SENZA
ARTE NE’ PARTE
Dalmazio
Frau
SIMMETRIA
Edizioni - Roma
Il
tentativo di recupero della scienza e dell’Arte degli Antichi (al di fuori di
qualsiasi bucolico “rimpianto” o di lamentazioni su quanto era bello il mondo
dei nostri avi) anima gli articoli comparsi sulle edizioni Simmetria e, in
particolar modo questo nuovo testo di Dalmazio Frau. L’oggettiva precipitazione
nella volgarità e nella celebrazione del provvisorio e del moderno a tutti i
costi, caratterizza, quest’epoca di profonda barbarie animica e di autentica
cacofonia spirituale.
E’
incredibile come l’Italia sia riuscita a diventare portavoce ed
anfitrione di abomini “artistici” e urbanistici d’ogni genere, dimenticando di
essere il più straordinario e grande giardino vivente, animato dalla memoria di
millenni di storia, di religiosità e di civiltà in ogni centimetro quadrato del
suo territorio. Non bisogna stupirsene più di tanto in quanto in un mondo
affogato in un caos etico, spirituale, psichico e anche ambientale, non può
nascere un’arte che non sia, essa stessa, uno sfacelo. L’immagine assai
dinamica e quasi “giornalistica” che ce ne da Dalmazio, oltre a servire quale
denuncia delle innumerevoli abiezioni perpetrate con la connivenza (e direi
soprattutto l’ignoranza) della politica d’ogni ordine e specie, auspica delle
soluzioni che non sono affatto irraggiungibili. Ma richiedono un passo eroico e
gigantesco anzi, incommensurabile: ricominciare dall’educazione, anzi, dalla
cultura.
Biografia
Storico
dell’Arte, Pittore, Illustratore, perennemente controcorrente e bastiancontrario,
accuratamente démodé, polemista, spadaccino e duellista, ama riamato e gioca
sotto la luna, a Roma, col suo gatto certosino ed un bicchiere di buon vino.
N.d.r.
In
realtà Dalmazio Frau avrebbe una lunga e interessante biografia “ufficiale” da
mettere a corredo di queste note e un altrettanto vasto curriculum
professionale di opere realizzate. Ma a noi piace molto più questa. Se l’è
scritta da solo, ed ha due pregi: non sbrodola accademismi ed è un ottimo
autoritratto.
SOMMARIO:
Diciotto
brevi capitoli sull'Arte in Europa dal punto di vista polemico, politico,
economico, storico, artistico, estetico e quant'altro, rivolto a tutti, non
soltanto agli "esperti" e "conoscitori" del Bello e della
Bellezza:
LA
BELLEZZA PRIGIONIERA
DI
ARTE, SPERANZA E LIBERTA’
COL
CUORE, CON LA MENTE E CON LA MANO
ALLA
FIERA DELL’ARTE
L’ETA’
DELL’IGNORANZA
COS’E’
IL BELLO
DI
ARTISTI, GRAFICI ED ALTRI MOSTRI
FUGA
DALL’ARTE
I
PASTELLI DI CIMABUE
LA
CURA E LA TELA
LUCE
E COLORE, ILLUSTRARE E DIPINGERE
L’ARTEFICE,
L’ARTIGIANO E L’ARTISTA
MAGIE
E FANTASMI
ETERNO
E CONTEMPORANEO
ICONE
D’OCCIDENTE E DIPINTI D’ORIENTE
SUI
BASTIONI DI ORIONE
GIOVANNI,
MARIA MADDALENA ED IL SEGNO DEL COMANDO
NON
E’ TUTTA ARTE QUELLA CHE SI DIPINGE
Tres Mercì - Dalmatius -
RispondiEliminaL'ho letto in anteprima: vale proprio la pena di comprarlo!
RispondiEliminaInes
Si parla del segno del comando?. Ah interessante!
RispondiElimina