02/06/09

Maghen David o "Scudo di Davide"


Santa Maria in Strada, Monza

Sulla “Stella di Davide” si sentono e si leggono tante fastidiose e fantasiose sciocchezze che hanno cominciato davvero a stancarci. Dagli antisemiti di professione, dagli occultisti della domenica o dai goderecci raeliani extraterrestrialisti. Per farne giustizia pubblichiamo qui di seguito una breve ma compendiosa mise au point sull'argomento della giornalista e saggista Maria De Falco Marotta, espunta dal sito “Informazioni oltre le consuetudini” (http://www.lideale.info/Default.aspx).

«Maghen David, storia d’un simbolo» è uno studio che Scholem aveva compiuto con un minuzioso esame sulle decorazioni di molti edifici asiatici dove al simbolo, conosciuto come il Sigillo di Re Salomone, venivano attribuiti poteri magici, di guarigione e di cacciata delle sventure. Testimonianze della Stella si trovano in edifici di tremila anni fa, a volte affiancate al simbolo indiano della svastica. Secondo Scholem, il sigillo entrò per la prima volta nella storia del misticismo ebraico durante il VI secolo d.C., su un talismano che lo racchiudeva fra due leoni, ma per molto tempo fu raffigurato ora a sei, ora a cinque punte. Lo Zoroastrismo e altre religioni lo rappresentavano, considerandolo utile anche per combattere malattie sconosciute. Fu solo nell’Ottocento, nel ghetto di Praga, che il simbolo cominciò a essere chiamato Maghen David e a diventare comune sulle copertine dei libri, nelle sinagoghe, sulle lapidi. Finché,nell’ anno 1897, il primo congresso sionista di Basilea non decise di farne una bandiera.

Oggi Maghen David è una stella che suscita polemiche non solo nel mondo arabo: non vi si riconoscono alcune frange d’ultraortodossi, per esempio, che non ne tollerano proprio i legami con la tradizione dell’occultismo. Ma non è accettata nemmeno da diversi haredi, religiosi estremi, che vi vedono il simbolo del sionismo e d’uno Stato che non considerano necessari, preferendo restare legati all’antico emblema della Menorah, il candelabro a sette bracci. I giornali e i blog sono bersagliati di messaggi, il dibattito è aperto: «Certo, si tratta d’un simbolo pagano. Tanto che una volta stava pure sulla bandiera del Marocco» (Russel, Tel Aviv); «l’ho visto anche in molte chiese cattoliche d’Europa» (ghostq); «e adesso preparatevi all’odio cieco e ai rifiuti» (Chaim); «l’autore evidentemente non ha fatto ricerche sufficienti: Maghen David compare fin dai tempi di Adamo ed Eva» (Bear, Zefat); «non sarà un simbolo ebraico, neanche la Menorah lo è, ma che cambia? È un simbolo della storia ebraica» (Zionist Forever)… Infatti chi scinde gli ebrei dalla loro bandiera dove troneggia la stella di Davide?

Forse è un po’ troppo, ma scriviamolo lo stesso:

Lo Scudo di David o anche sigillo di Salomone, è la stella a sei punte, comunemente chiamata Stella di David.
Insieme con la Menorah rappresenta la civiltà e la religiosità ebraica.
Diventata simbolo del sionismo fin dal primo congresso di Basilea (1898), è presente nella bandiera dello Stato di Israele (insieme alle fasce blu del Talled) a partire dal 1948, quando la bandiera sionista diviene quella ufficiale dello Stato di Israele.
La "stella a sei punte" è anche un simbolo molto diffuso nella cabala e nell'occultismo più in generale. La forma della stella è un esempio dell'esagramma, un simbolo significativo anche per altre religioni. L'esagramma è da datarsi anteriormente all'utilizzo degli ebrei. Fuori dal sistema giudaico viene utilizzato prevalentemente nell'occultismo.
L'esagramma è un antico simbolo Mandala trovato su antichi templi Indiani costruiti migliaia di anni fa. Simboleggiava il Nara-Narayana, o il perfetto stato meditativo dell'equilibrio tra l'Uomo e Dio, e, se mantenuto, avrebbe portato nel "Moksha," o "Nirvāṇa" (liberazione dai limiti del mondo terreno e le sue trappole materialistiche). Alcuni ricercatori hanno anche teorizzato che la Stella di David rappresenti la situazione astrale al momento della nascita di David o della sua incoronazione come re. La stella di Davide è altresì conosciuta come la Stella del re nei circoli astrologici e fu pure un simbolo astrologico nello Zoroastrismo.
In antichi papiri, i pentagrammi, insieme a stelle ed altri simboli, era spesso reperibile su amuleti con il nome ebraico di Dio, e veniva usato per proteggere dalla febbre e da altre malattie. Quindi, con tutta probabilità non fu il sincretismo delle influenze ellenistica, ebraica e copta a originare il simbolo. E possibile che sia stata la Kabbalah a far derivare il simbolo dai Templari. La "Pratica" della Kabbalah fa uso di questo simbolo ordinando le dieci Sephiroth, sul simbolo e mettendolo sugli amuleti. Comunque, il simbolo non si trova sui classici testi kabbalistici come lo Zohar, gli scritti del rabbino Isaac Luria e altri similari. Pertanto si può dire che questo utilizzo nel diagramma sefirotico non è nulla più di una reinterpretazione di simboli magici preesistenti.
Un'etimologia popolare sarebbe quella secondo cui la Stella di David venne letteralmente tratta dallo scudo del giovane guerriero Davide (che poi sarebbe diventato il re David). Per risparmiare metallo, lo scudo sarebbe stato fatto con un supporto metallico di due triangoli incrociati con una copertura in pelle. Leggende ebraiche fanno collegare il simbolo al Sigillo di Salomone, il magico anello con sigillo usato dal re Salomone per controllare i demoni e gli spiriti. Le leggende ebraiche collegano il simbolo anche ad uno scudo magico teoricamente posseduto dal re Davide che lo avrebbe protetto dai nemici.
Gli studiosi hanno proposto anche che possa essere una reliquia delle pratiche religiose dell'Antico Egitto, adottato dagli israeliti che avevano a che fare con l'occultismo e il sincretismo non prima del periodo del re Salomone. La prima citazione della letteratura ebraica dello Scudo di Davide è l'Eshkol ha-Kofer del Karaita Giuda Hadassi (metà del XII secolo EV) ed afferma nel capitolo 242: «Sette nomi di angeli precedono la mezuzah: Michele, Gabriele, ecc. ...
Tetragramma li protegge tutti! E anche il simbolo chiamato 'Scudo di David' è posto a lato del nome di ogni angelo.»
Era quindi anche questa volta un simbolo su di un amuleto. Un manoscritto del Tanakh datato 1307 e appartenuto al rabbino Giuseppe bar Yehuda ben Marvas di Toledo, in Spagna, venne decorato con una Stella di David. Nelle sinagoghe, forse, prese il posto della mezuzah, e il nome "stella di Davide" potrebbe essergli stato dato in virtù dei suoi presunti poteri protettivi. L'esagramma potrebbe essere stato utilizzato all'inizio anche come ornamento delle sinagoghe, com'è successo, per esempio, anche nelle cattedrali di Brandeburgo e Stendal, sul Marktkirche ad Hannover e sul sagrato del duomo di Vigevano. Un pentagramma in questa forma è stato ritrovato anche sull'antica sinagoga di Tell Hum.

Scudo con le stelle

Nel 1354, il Re di Boemia, Carlo IV prescrisse per gli ebrei di Praga una bandiera rossa con sia lo scudo di Davide che il sigillo di Salomone, mentre la bandiera rossa con la quale gli israeliti incontrarono il Re Mattia di Ungheria nel XV secolo aveva due pentagrammi con due stelle d'oro (Schwandtner, Scriptores Rerum Hungaricarum, ii. 148). Il pentagramma, perciò, era evidentemente in uso anche tra gli Ebrei. Si può vedere in un manoscritto già dall'anno 1073 . Nel primo libro di preghiere in ebraico, stampato a Praga nel 1512, un grande Scudo di David appariva sulla copertina. Nel colofone del libro venne scritto: «Ogni uomo sotto la sua bandiera concorda con la casa dei suoi padri... e merita di conferire un dono benigno su ognuno che porta lo Scudo di Davide». Nel 1592, a Mordechai Maizel venne dato il permesso di esporre «una bandiera del re David simile a quella della Sinagoga Principale» nella sua sinagoga a Praga. Nel 1648 ai giudei di Praga venne di nuovo dato il permesso di esporre una bandiera come ricompensa per aver partecipato in difendere la città contro gli Svedesi. Su uno sfondo rosso compariva uno Scudo di David in giallo al centro del quale stava una stella svedese. Successivamente, la Stella di David può essere trovata sulle lapidi degli ebrei religiosi fin da centinaia di anni fa in Europa, ed è universalmente accettata come simbolo del popolo ebraico. A conseguenza dell'emancipazione giudea dopo la Rivoluzione francese, le comunità ebraiche scelsero la Stella di David per rappresentarsi. Nella contemporaneità, diverse sinagoghe degli ortodossi moderni, e anche numerose sinagoghe di altri movimenti ebrei, espongono comunque la bandiera di Israele con la Stella di David in evidenza di fronte alle sinagoghe e vicino all'arca contenente i rotoli della Torah.
Vi risparmio, per stavolta, l’uso della stella di David nelle altre religioni. Non svenite, per favore!


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