12/08/09

Massimo Cacciari, Hamletica


Risvolto

Nel grande dramma del secolo passato, nello scontro totale fra i Titani dell’epo­ca, l’uomo poteva ancora pensare di avere la propria parte. Il nuovo millennio sem­bra invece essersi aperto nel segno di u­na insicurezza che non attiene semplicemente alla situazione storica e sociale o alle condizioni psicologiche della persona, ma al suo stesso essere. D’altra parte il brancolamento attuale della Terra e il tramonto di ogni suo Nomos, dove ‘ruoli’, immagini e linguaggi si confondono nell’assenza di orientamento e distanza, sono stati possentemente ‘profetizzati’: tutto questo è già presente, per tracce, nel­l’Amleto di Shakespeare. E da lì discende fino a Kafka e Beckett. Nel ‘dialogo’ tra questi autori ‘fatali’, ricomposto per fram­menti, Cacciari coniuga le sue ricerche sulle ‘declinazioni’ della storia europea (in Geofilosofia dell’Europa e nell’Arcipela­go) con quelle sul rapporto tra nihilismo europeo e il linguaggio del Mistico che innervano i fondamentali Del­l’Inizio e Della cosa ultima.

(Hamletica, Adelphi, Milano 2009, euro 18)

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