di cui un soggiorno di più di
dieci anni a Parigi) e di studi, concentrati soprattutto sulla genesi della
Tradizione occidentale e sulla ricerca delle sue eventuali sopravvivenze, hanno
cominciato a pubblicare i frutti delle loro ricerche, che fanno parte di un
vasto progetto editoriale italo-francese.
Sono autori e/o curatori di alcune opere in lingua italiana,
per La Lepre Edizioni: Il Libro delle meraviglie attribuito all’abate Giovanni
Tritemio (2012); per le Edizioni Mediterranee: L’alchimia della Confraternita dell’Aurea Rosacroce (2013); Il Libro del Cavalier Borri (2012); Divo Sole: la teurgia solare dell’alchimia (2011); Federico Gualdi: Philosophia Hermetica (2008); René Schwaller de Lubicz: Adamo l’uomo rosso (2006) e Insegnamenti e scritti inediti (2009); e
per L’Ottava e l’Editrice Psiche.
Con il “nome di penna” di Alexandre de Danann (www.alexandrededanann.net) sono,
inoltre, autori di numerose opere in lingua francese per la casa editrice
Archè-Edidit di Milano-Parigi: La Magie de la Rose-Croix d’Or (2009); Un
Occultiste rabelaisien: S. U. Zanne (2008); Le Télescope de Zoroastre ou Clef de la grande
cabale divinatoire des Mages
(2008); Un Rose-Croix méconnu entre le XVIIe et le XVIIIe
siècles: Federico Gualdi ou Auguste Melech Hultazob (2006) ; Baphometica (2005); Un Envoyé de la Loge Blanche: Bo Yin Ra (2004); Les Secrets de la Tara blanche (2003); Mémoire du sang (1990).
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