12/01/13

Un nuovo libro di Carlo Gambescia: "Liberalismo triste"

Le Edizioni Il Foglio danno il benvenuto alla collana “Biblioteca di scienze  politiche e sociali”.   Una nuova collezione  che   si propone di  ampliare  l’ offerta libraria della casa editrice  e di   sfidare la deriva antipolitica  cui sembra  condannata l’Italia. E in che modo?  Valorizzando una concezione alta della politica, tesa, ambiziosamente,  all’ accrescimento delle  cognizioni teoriche e   pratiche  intorno al  vivere sociale e  politico.   
La collana, diretta da Carlo Gambescia, pubblicherà opere  di studiosi  affermati e ricerche di  giovani  promesse,   traduzioni di studi stranieri,  nonché  lavori di autori ingiustamente dimenticati o poco studiati. Un progetto  impegnativo  ma   fortificato   da  una  precisa  scelta  intellettuale e metodologica: che la conoscenza delle regolarità politiche e sociali, per dirla con  il  Gaetano Mosca degli Elementi di scienza politica,  può  insegnare  a distinguere «ciò che può avvenire da ciò che non può e non potrà mai avvenire, evitando così che molti intenti generosi e molte buone volontà si disperdano improficuamente, e anche dannosamente, nel volere conseguire gradi di   perfezione sociale che sono  irraggiungibili». 
La collana, tra gli altri,  ospiterà opere di Jerónimo Molina, Claudio Bonvecchio,  Julien Freund,  Dalmacio Negro, Pitirim Sorokin,  Edward Shils,    Panajotis Kondylis.  

Primo volume in uscita:
Carlo Gambescia, Liberalismo triste – Un percorso: da Burke a Berlin, Edizioni  Il  Foglio, pp. 160, euro 14,00.

Carlo Gambescia, sociologo.  Con le Edizioni Il Foglio ha già pubblicato Metapolitica. L’altro sguardo sul potere (2009) e,  con Nicola Vacca, A destra per caso. Conversazioni su un viaggio (2010).
e-mail: carlogambescia@yahoo.it

Il libro di Carlo Gambescia non ha la  pretesa di essere  una storia  dettagliata né tantomeno un’enciclopedia del pensiero liberale.  In realtà, l’ importanza dello studio risiede altrove: nel suo essere un  saggio,  e nel senso più autentico del termine,  quello di verificare, come si usa in campo chimico o fisico,  la natura, la qualità, il valore di una sostanza. La sostanza   esaminata è il liberalismo,  e in particolare  un certo tipo di liberalismo,  che l’autore definisce triste: un liberalismo consapevole delle durezze della realtà politica, un liberalismo non ridens, perché non confida in alcuna provvidenziale armonia, né del mercato, né di altro genere,   ma assolutamente cosciente di  un  fatto fondamentale:  che si comanda alla politica ubbidendo alle sue leggi.

Indice del libro 

Prefazione…………………………

I - Anatomia del liberalismo
1. Schede o pallottole?............................................
2. Alla ricerca di un significato…………………...
3. Amletici dilemmi……………………………….
4. Il liberalismo tra dottrina,  teoria  e  pratica……

II - Il liberalismo e i suoi nemici
1. Liberalismo e capitalismo…………………………
2. La santa alleanza tra reazionari, tradizionalisti e
rivoluzionari………………………………………….
3. Perché gli intellettuali non amano il liberalismo?…
4. Zeev Sternhell   e il  «liberalismo bloccato».............       

III - Quanti liberalismi?
1. Rousseau e i pericoli  dell’ «esprit 
révolutionnaire»……………………………………
2. La lezione di Julien Freund…………………
3. Liberalismo, una tassonomia…………………….
3.1  Il iberalismo micro-archico……………………
3.2  Il liberalismo an-archico………………………
3.3 Il liberalismo macro-archico. …………………
4. Freund, Hayek e il liberalismo ridens…………..

IV - Il  liberalismo archico
1.  Burke, Freund  e « la pesanteur du
politique»………………………………………….
2. Tocqueville, Pareto,  Mosca,  Ferrero,
 Croce, Weber……………………………………..
3. Ortega y Gasset,  De Jouvenel,  Röpke………….
4. Aron  e  Berlin…………………………………..

V -  Liberalismo triste
1. Del realismo politico……………………….
2. Il  «cerchio fatale»…………………………
3. Al tavolo (da gioco)  dell’economia  ………
4. Geopolitica del liberalismo…………………

Conclusioni………………………. …………..



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UFFICIO STAMPA 
Corrispondenza: CASELLA POSTALE 66
Posta Centrale di via Volta - Piombino
Redazione di Piombino: via  Boccioni 28
57025 PIOMBINO (LI)    

1 commento:

  1. L'indice del libro incuriosisce, anche se personalmente avevo già deciso di comprarlo da frequentatore assiduo del blog di Carlo.

    Bella l'idea di mettere alla prova la teoria liberale alla prova delle regolarità politiche di sempre, ma anche ai fatti particolari di oggi.

    un saluto
    Paolo

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