Edizione in 250 esemplari; 237 illustrazioni a colori su carta patinata lucida gr. 115; copertina cartonata con rivestimento in tela e impressioni in oro sul piatto anteriore e sul dorso; sovracopertina a colori su carta patinata plastificata di gr. 170, formato: 25x17; Edizioni di Ar, 2011. Euro 60,00
I valichi del cielo nei dipinti del grande Nicolaj Roerich.
“Quella di Nicolaj Roerich è un’arte delle altezze nevose e rarefatte, là dove la sensibilità e l’aria stessa si smaterializzano e danno ad ogni momento il senso della trasparenza e del silenzio montano. Quasi in modo costante, nei suoi paesaggi vediamo intromettersi il mito e il simbolo; figure di asceti in contemplazione, e fuochi di magia, e forme di idoli ed apparizioni elementari, trasformazioni di ombre, e riverberi strani di luci – immateriali, ‘interne’ – scaturiscono nei suoi quadri sullo sfondo di mari costituiti da valli e alpi, alpi su alpi, come onde successive, senza sosta, senza termine.”
Nikolaj K. Roerich (1874-1947) passò la vita a sedurre le Muse. Una dopo l’altra gli si concessero: fu scrittore, anzi, poeta, pittore meraviglioso, scenografo per Stravinsky, archeologo. Dalla Russia ellenica e bizantina, in rosso blu e oro, mosse verso l’America e poi, infine, ascese al Tibet, cercando “i sacri segni”. La sua erranza non fu mai una vagabondare ma un assiduo e tenace puntare “i sacri segni”. Le ceneri del grande artista sono sparse là, sull’Himalaya, tra i valichi del cielo.
Nikolaj K. Roerich (1874-1947) passò la vita a sedurre le Muse. Una dopo l’altra gli si concessero: fu scrittore, anzi, poeta, pittore meraviglioso, scenografo per Stravinsky, archeologo. Dalla Russia ellenica e bizantina, in rosso blu e oro, mosse verso l’America e poi, infine, ascese al Tibet, cercando “i sacri segni”. La sua erranza non fu mai una vagabondare ma un assiduo e tenace puntare “i sacri segni”. Le ceneri del grande artista sono sparse là, sull’Himalaya, tra i valichi del cielo.
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