26/09/08

L'Anello e la croce. Significato teologico de Il Signore degli Anelli


Gli hobbit sono i santi? E Frodo è una figura di Cristo?
Sono alcuni interrogativi posti da Andrea Monda ne « L’Anello e la Croce » ( Rubbettino, pp. 252, euro 12), un saggio che si propone esplicitamente di indagare il « significato teologico de ' Il Signore degli anelli' » .
Secondo l’analisi di Monda, gli hobbit incarnano i « piccoli che saranno i primi » e gli « umili » del Vangelo ai quali saranno rivelati i segreti del Regno. La figura messianica è invece per così dire scomposta in tre personaggi: Aragorn, il re; Gandalf, il profeta; Frodo ( che non per nulla è celibe...), il sacerdote. Quest’ultimo risponde infatti a una missione e obbedisce a una volontà altrui, quella di Gandalf, essendo pronto al sacrificio per salvare gli altri.
E Gollum? L’ambiguo hobbit è come Giuda, un traditore che però alla fine si trasforma in strumento provvidenziale.

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