Le diverse fasi della costruzione della Basilica di San Pietro raccontate attraverso le medaglie emesse dai Papi tra XV e XVIII secolo, corpus principale dell'esposizione 'Tu es Petrus', mostra celebrativa per il 500° anniversario della Basilica di San Pietro che, da domani al 22 aprile, sarà allestita presso Villa Chiassi in Via Cola di Rienzo, 11 a Roma.
In occasione del cinquecentesimo anniversario della posa della prima pietra della nuova Basilica di San Pietro in Vaticano, il Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana, in collaborazione con Collezioni Numismatiche di Roma, ha organizzato questa rassegna di medaglie papali, dette "architettoniche", relative alle fasi della costruzione dell'attuale basilica del Principe degli Apostoli. Nell'occasione, sarà quindi esposta la straordinaria collezione di medaglie con le quali, nel corso dei secoli, i Papi hanno annunciato al mondo ogni tappa fondamentale della costruzione di San Pietro.
"In tutto sono oltre 200 medaglie ma, ne saranno esposte 65, le più importanti e rappresentative - ha spiegato Giancarlo Alteri, direttore del dipartimento Numismatico della Biblioteca Apoostolica Vaticana e direttore scientifico della mostra - a cominciare da quella posta da Papa Giulio II nelle fondamenta, con la prima pietra, il 18 aprile 1506, per arrivare a quelle emesse durante il pontificato di Giovanni Paolo II". Tra le altre, sarà possibile ammirare le medaglie di Paolo III con il progetto di Antonio da Sangallo; quella di Sisto V con gli obelischi innalzati dal Pontefice; quella di Urbano VIII con il Baldacchino del Bernini e quella di Alessandro VII con il Colonnato e l'altare della Cattedra del Bernini.
"Con il pontificato di Papa Paolo II Barbo - ha spiegato Giancarlo Alteri - era iniziato l'uso di deporre nelle fondazioni di una importante costruzione, civile o religiosa, una medaglia raffigurante il progetto. Questo tipo di medaglie, chiamate appunto "architettoniche", iniziarono ben presto ad essere realizzate per celebrare la fine dei lavori e, quindi, l'inaugurazione dell'edificio stesso. A volte, venivano emesse con i lavori ancora in corso, per celebrare o la ripresa degli stessi lavori dopo una lunga pausa dovuta a diversi motivi, oppure ad un momento importante della costruzione. Ogni volta che, dopo un'interruzione, i lavori venivano ripresi, si coniava una medaglia. Così, nei secoli, se ne sono accumulate tante. In genere - ha proseguito Giancarlo Alteri - parlando della costruzione di un edificio, ci si riferisce a documenti cartacei, mentre qui si tratta di documenti in metallo, nati appunto come elemento celebrativo di una persona o di un fatto. Le medaglie sono quindi elementi importanti per i posteri e per la ricostruzione storica".
"La mostra ha la presunzione di tentare di accantonare l'approccio didascalico, per tentare invece di costruire un'esperienza complessa, sensitiva e anche divertente, capace di coinvolgere i visitatori - ha spiegato Michele Palazzetti, direttore generale delle collezioni Numismatiche e direttore artistico della mostra. Il nostro scopo - ha aggiunto Palazzetti - dunque, è stato quello di realizzare una mostra per celebrare i 500 anni della Basilica di San Pietro, che non è soltanto un blocco di marmo ben lavorato, cercando di dare al pubblico quello che abbiamo saputo leggere nel tempio della cristianità, costruendo un accompagnamento sonoro che potesse aiutare a predisporre correttamente il visitatore al cammino della mostra, con quel senso di smarrimento che ha coinvolto chiunque abbia lavorato alla Basilica".
Infatti, la rassegna si avvale di un originale commento sonoro, per il quale sono state coinvolte la Rai e Radio Vaticana. "La Bibiloteca Vaticana celebra quindi i 500 anni dalla costruzione della nuova Basilica di San Pietro attraverso la singolare testimonianza delle medaglie che hanno accompagnato, passo dopo passo, la costruzione della Basilica - ha spiegato Ambrogio Piazzoni, vice prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana - Il Dipartimento Numismatico della Biblioteca Apostolica Vaticana, uno dei più importanti al mondo con oltre 300.000 pezzi, comprende grandi collezioni di monete romane dell'età repubblicana e di monete e medaglie papali. A queste si aggiungono raccolte di monete greche, medievali e rinascimentali;medaglie degli Stati italiani prima dell'Unità d'Italia e, negli ultimi anni, la collezione si è arricchita di medaglie moderne vaticane, italiane e straniere".
Oltre alle medaglie, saranno esposte le opere di tre grandi scultori del Novecento: Manzù, Minguzzi e Crocetti, autori delle porte bronzee della Basilica, a testimonianza dell'impresa che ha dato alla cristianità il suo Tempio. Inoltre, dopo la prima tappa romana, la mostra si trasferirà in Russia, ospite del prestigioso State Hermitage Museum di San Pietroburgo, dove rimarrà esposta dal 18 maggio al 22 luglio.
Fonte: AdnKronos Cultura
In occasione del cinquecentesimo anniversario della posa della prima pietra della nuova Basilica di San Pietro in Vaticano, il Medagliere della Biblioteca Apostolica Vaticana, in collaborazione con Collezioni Numismatiche di Roma, ha organizzato questa rassegna di medaglie papali, dette "architettoniche", relative alle fasi della costruzione dell'attuale basilica del Principe degli Apostoli. Nell'occasione, sarà quindi esposta la straordinaria collezione di medaglie con le quali, nel corso dei secoli, i Papi hanno annunciato al mondo ogni tappa fondamentale della costruzione di San Pietro.
"In tutto sono oltre 200 medaglie ma, ne saranno esposte 65, le più importanti e rappresentative - ha spiegato Giancarlo Alteri, direttore del dipartimento Numismatico della Biblioteca Apoostolica Vaticana e direttore scientifico della mostra - a cominciare da quella posta da Papa Giulio II nelle fondamenta, con la prima pietra, il 18 aprile 1506, per arrivare a quelle emesse durante il pontificato di Giovanni Paolo II". Tra le altre, sarà possibile ammirare le medaglie di Paolo III con il progetto di Antonio da Sangallo; quella di Sisto V con gli obelischi innalzati dal Pontefice; quella di Urbano VIII con il Baldacchino del Bernini e quella di Alessandro VII con il Colonnato e l'altare della Cattedra del Bernini.
"Con il pontificato di Papa Paolo II Barbo - ha spiegato Giancarlo Alteri - era iniziato l'uso di deporre nelle fondazioni di una importante costruzione, civile o religiosa, una medaglia raffigurante il progetto. Questo tipo di medaglie, chiamate appunto "architettoniche", iniziarono ben presto ad essere realizzate per celebrare la fine dei lavori e, quindi, l'inaugurazione dell'edificio stesso. A volte, venivano emesse con i lavori ancora in corso, per celebrare o la ripresa degli stessi lavori dopo una lunga pausa dovuta a diversi motivi, oppure ad un momento importante della costruzione. Ogni volta che, dopo un'interruzione, i lavori venivano ripresi, si coniava una medaglia. Così, nei secoli, se ne sono accumulate tante. In genere - ha proseguito Giancarlo Alteri - parlando della costruzione di un edificio, ci si riferisce a documenti cartacei, mentre qui si tratta di documenti in metallo, nati appunto come elemento celebrativo di una persona o di un fatto. Le medaglie sono quindi elementi importanti per i posteri e per la ricostruzione storica".
"La mostra ha la presunzione di tentare di accantonare l'approccio didascalico, per tentare invece di costruire un'esperienza complessa, sensitiva e anche divertente, capace di coinvolgere i visitatori - ha spiegato Michele Palazzetti, direttore generale delle collezioni Numismatiche e direttore artistico della mostra. Il nostro scopo - ha aggiunto Palazzetti - dunque, è stato quello di realizzare una mostra per celebrare i 500 anni della Basilica di San Pietro, che non è soltanto un blocco di marmo ben lavorato, cercando di dare al pubblico quello che abbiamo saputo leggere nel tempio della cristianità, costruendo un accompagnamento sonoro che potesse aiutare a predisporre correttamente il visitatore al cammino della mostra, con quel senso di smarrimento che ha coinvolto chiunque abbia lavorato alla Basilica".
Infatti, la rassegna si avvale di un originale commento sonoro, per il quale sono state coinvolte la Rai e Radio Vaticana. "La Bibiloteca Vaticana celebra quindi i 500 anni dalla costruzione della nuova Basilica di San Pietro attraverso la singolare testimonianza delle medaglie che hanno accompagnato, passo dopo passo, la costruzione della Basilica - ha spiegato Ambrogio Piazzoni, vice prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana - Il Dipartimento Numismatico della Biblioteca Apostolica Vaticana, uno dei più importanti al mondo con oltre 300.000 pezzi, comprende grandi collezioni di monete romane dell'età repubblicana e di monete e medaglie papali. A queste si aggiungono raccolte di monete greche, medievali e rinascimentali;medaglie degli Stati italiani prima dell'Unità d'Italia e, negli ultimi anni, la collezione si è arricchita di medaglie moderne vaticane, italiane e straniere".
Oltre alle medaglie, saranno esposte le opere di tre grandi scultori del Novecento: Manzù, Minguzzi e Crocetti, autori delle porte bronzee della Basilica, a testimonianza dell'impresa che ha dato alla cristianità il suo Tempio. Inoltre, dopo la prima tappa romana, la mostra si trasferirà in Russia, ospite del prestigioso State Hermitage Museum di San Pietroburgo, dove rimarrà esposta dal 18 maggio al 22 luglio.
Fonte: AdnKronos Cultura
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