12/06/15

"Aristocrazia europea" sul web

Noi siamo sostenitori e moderni interpreti del principio spirituale e filosofico di aristocrazia, nella sua corretta interpretazione, etimologica greca, tradizionale e cristiana, di “governo dei migliori”, di naturale selezione e gerarchia del merito. I nostri riferimenti storici, culturali ed ideali solo le polis greche, il patriziato romano, la cavalleria cristiana medievale, il Sacro Romano Impero, la società organica feudale, il rinascimento italiano e le monarchie tradizionali.

La vera nobiltà è solo quella nazionalpopolare, identitaria, del pensiero e dell’azione,  al servizio della propria comunità e del proprio territorio, esempio, oltre che di cultura, buon gusto e buone maniere, soprattutto di assoluta lealtà, profondo senso di giustizia, del dovere e del sacrificio, autentico patriottismo, coraggio e fedeltà alla religione, alla corona ed alla parola data.

La nostra associazione culturale, diversamente da tutte le altre, si rivolge sia a quella minoranza di nobili legittimi, che, avendo ereditato, dai propri antenati, stemmi e corone, rimangono fedeli a questa missione aristocratica che, a tutti coloro, cavalieri e autentici gentiluomini, condividono questi principi e valori.


29 commenti:

  1. Molto interessante. Si occupano quindi anche di svolgere ricerche genealogiche, accurate, in forma privata?

    RispondiElimina
  2. il rifiuto della tradizione di oggi è colpa proprio dei finti nobili del passato che basavano il loro potere sul sangue e non lo spirito, per non parlare di re e imperatori cattolicissimi veri padri padroni che gestivano il tutto come cosa propria in dinastie a differenza dell'impero romano dove almeno l'imperatore veniva anche dalle provincie anche dall'africa del nord e poi se il vero Re lavava i piedi agli apostoli vorrei sapere quale tradizione questi seguivano...........ancora esiste qualche fesso che pensa sia stato solo la colpa di complotti liberalmassonici contro il paradiso della tradizione ......

    RispondiElimina
  3. Come al solito le generalizzazioni e le semplificazioni vanno nella direzione sbagliata. La storia è una realtà assai complessa e prendersela con qualcuno (la teoria del capro espiatorio) in particolare attribuendogli colpe e responsabilità è un tipico luogo comune di chi non sa e non vuol sapere. L’unica vera aristocrazia è quella dello Spirito, ma è esistita anche una aristocrazia del sangue che storicamente si è messa al servizio della giusta causa (mi pare che gli amici di “aristocrazia europea” facciano riferimento a quel sano lignaggio). Richiamarsi all’esempio di questa veramente nobile aristocrazia non è sbagliato, anzi. Certo, oggi tutto questo suona come anacronistico, ma a ragionar così si rischia di rigettare tutto il meglio del passato per il presunto “bene” della vanità del mondo senza classi (una finzione). A proposito del Cristo le ricordo la sua discendenza attesta dai Vangeli di Luca e Matteo dal re David. Lei mi dirà che si tratta di un fatto simbolico. Sicuramente. Ma anche il richiamarsi alla nobiltà del passato è un fatto simbolico e per noi i “fatti simbolici” e la realtà archetipica, da un punto di vista ideale, hanno più importanza dei cosiddetti fatti reali. Lo chiami pure “realismo magico” se preferisce.

    RispondiElimina
  4. io non sono contro a una società gerarchica e con classi ma la nobiltà di sangue a parte cosi particolari è stato un pretesto per vivere sulle spalle di milioni di contadini poveri almeno i pellerossa uno in particolare diceva io sono il capo perchè sono il più povero mentre lei farebbe fatica a trovare dei nobili europei di quel livello e non parlo di povertà materiale e basta....se queste persone del sito vogliono promuovere veri valori senza parlare di titoli ben vengano l'obiettivo maggiore dovrebbe essere il sacro impero ma con una nobiltà vera e nuova.....io sono del sud a me i titoli fanno vomitare a parte la monarchia.....

    RispondiElimina
  5. Anche al buon Evola non dispiaceva il titolo di "barone": forse un vezzo di famiglia o vanità personale, non so.Comunque, dietro un titolo nobiliare di solito c'è una storia che è sempre interessante ricostruire, così come è interessante ricostruire il proprio albero genealogico. Poi c'è l'araldica con il suo copioso simbolismo, ecc. ecc. Non dimentichi che anche i Papi sono contrassegnati da uno stemma e a modo loro sono dei "Re" come i cardinali a modo loro sono dei "principi". I titoli nobiliari possono anche essere acquisiti per meriti speciali, ecc.ecc. Ma non La voglio annoiare con digressioni e discorsi che forse a Lei non interessano o che potrebbero infastidirLa. Il mio comunque non voleva essere uno "spot" per l'associazione di cui sopra, ma solo una segnalazione della nascita di una realtà umana da tenere d'occhio. Poi si tratta di stare a vedere.

    RispondiElimina
  6. parliamoci chiaro chi entra in questo sito condivide delle idee comuni di base quindi il problema non è il titolo ma chi in nome di quel titolo senza meriti a distrutto la vecchia europa.....se vogliamo un futuro per la tradizione deve essere attuabile se vogliamo sognare nei salotti utopie nostalgiche questa si chiama Evasione tipica della mentalità borghese di cui non era alieno Evola con il suo ribadire a tutti il titolo l'aristocrazia e il disprezzo della plebe ma il maestro della tradizione era fin troppo moderno con la sua volontà di potenza ........ha ragione lei comunque stiamo a vedere.............

    RispondiElimina
  7. La nobiltà? Si è Re finché si è degni.

    RispondiElimina
  8. Sull'importanza della Genealogia, una passo biblico, tra gli altri molti, credo sia abbastanza emblematico:
    Giobbe 8:8 "Interroga le generazioni passate, e diligentemente rifletti sull'esperienza dei padri, perché noi siamo di ieri, e nulla sappiamo".

    RispondiElimina
  9. Caro Sig. Costa, forse Lei ci frequenta da troppo poco tempo per un giudizio equanime e obiettivo. Il futuro della Tradizione dipende solo da chi riesce a trasformarla in carne e sangue e cioè in Vita. Questo sito è solo un piccolo baluardo ideale dove si cerca di contrastare sul piano intellettuale e culturale la deriva del cosiddetto mondo moderno. Poi è anche una testimonianza di fede in Gesù nostro Salvatore. Ma la vita reale è fuori da qui in un altrove che è dentro ciascuno di noi. Evade dalla realtà chi pensa di affrontare l'anticristo con le armi spuntate delle ideologie o delle proposte politiche.
    Ad Angelo dico che "materialiter" si può essere Re anche senza esserne degni, così come si può essere sacerdoti senza la santità. E' il simbolo che conta.
    Infine, ringrazio Miles Armatus" per la citazione biblica che non ricordavo.

    RispondiElimina
  10. Buongiorno a tutti.

    Dico anch'io la mia. Per certi versi non mi trovo così in disaccordo con le tesi del Sig. Costa. La nobiltà occidentale, decaduta da secoli, forse oggi ha davvero ben poco da dire, se non sul piano ideale. Una questione metastorica a lungo dibattuta ma da me compresa solo in parte, è quella della Rivoluzione francesce. Evento storico centrale, addittato da molti tradizionalisti (Evola in primis) come ultimo baluardo perduto nella "partita" contro la modernità (che ha visto decadere simbolicamente l'artistocrazia in favore dei ceti più bassi finiti al potere). Vero, verissimo, ma solo sul piano ideale. Come afferma il Sig. Costa, la nobiltà occidentale ha spadroneggiato per secoli sulle classi più deboli, non che oggi l'elite del "finanzcapitalismo" facciano diversamente, ma allora, quale sarebbe stato il vantaggio di avere la nobiltà al potere?

    Questo è un aspetto della "Tradizione" che non ho mai capito appieno. E concordo anche su Evola, la sua anacronistica passione per la nobiltà titolata, lo rendeva molto distante dalla realtà contingente e molto distante dal riuscire o anche solo tentare di ricondurre la Tradizione nel nostro mondo attuale. Non so ormai quanto valgano i titoli nobiliari senza meriti effettivi (per quanto ammetto sia interessante riscoprire qualcosa di sè attraverso ricerche genealogiche).

    Forse il ceto nobiliare, permette la sopravvivenza a livello ideale di interessi e passioni affini a sfere più alte (come la cultura, determinate virtù e valori) legate a un determinato ceto sociale, rispetto ad altri "valori" legati al ceto borghese di indirizzo prettamente orizzontale-materiale (che insegue il soldo per ottenere solo beni materiali e non virtù, cultura, etc). Allo stesso tempo però fra una nobiltà decaduta e un ceto borghese di indirizzo materialistico, qual'è poi la differenza? Se entrambi si trasformano in oligarchie, io non saprei chi preferire.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sig. Fabrizio tra nobiltà e borghesia bisogna scegliere un'aristocrazia non di sangue ma di valore e merito con la vocazione al servizio della comunità ma precedenti storici se ne trovano pochi.....rivoluzione francese e socialismo non sarebbero mai nati .....sulla rivoluzione francese nessuno riflette che dopo con Napoleone stava nascendo il vero Impero Cattolico ,questa è una mia tesi, se leggiamo il libro Conversazioni sul cristianesimo di Napoleone che pochi conoscono se ne rimane folgorati e sembra ascoltare un Re del medioevo che lotta contro l'ateismo e la filosofia moderna in difesa della Religione di Cristo e della Tradizione ....bisogna partire da quel libro non da Evola...cattivo maestro che viveva fuori da tutte le tradizioni viventi con simpatie della mano sinistra volontà di potenza e narcisismo patologico ....era disabile non per sfidare il destino sotto le bombe .....voleva morire quello è il vero volto del suo pensiero .....desiderio di dissoluzione morte ...come sempre si può recuperare anche qualcosa ma i Cattolici farebbero meglio a non nominarlo non credo stia in 'Paradiso' e si potrebbe attirare 'energie' non proprio positive....insomma nel giardino l'albero più importante è quello della Vita e chi non ne mangia ne paga le conseguenze.....cordiali saluti

      Elimina
  11. Cari Amici,
    cerco di chiarire. La storia (tutta la storia conosciuta e studiata) è fatta di "lacrime e sangue" e qui non si sta facendo un referendum su monarchia si- monarchia no, né ci interessano digressioni di stampo vetero-marxista sulla lotta di classe e simili.Qui si parla di principi, di etica del comportamento, di civiltà. La "nostra" aristocrazia è puramente ideale e simbolica. La cavalleria medievale non fu esente da errori e i cavalieri quasi certamente non furono santi o angeli incarnati, ma noi comunque ci richiamiamo allo spirito della cavalleria e così pure al vero spirito dell'aristocrazia europea. Cerchiamo di salvare l'estetica e la cultura della civiltà dalla deriva populista e demagogica di destra e di sinistra e oggi anche dal pauperismo e dal terzomondismo di una certa Chiesa. La nostra è una battaglia di retroguardia, lo sappiamo bene,. ma non possiamo esimerci dal combatterla ugualmente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quel mio riferirmi a valori condivisi in questo sito era un apprezzamento non una critica alla fine non possiamo avere posizioni opposte sull'essenza della tradizione.....su Evola rimane uno fuori della tradizione vivente un individualista malato di narcisismo con una volontà di potenza nascosta dietro discorsi spirituali e con simpatie per la mano sinistra ....ha rovinato troppi giovani .....ho simpatie monarchiche e il tema dell'aristocrazia è fondamentale .....il problema è solo come formulare il tutto per i nostri tempi......

      Elimina
  12. Gentile Amico, su Evola Lei ha in parte ragione. Le vorrei ricordare però che Evola ha anche dei grandi meriti. Certo, non consiglierei mai a un giovanotto di leggere le opere di Evola, ma in passato chi lo ha fatto quasi mai è diventato una persona peggiore, anzi. E' un argomento sul quale si è scritto molto e inviterei a leggere il volume di Marco Iacona "Il maestro della Tradizione" (Dialoghi su J. Evola) dove si trovano contributi di cattolici di diversa estrazione (Nuccio d'Anna, Adolfo Morganti, Gian Franco Lami, Franco Cardini, Primo Siena, Fausto Gianfranceschi, Mario Bernardi Guardi, Marcello Veneziani). Credo invece che un giudizio sulla sua personalità andrebbe evitato (chi non ha peccato scagli la prima pietra).

    RispondiElimina
  13. caro Aldous su Evola ha ragione è stato un ponte verso il Cattolicesimo o altro ....ma i suoi peccati hanno fatto leva sulla sua opera non era un giudizio sulla persona tanto per giudicare.......mi farebbe piacere un suo parere su l'Impero Napoleonico espresso da me sul post al sig. Fabrizio......

    RispondiElimina
  14. Grazie Sig. Costa, per le sue riflessioni e i suoi pensieri.

    Sul discorso aristocrazia, non mi sento di aggiungere altre cose particolari tra quelle già dette dal Sig. Costa e poi da Aldo.

    Sul discorso Evola, invece mi preme capire cosa si intenda per energie negative derivanti dalla persona del Barone. Io lessi diversi libri suoi in passato e finii per allontanarmi naturalmente, non sentendomi più in sintonia con un certo modo di vedere del filosofo siciliano. Da un certo punto di vista mi arricchii, aprendomi alle tematiche tradizionali. Da un altro, finii per diventare trito e ritrito e spesso troppo radicale, influnenzandomi nel modo che avevo di pensare molte cose, allora.

    Ovviamente ne lessi (e se ne continua a leggere) di cotte e di crude su Evola, tra chi ne fa l'apologia (molto spesso simpatizzanti di estrema destra), tra chi invece lo demonizza.
    Non mi era mai capitato però di leggere un così severo giudizio sulla Sua persona, che non si fermasse alla sua condotta in vita, ma ne commentasse anche il destino accadutogli nell'oltretomba. Mi interesserebbe capire il suo punto di vista nel dettaglio, anche perchè a questo punto parrebbe che, se così fosse, dovrei liberarmi dei suoi scritti in toto, dalla mia libreria.

    Sia chiaro che non voglio in nessun modo alimentare la già accesa polemica sul Barone, più di quanto non sia accesa in altri ambienti, mi interessa però vederci chiaro, fino in fondo alla questione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sig. Fabrizio non voglio demonizzare la sua opera che ha dei meriti ,non pochi sono ritornati al Cattolicesimo o altre 'vie' Tradizionali viventi ,mi capita anche di rileggere qualche passo....sulla persona e non parlo di peccati o vizi di cui nessuno è esente ma di sue simpatie per l'esoterismo della mano sinistra giudizi positivi sul mago nero inglese e il suo incoraggiare i giovani a sperimentare tutte le strade anche di una certa magia sessuale o magia non popolare ,droga ecc per accedere all'assoluto ....la cosa peggiore comunque che per lui l'uomo non deve sottomettersi a Dio al suo volere quindi essere femmina di fronte alla Maestà Maschile di Dio ma essere Maschio di fronte all'assoluto(Dio) che è immanente nell'uomo ,per finire con le sue frequentazioni cerchie di esoteriche di dubbia spiritualità e moralità....insomma chi legge libri non attira a se nessuna 'energia' negativa invece chi come lui pratica esoterismo e apre Porte senza stare in una Tradizione vivente che ti protegge per esempio con il nome di Cristo ,sacramenti eccc si corrono rischi seri.......e non basta nemmeno essere una persona seria e perbene....ci sono casi possessione diabolica tra chi ha fatto i corsi di Reiki ..... ovviamente non butti via i suoi libri leggerlo non fa male ....io non sono un esperto di queste cose leggo poco il sig. Aldous mi sembra più preparato di me ....esiste una scienza delle cose Sacre e sicuramente oggi troppe persone giocano con il fuoco......anche la meditazione orientale che fa bene e dovrebbe far parte anche della nostra Tradizione apre delle Porte il problema e che solo i monaci esperti capiscono se la Luce o le voci che si sperimentano sono di 'angeli' o 'demoni' il resto resta ingannato quindi se vuole praticare una Tradizione si trovi una guida spirituale in un monastero per esempio uno che la segue e stia lontano da tutti ....il alternativa è più sicuro andare a divertirsi con puttane che non a caso ci passerano davanti nel regno dei cieli ....................

      Elimina
    2. Grazie per la sua risposta Sig. Costa, ora mi è più chiaro il suo pensiero riguardo a Evola.

      A dirla tutta neanche a me è mai piaciuta la "strana" simpatia che il Barone aveva per Crowley e chiaramente più di una volta non ho potuto non pensare che il suo esoterismo, almeno in parte sfociasse in forme di occultismo. Ma ovviamente siamo nel campo delle congetture.

      Sulle simpatie per la "mano sinistra" e le varie modalità di metafisica trascendente del sesso, non mi sono mai più di tanto premurato di approfondire a riguardo, la posizione di Evola (a parte la lettura di qualche capitolo della sua opera la Metafisica del Sesso), ma appare chiaro che fosse una via che prediligesse.

      Sicuramente anche per questi e altri motivi, mi sono allontanato nel corso degli anni, senza sentire più una grande attrattiva per questo filosofo.

      Mi permetto di aprire una piccola parentesi fuori contesto sul discorso meditativo. Oggi secondo me la meditazione andrebbe insegnata anche in Occidente. Siamo troppo "schiavi" del chiacchiericcio mentale e meditare nel senso di concentrarsi sul respiro e sul momento presente, per calmare la mente, fonderla col corpo e situarsi nell'istante che si sta vivendo è un qualcosa che potrebbe aiutare molte persone anche nella vita quotidiana. Credo inoltre che praticata nella giusta misura sarebbe una buona propedeutica mentale per la nostra tradizione di preghiera cattolica (purificare la mente da pensieri prima di iniziare a pregare). Mi sembra che in quest'ambito, il cattolicesimo spesso non abbia le idee chiarissime. Quando infatti la meditazione incontra la nostra tradizione, abbiamo l'orazione del cuore, la filocalia o esicasmo, che dir si voglia. Ricordo però che un mio amico sacerdote, mi disse anni fa, che nonostante la filocalia fosse praticata in ambito cattolico in maniera abbastanza comune, era in corso un dibattito teologico, poichè la preghiera difficilmente poteva conciliarsi con una pratica di "respiro" che poteva distrarre e distogliere dalla preghiera verso il Divino, per focalizzarsi troppo su se stessi. Perplessità anche legittime e sensate, ma direi un attimo fuorvianti e forse eccessive (ma si sa che siamo anche bravi a complicarci la vita con poco, al giorno d'oggi, filtrando il moscerino e ignorando la trave).

      Dubito che in poco tempo la "meditazione" così come è insegnata oggi, in contesti laici e profani, permetta di accedere ad altri piani, al punto di sentire voci o forze misteriose da chissà dove. Sempre meglio riferirsi a una guida spirituale in ambito cattolico certo, ma fra tutte le pratiche che oggi vanno per la maggiore a dire il vero, la "meditazione" del respiro è quella che mi pare davvero più innocua e altresì più benefica.

      Chiaramente così è come la penso io.

      Elimina
    3. sig. Fabrizio non sono un esperto di Evola parlo a titolo personale ma credo da come ho letto che stava in alcune catene iniziatiche di vario tipo...un suo ex 'allievo' oggi maestro sufi Italiano ha dichiarato che l'opera di Evola non porta a Dio ....sulla meditazione ho scritto che dovrebbe far parte anche della nostra Tradizione ,nel cristianesimo delle origini fino a una certa mistica era presente la preghiera silenziosa senza immagini o pensieri basta studiare i padri del deserto al medioevo e non parlo dell'esichia che usa le parole ..sull'esicasmo si stanno montando su discorsi inutili è una preghiera come le altre che va inserita nei sacramenti e altre preghiere comuni comunque tra ortodossi e cattolici ascolto con stima gli ortodossi che non hanno mai creduto al peccato originale come colpa hanno privilegiato la teologia negativa criticando l'eccesso di razionalismo della nostra teologia e la nostra visione legale giuridica della fede......la meditazione orientale non è solo il respiro che è innocua e la possono fare anche i bambini ho conosciuto un maestro di roma che su you tube la insegna gratis è dice che può capitare anche in pochi mesi fenomeni di risveglio credo che sia la persona più preparata in giro ci sono truffatori che si improvvisano ma da come ho capito si crea un legame sottile iniziatico perchè spesso ho letto commenti su persone che non lo vedevano da anni e lui rispondeva ieri ti ho visto duranta la meditazione siamo ancora legati a livello sottile....non dice balle i suoi allievi la insegnano anche in qualche monastero cattolico mi sembra......sulle 'voci' se lei conosce la conversione di Claudia Koll tutto nasce con la meditazione trascendentale con quelle voci amiche che poi si rivelano altro.....ovviamente potrebbe essere l'inconscio e comunque come dice il maestro di meditazione se hai paura non arriverai mai al 'centro' bisogna anche rischiare.....ripeto la meditazione come lei ha scritto è un tema importante sarà il futuro ci sono anche preti che insegnano meditazione zen ma io anzi noi abbiamo anche il dovere di parlare dei rischi

      Elimina
    4. Grazie per questa interessante discussione Sig. Costa.

      Su Evola non mi sento di aggiungere altro.

      Sul tema meditazione ci tengo a precisare che a me interessa solo la pratica basata sulla concentrazione e sul respirto, atta a fare "vuoto" mentale. Tipica se vogliamo delle arti marziali, disciplina che io amo molto.

      Qualsiasi altro tipo di meditazione cosìdetta "trascendentale" insgegnata da qualche pseudo-guru occidentale, non mi attira e francamente preferisco evitarla, vuoi perchè la parola "trascendenza" la trovo decisamente troppo altisonante per me stesso e la mia persona e vuoi perchè non mi sono mai fidato dei vari sedicenti pseudo-maestri che si trovano in giro. Le sue parole confermano le mie già consolidate idee.

      Ignoravo invece il caso di Claudia Koll, ma mi informerò in quanto sembra piuttosto interessante.

      Elimina
    5. sig. Fabrizio se il tema della meditazione se le interessa comunque il maestro che ho conosciuto su you tube pratica meditazione profonda(una forma di zen modificato) imparata da un prete spagnolo, in Italia ci sono diversi suoi allievi che la insegnano.....il maestro su you tube la insegna gratuitamente è una persona seria .pubblica centinaia di video su mistica,religioni ecccc ho deciso di non farla perchè quel legame sottile non mi rassicura e lui non appartiene a nessuna religione ,e poi come lei non mi sento a mia agio in misticismi estremi ...di sicuro è molto profonda i suoi allievi scrivono di sogni premonitori coincidenze continue ecccc e il fenomeni passegeri di risveglio possono accadere anche in poco tempo come lui conferma....in Italia c'è un prete della comunità da lui fondata vangelo e zen che pratica la meditazione zen e poi la messa in stanze private seduti per terra con il permesso del Papa .....una cosa che condivido dei praticanti di meditazione è l'importanza della pratica se riduciamo tutto alla cultura e libri quindi mentale di fronte a loro i cattolici o altre religioni fanno la figura dei superficiali.....sulle arti marziali io non ne pratico ma ho sempre pensato se qualcuno creasse delle arti marziali cristiane , ho letto che i russi hanno delle arti marziali proprie se si unisse questo con un minimo di teoria metafisica applicata a queste ,un etica cavalleresca tipo medievale, tiro con l'arco e disegno ,escursioni in montagna e unire adulti e bambini ,la questione maschile e del padre eccc queste cose potrebbero essere più importanti di molti libri ,discussioni infinite e di molti preti con le chitarre .....

      Elimina
    6. Grazie per la risposta Sig. Costa

      Sul tema meditazione: se si tratta di guardare qualche video su youtube, non mi tiro indietro. In realtà per ora mi interessa poco l'affiliazione a qualsiasi Maestro. Conosco le basi minime per meditare (in realtà ci vuole poco e basta farlo anche seduti su una sedia, semplicemente respirando) e diciamo che queste mi bastano. Non sono interessato a niente di "trascendentale". A livello di studio però approfondirei volentieri la "materia" e la persona da lei indicatami (ma davvero esiste un sacerdote che insegna vangelo e zen col permesso papale?).

      Sul discorso arti marziali, io ne sono molto appassionato e caso vuole che pratichi anche il tiro con l'arco. Quanto dice lei sarebbe auspicabile ma non so quanto fattibile, specie di questi tempi. Le arti marziali cinesi si fusero con sistemi filosofici quali buddismo e taoismo ma lo fecero in ben altri tempi e suppongo che tale fusione fosse dettata ben poco da "volontà" umane. Rimane comunque tutt'ora un mistero come un monaco buddhista, al Tempio di Shaolin abbia fuso un sistema di combattimento marziale con uno devozionale-metafisico (non a caso oggi non ci rimangono che leggende su come ciò sia avvenuto).

      Credo che la fusione fra "marzialismo" e spiritualità cristiana, si possa ricondurre solo al cristianesimo medievale e al mito cavalleresco crociato e templare (fusione fra sensibilità cristiana e influenze germaniche). Ma fu un occasione più unica che rara. Dubito che in ambito cristiano (dove si insegna a porgere l'altra guancia, a non "resistere" al malvagio) ci sia spazio per qualcosa che riguardi l'autodifesa e men che meno il "combattimento". Mi parlarono anni fa di un prete che praticava un arte marziale in maniera piuttosto convinta, ma finì con l'essere etichettato con un soprannome non proprio simpatico, nel suo ambiente.

      Diciamo che ci vorrebbe un Maestro serio di qualche disciplina marziale tradizionale, con conoscenze di armi bianche medievali (spada, arco etc) e che giunto alla maestria possa fare un "sunto" marziale personale, tale da fungere come base di un sistema marziale occidentale, a questo dovrebbe essere aggiunto però una solida cultura di tipo medievale-cavalleresco, una forte fede e identità cristiana....insomma siamo di fronte a pura utopia! O forse di fronte a materiale per un fumetto, una serie TV o un film. Si prendano queste mie righe con molta ironia. Oggi un sistema marziale "cristiano" sarebbe a deriva destrorsa, in maniera spiccata (in america esistono karateki che si fanno chiamare "Black Belt Jesus") e un estrema destra di questo tipo, forse la troviamo già in ambito statunitense repubblicano, se guardiano il tipo di retorica portata avanti dal divo marzialista Chuck Norris in Walker Texas Ranger.

      Se le va possiamo approfondire questi argomenti magari in privato e via email, giusto per non invandere questo spazio andando ulteriormente fuori tema, ovviamente se Lei è d'accordo. Eventualmente Aldo può aiutarci a scambiarci rispettivamente i contatti, mi faccia sapere.

      Grazie

      Fabrizio

      Elimina
  15. Gentile Sig. Costa, sull'impero napoleonico non azzardo "giudizi storici" che, come Lei sa, richiedono analisi assai complesse e valutazioni da diverse angolazioni. Innegabile tuttavia l'eccezionalità e la caratura del personaggio. Che sia stato poi, come sostengono alcuni dei miei amici, un "inconsapevole strumento della Provvidenza", francamente non saprei dire.
    Su Evola ho già detto. E' una figura controversa e problematica, ma i suoi meriti ideali e culturali restano indiscutibili, almeno secondo il mio personalissimo punto di vista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sig. Aldous non vorrei abusare della sua gentilezza scrivendo molto post sul suo sito ma leggendo un suo post sul tema dell'identità suprema la sua impossibilità o problematicità per via del corpo ho notato una imprecisione credo.....nel sistema advaita il corpo e il cosmo è manifestazione temporanea di brahman è parte è brahman quindi è compatibile con quel sistema metafisico diversamente dai Teismi trascedenti dove rimane una differenza ontologica con Dio non solo con il corpo ma anche con l'anima e spirito dell'uomo e dove l'IO non si annienta totalmente .....ricordiamo che l'atman non è l'anima ma una parte di Dio .....nel futuro queste saranno le 2 sole vie nel mondo ......e purtroppo prevedo anche un possibile scontro e credo che il Dalai lama lo stiano usando in occidente come cavallo di Troia mi fermo qui meglio non parlare di queste cose in piazza.....saluti

      Elimina
  16. Caro Sig, Costa, l'argomento dell'Identità Suprema è assai complesso e qui non è il caso di riprenderlo neanche per sommi capi. Credo comunque che la mia imprecisione sia solo apparente: valutavo la questione da un punto di vista cattolico e non potevo che esprimermi nei termini in cui mi sono espresso. Mi rileggerò per verificare. Intanto però la ringrazio per i Suoi interventi che ho letto con vivo interesse.

    RispondiElimina
  17. da un punto di vista cattolico è stato impeccabile il problema che il suo interlocutore parte da un non-dualismo radicale orientale e allora dobbiamo ammettere una volta per tutte che le comparazioni tra religioni (non il dialogo che è fondamentale) sono fallaci e poi chi stabilisce il metodo di comparazioni? la metafisica produce anche un'antropologia e una politica e quando un orientalista dice che l'individuo non esiste il corpomente anima io è solo illusione di maya noi siamo brahman mai nati mai morti e io lei che parliamo credendo di essere 2 persone che si relazionano rivelandosi a vicenda siamo due ignoranti la cosa è innocua come credenza privata ma un'europa che accetta questa metafisica per coerenza la deve applicare anche in politica ,cultura ecccc e lei ha già capito a quale inferno di potrebbe arrivare, e poi i diritti umani basati su un io illusorio? curare malati che credono di essere corpi malati? non siamo diversi siamo opposti per certi versi ....non sono un problema per me loro ma eventuali criminali politici che potrebbero usare questa metafisica e il Dalai Lama accolto da star in america non è un caso.....ci sarebbe da parlare di come un certo buddismo esoterico considera il Dio dei monoteismi un demone e la guerra finale contro di loro ,altro che ecumenismo di facciata, il principio del solve et coagula caro a certe cerchie politiche con legami esoterici ......la faccenda come vede non è di carattere culturale da salotti per passare la serata.....saluti

    RispondiElimina
  18. Gentile Amico, avremo sicuramente modo di tornare sui molti interessanti argomenti da Lei sollevati. In futuro però le chiedo la cortesia di attenersi rigorosamente ai contenuti del Post. Come Lei ben sa il "fuori tema" è sempre errore grave e non solo a scuola... Grazie ancora e vive cordialità

    RispondiElimina
  19. Se il Sig. Costa è disponibile ad uno scambio di mail con il sig. Fabrizio può scrivermi al seguente indirizzo: alafata@yahoo.com.
    Ringrazio entrambi per il costruttivo confronto.

    RispondiElimina