17/08/23
Panunzio su Synergon-Info
22/06/23
31/05/23
31/03/23
11/03/23
21/02/23
Il Corriere metapolitico nr. 18
23/11/22
La recensione di Antonello Colimberti a "Cristianesimo giovanneo"
16/11/22
Tutti gli scritti di Silvano Panunzio su René Guénon
La scomparsa di Primo Siena nel ricordo di Giovanni Perez
11/10/22
Il "Corriere metapolitico" n. 17
![]() |
Editoriale di Aldo La Fata, p. 7
·
Studi:
Yvain, L’escatologia della Resurrectio mortuorum (seconda parte), p. 9
Alain Santacreu: Fondamenti antropologici di una gnosi anarchica, p. 16
·
Intermezzi:
Dario Chioli: Considerazioni sul
valore probatorio delle testimonianze neotestamentarie e sulla natura della
loro infallibilità, p. 37
·
Echi e commenti:
Camelots du Roi: La politica dell’Anticristo
e la metapolitica dei credenti, p. 49
Alberto Pingitore: Il Pellicano e la
circolazione alchemica, p. 57
·
Ripescaggi editoriali:
Giuseppe Palomba, Alchimia
iranica e corpo triforme di Amalario (seconda parte), p. 60
Recensioni:
Giovanni Flamma, “Il canto di Partenope” di Alberto Pingitore, p. 78
Carlo Gambescia, “Nella luce dei libri”. L’umiltà cognitiva di Aldo La Fata, p. 81
30/05/22
Nella luce dei libri
È questo un libro che
certamente non dispiacerà né ai severi cultori degli studi esoterici e
tradizionali né ai più disinvolti amanti delle “scienze di confine”. Si tratta
di una raccolta selezionata di recensioni e di proposte di lettura apparse per
lo più sulla rivista panunziana “Metapolitica” di cui l’autore è stato per
molti anni corsivista e capo-redattore.
Sono pagine ricche di suggestioni e di connessioni
teoretiche e sapienziali nelle quali l’Autore indaga con profondità di vedute
prospettive metafisiche e metastoriche, mitiche e religiose, filosofiche e
politiche, scontrandosi a volte con punti di vista lontani dal suo orientamento
ideale.
Non mancano escursioni su questioni affascinanti
ma controverse, come quelle sugli Angeli, sui “continenti scomparsi”, sugli
alieni o sugli Ufo, affrontati invariabilmente con serietà e rigore, ma senza
chiusure mentali e preclusioni di alcun tipo.
I libri, nella prospettiva alta dell’Autore, non
sono semplici strumenti didattico-culturali o di evasione dalla realtà, ma
guide preziose che possono aiutare a fare chiarezza con se stessi e a trovare
il modo di venir fuori da quella oscura e intricata foresta che è la nostra
mente. Purché ci si accosti ad essi con prudenza, evitando pericolose
ubriacature e accumulazione sommaria di sapere.
Una discriminazione che richiede il concorso nella
loro selezione e scelta della luce e del “ben dell’intelletto”.
Aldo La Fata
NELLA LUCE DEI LIBRI Percorsi di lettura di un
“cavaliere errante”
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-388-2]
Pagg. 192 - € 14,00
Qui una recensione di Dario Noascone:
13/05/22
Il nuovo numero della rivista amica "Contrelittérature"
SOMMAIRE
*** : Amaurose. Photographies de Kader Benamer.
Michel Antony : Anarchismes sans gnose.
Alain Santacreu : Anthropologie fondamentale pour une gnose anarchiste.
Édouard Jourdain : Anarchisme et absolu. Une lecture politique de la Genèse.
Brice Bonfanti : Chants d'utopie XXIX (ébauche).
Alain Santacreu : Langage d'utopie. La divine jonglerie de Brice Bonfanti.
David Bisson : Anarchie et gnose. Sortir de la prison/S'ouvrir au ciel.
Stéphane Sangral : L'individuité. Démocratisation du mystère de l'incarnation.
Georges Lapierre : L'écroulement sans fin du monde (entretien).
Éric Coulon : La subversion gnostique comme débordement radical.
Michael Löwy : Messianisme et anarchisme. Le cas Walter Benjamin.
Michel Maffesoli : L'Église invisible. Gnose et anarchie.
Aurélien Demars : Gnose et anarchie selon Benjamin Fondane.
Mehdi Belhaj Kacem : Anarchie, anarchisme, chaos, vérité.
12/05/22
Il Corriere metapolitico n. 16
SOMMARIO
Editoriale di Aldo La Fata, p. 5
· Studi:
James
George, Alla ricerca di Shambhala, p. 7
Yvain,
L’escatologia della Resurrectio mortuorum, p. 24
Giovanni
Flamma, L’uomo, tra storia e metastoria, p. 38
Amadio Maria Pontoni, Le ghematrie messianiche della profezia di
Balaam: un’armonia
prestabilita di lettere, numeri ed astri, P. 43
· Intermezzi:
Dario
Chioli, E Gesù scriveva sulla sabbia…, p. 62
· Ripescaggi editoriali:
Giuseppe Palomba, Alchimia iranica e corpo triforme di Amalario (seconda parte), p. 68
· Pagine su René Guénon:
Thierry Jolif. I meriti di René Guénon e l’Oriente ortodosso, p. 78
· Recensioni:
Giuseppe
Maddalena, Alberto Pingitore: Ora et Labora. Fondamenti di Alchimia
spirituale, p. 85
14/03/22
13/02/22
I confini ultimi del sapere: Bruno Bérard e la (ri)scoperta della metafisica
di Dario Noascone
Pubblicare ai nostri giorni un testo di
Metafisica, materia all’apparenza inconciliabile con le visioni del mondo
attualmente prevalenti è, a dir poco, un gesto audace. Accostare poi
l’aggettivo “cristiana” significa, probabilmente, incappare nell’ostracismo di
un universo intellettuale ormai orientato al post-tuttO.
Termine complesso, dalla sostanza
inafferrabile, la Metafisica sembra ormai relegata al rango di gioco
d’intelletto per pochi cultori. Qualcuno ha osservato come lo stesso concepirne
l’idea sia ormai facoltà perduta di buona parte degli esseri umani. Nonostante
ciò, c’è ancora chi prova a dare nuova linfa ad un sapere che, anche solo in virtù
della plurisecolare tradizione vantata in ambito filosofico, merita di essere
preservato e rigenerato. Viene da
Oltralpe il tentativo più recente di esporre i complessi concetti della
Metafisica, e il merito è dello studioso di religioni Bruno Bérard, la cui
opera ha trovato in Italia un’accoglienza altrettanto coraggiosa. A rendere
disponibile il pregevole testo si sono infatti attivate forze intellettuali di
prim’ordine, a partire dal promotore e curatore dell’opera, l’infaticabile Aldo
La Fata, devoto e lungimirante allievo di Silvano Panunzio che già lo scorso
anno dedicò al proprio Maestro un’esauriente biografia, e che ancora una volta
ha scelto di affidare la pubblicazione
alla prestigiosa casa editrice
Simmetria, la quale, nella sua realtà ibrida di Fondazione, Museo e casa
editrice vicina al mondo della Tradizione, ci ha da tempo abituati a
pubblicazioni di indiscusso valore ed originalità.
“Introduzione a una Metafisica Cristiana”
– questo il titolo – è l’opera con cui Bruno Bérard rilancia questa sempre più
distante branca della filosofia, e sceglie di farlo nel migliore dei modi:
facendo chiarezza. Ne è indizio l’impostazione quasi a glossario del primo
capitolo, propedeutico ad un più sostanziale passo avanti nella materia: il
procedere di definizioni e distinzioni tra termini fondamentali prepara ad
affrontare, nelle parti successive, tutte le tematiche con cui la metafisica
non solo si confronta, ma si autodefinisce. Si tratta, infatti, di materia
sfuggevole persino a definizioni categoriche, le cui essenza e finalità
prendono forma lentamente, pagina dopo pagina. La ricchezza e l’originalità
dell’opera di Bérard sta proprio in questo definire progressivamente, argomento
dopo argomento, oggetto dopo oggetto. In una parola: ordine. C’è un che di
paterno nel procedere per gradi e per difficoltà da parte dell’autore,
nell’accompagnarci per mano fuori dall’arido razionalismo per avvicinarci a
quella “visione intellettuale”, ai confini estremi del sapere, che è via
prediletta della Metafisica. In poco più di duecento pagine, Bérard affronta
con mirabile sintesi e chiarezza
concetti quale simbolo – ente vivo -, ermeneutica, paradosso, distingue tra
ragione e intelligenza, credere, conoscere e sapere, il tutto per poi
proiettarsi nei concetti fondamentali del Cristianesimo e trovando sponda, in
egual misura, sia negli autori classici, sia in una rosa di studiosi
contemporanei che, come lui, sondano le profondità delle verità ultime con
sensibilità contemporanea a legata a doppio filo con la Tradizione.
Non siamo certo di fronte ad un’opera per
un pubblico vasto, ma nel suo approccio progressivo “Introduzione a una
Metafisica Cristiana” può costituire un validissimo punto di partenza per chi
intende intraprendere un viaggio nelle profondità più vertiginose della
sapienza cristiana, senza il rischio di perdersi in eccessi di speculazione.
Può essere soprattutto l’occasione per rendersi conto che la Metafisica “…è più
una pratica che una teoria, più un’esperienza vissuta che un discorso”, per
citare le parole di Aldo La Fata nella prefazione. In effetti, a ben vedere, si
tratta veramente di un percorso in cui l’intelletto e l’intuito di ciascuno
possono, attraverso strade differenti e individuali, condurre “al di là
dell’intelligenza”, un al-di-là raggiunto il quale la stessa Metafisica –
ancella e non padrona delle verità ultraterrene – si deve ritrarre. Se poi questo cammino avviene alla luce e
alla volta della Rivelazione cristiana, sarà sorprendente scoprire quanto
questa sia paradigma universale, in grado di abbracciare e implementare senza
sincretismi ogni forma di sapienza da Oriente a Occidente. Aspetto, questo, su
cui già autori come lo stesso Silvano Panunzio e Raimon Panikkar avevano visto
lontano. Lo dimostra il vertice assoluto del testo di Bérard, capitolo finale,
“La Guarigione in due tempi in ogni religione”, leggendo il quale il
ricercatore contemporaneo non può che provare un brivido: qui, nel simbolo
senza tempo cristiano e universale della Croce, con il linguaggio nitido di un
trattato scientifico e la dolcezza di una meditazione, si delineano le
coordinate per un’autentica evoluzione intellettuale e spirituale dell’Uomo di
buona volontà, a qualunque religione egli appartenga. Cultura non è solamente produrre, ma anche
saper accogliere sapienza: con questa coraggiosa pubblicazione, il sempre
attivo curatore Aldo La Fata dimostra ancora una volta come un respiro
culturale europeo nasca anche – e soprattutto – da questi piccoli, folgoranti
incontri internazionali, consolidati da radici e tradizioni comuni.
26/12/21
Il Corriere metapolitico n. 15
Sommario:
Editoriale
di Aldo La Fata, p. 7
Roberto Russano, Brevi considerazioni sull’attualità
del “De Monarchia” di Dante, p. 9
Amadio Maria Pontoni, Quando è nato Gesù?, p.
13
Marco Maculotti, L’escatologia
apocalittica degli Oracoli Sibillini nell’alveo della tradizione indoeuropea, p.
42
·
Scoperte d’archivio:
Rodolfo Gordini, Una lettera inedita di Julius Evola a Primo Siena, p. 58
·
Intermezzi:
Dario Chioli, Le coorti dell’Anticristo, p. 63
Dario Chioli, Dogmi come koan, p. 66
·
Ripescaggi editoriali:
Giuseppe Palomba, Alchimia iranica e corpo
triforme di Amalario, p. 67
·
Recensioni:
Aldo La Fata, L’avventura del
politico di Julien Freund, p. 78
·
Novità editoriali:
Bruno Bérard, Introduzione a una metafisica
cristiana, p. 84
17/11/21
Jean Phaure sul problema del male
Il testo che qui presentiamo è una silloge tratta dal libro
di Jean Phaure “Le Cycle de l’Humanité Adamique” (Introduction à l’étude de la
cyclologie traditionnelle et de la fin des temps) Dervy, Paris, 1973), adatto
più d’altri a nostro avviso a lumeggiare adeguatamente il problema. Si dirà che
sullo stesso soggetto non mancano documenti sotto molti rispetti simili, ma
possiamo assicurare che di regola la loro caratteristica è di essere o troppo
limitatamente confessionali o innecessariamente apologetici e quindi sovente
inadatti e inefficaci nell’orizzonte multiculturale, interculturale e
interreligioso dei nostri tempi. Nel caso di Phaure invece ci troviamo di
fronte a pagine sobrie ed equilibrate che hanno il pregio, in verità assai
raro, della sintesi e della semplicità e che sanno integrare in un unicum
dimensione filosofica e teologica, biblica e profetica, mistica e
soprannaturale, mitica e simbolica, senza mai scadere nell’eclettismo e nel
sincretismo e soprattutto senza mai smarrire l’identità e specificità cattolica
o perdere di vista la stella polare di una Dottrina dello Spirito
cristianamente orientata.
07/11/21
Un imperdibile libro di Bruno Bérard in italiano
Dalla quarta di copertina:
Se dopo 2000 anni il cristianesimo è ancora vivo, è perché continua ad avere presa su molte coscienze. È “la persistenza del sacro” (Prima Parte) in cui convergono necessariamente Rivelazione e speculazione (dal latino speculum: specchio). Metafisica è per definizione una conoscenza fondata sui principi dell’intelligenza e sull’ineludibile realtà dei simboli; come teologia mistica (cfr. San Dionigi l’Areopagita) essa è porta di “accesso ai misteri” (Seconda Parte). Una Metafisica può dirsi cristiana solo se riconosce la propria subalternità alla Rivelazione e come tale può offrire un’interpretazione ultima dei “misteri cristiani” (Parte Terza): sulla Trinità, la Vergine Maria, il Cristo, la Creazione, la Fine del Mondo… poiché la Rivelazione viene sempre prima, anche prima dei Vangeli, che sono secondo Giovanni, Matteo, Luca e Marco. Per questo abbiamo scelto di titolare questo nostro studio Introduzione a una metafisica cristiana, perché si tratta di un avviamento finalizzato a farci gustare ed amare questo sentiero ascetico-intellettuale “adesso e nell’ora della nostra morte"
06/10/21
Il Corriere metapolitico n. 14
Editoriale di Aldo La Fata, p. 5
Giuseppe Palomba, Il
Legislatore universale, p. 7
Alain Santacreu, Profanare
il Graal, p. 25
Alberto Pingitore, L’antica
coltura dei campi, p. 45
Amadio Maria Pontoni, Le
ghematrie messianiche della profezia di Balaam un’armonia prestabilita di
lettere, numeri ed astri, (parte seconda), p. 49
Bruno Bérard, L’ologramma
cristologico o il Cristo ologrammatico, p. 66
· Intermezzi:
Silvio Anelli, L’esperienza
mistica, esperienza dello Spirito, p. 75
· Recensioni:
Nuccio D’Anna, L’Ami de Dieu de l’Oberland, Le Sage et l’Ermite, écrits spirituels traduits par Éliane Bouchery e Jean Moncelon, p. 82
05/06/21
25/04/21
Contrelittérature n°4
SOMMAIRE
Augustin Thierry : Histoire véritable de Jacques Bonhomme.
Michel Maffesoli : De l’histoire au destin, l’enracinement dynamique.
Alain Santacreu : Un arbre sur la talvera.
Joan Bodon : La talvera.
Georges Lapierre : La braise et la flamme : le Mexique indien.
Michaël Löwy : Millénarisme, anarchisme et révoltes paysannes.
Frédéric Reichling : L’esprit révolutionnaire de la paysannerie.
Dominique Temple : La réciprocité paysanne. Des origines à nos jours.
Domingo Adame : Le théâtre indigène et paysan au Mexique.
Didier Dantal : Le corps paysan de Gustave Roud.
Raphaël Juan : Semailles pour les temps présents.
Nashtir Togitichi : Paysannerie : extinction ou renaissance ?
Hervé Rostagnat : La “lettre au paysan” de Jean Giono.
Frank Mintz : Tradition révolutionnaire de la paysannerie russe.
Frank Mintz : Espagne révolutionnaire : luttes de la paysannerie.
http://www.contrelitterature.com/archive/2021/04/23/contrelitterature-n-4-6311502.html
20/04/21
Corriere metapolitico n. 13
Corriere
metapolitico Rivista
trimestrale
21 aprile 2021,
Anno V – Numero 13
Bruno Bérard, La guarigione in due tempi secondo tutte le tradizioni,
p. 7
Marco Maculotti, Enigmi del Mediterraneo: i Guanci e
l’inabissamento di Atlantide, p. 23
Amadio Maria Pontoni, Le ghematrie messianiche della profezia di
Balaam un’armonia prestabilita di lettere, numeri ed astri, p. 39
·
Intermezzi:
Dario Chioli, La Resurrezione di Cristo come porta aperta tra il tempo
e l’eternità, p. 66
·
Testimoni dell’Assoluto:
Rodolfo Gordini, Da Bayreuth ad Auroville. Giulio Cogni: frammenti di memoria, p. 70
· Echi e Commenti:
Giuseppe Gorlani, Navigare,
p. 78
·
Recensioni:
Roberto Murgia, Come
il figlio genera il padre: il nuovo libro teologico di Emanuele Franz, p.
84