28/12/08

Jean Borella: "Problèmes de gnose"


Da più di trent'anni lo scrittore cattolico Jean Borella (1930), professore di metafisica e storia della filosofia antica e medievale all'Università di Nancy, che sicuramente ha la nostra simpatia e stima, viene accusato di essere il partigiano di una delle più pericolose e perniciose eresie cristiane: la “gnosi” (“l'eresia delle eresie”). Il Nostro tuttavia non si è mai lasciato intimorire da questi ingenerosi e poco cristiani attacchi e ha sempre risposto puntualmente ai suoi detrattori in maniera dotta e circostanziata, oltre che con coraggio, intelligenza e onestà, fornendo le più ampie dimostrazioni dell'esistenza di una vera gnosi cristiana. Il concetto corretto - e non quello usurpato dallo gnosticismo -, lo si trova esposto in profondità soprattutto negli insegnamenti di San Paolo, ma anche in quelli dei grandi Dottori della Chiesa e dello stesso magistero ecclesiastico ultimo. A questo proposito Borella cita un discorso del Pontefice Papa Benedetto XVI che in una pubblica udienza del 18-04-07 ha parlato di “gnosi autentica come sviluppo della Fede, suscitata da Nostro Signore Gesù Cristo quando l'anima si unisce a Lui”. Dunque in senso vero lo “gnostico” non è colui che appartiene ad una corrente di pensiero o a una setta, ma chi ha realizzato uno “stato spirituale” e “una conoscenza di Dio, interiore e salvifica”. Secondo le stesse parole del Salvatore: “E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” (Giovanni, 17, 3). Scrive Borella: «Il cristianesimo tutto intero, nella sua essenza, è un messaggio di gnosi: conoscere e adorare Dio in spirito e verità, e non più solamente attraverso delle forme sensibili e rituali, unirsi a Gesù Cristo, lui stesso gnosi del Padre. Il concetto di “gnosi” è certamente di origine biblico-ellenica, ma la conoscenza interiore e salvifica, il carisma della gnosi che è la fede nella sua perfezione definitiva, è semplicemente e fondamentalmente cristiano».
Tra gli autori a cui Borella deve molto c'è senz'altro René Guénon e a quest'ultimo è anche dedicato un capitolo dal titolo Gnose et gnosticisme chez René Guénon, dove si prendono le distanze dalla metafisica guénoniana, pur riconoscendo a quest'ultima un ruolo certo importante nella restaurazione del termine “gnosi” nel suo significato di “conoscenza metafisica” o “conoscenza sacra”.
Altro autore che nel secolo scorso ha avuto un ruolo primario nella chiarificazione del concetto di “gnosi” è l'alsaziano Frithjof Schuon (titolo del capitolo: Dogmatique chrétienne et gnose schuonienne). L'originalità di Schuon rispetto ad altri pensatori gnostici che si sono limitati a sviluppare una interpretazione “metafisica” (=gnostica) dei dogmi cristiani è consistita secondo Borella nell'essere riuscito ad affrontare tali dogmi e tali formulazioni canoniche anche nella loro espressione teologica. Tuttavia l'ermeneutica “critico-gnostica” di Schuon non riesce per davvero a penetrare il mistero del dogma il quale diventa “logicamente commestibile” esclusivamente per un cristiano. Quella di Schuon è dunque solo una “interpretazione individuale” che non può mai stare al confronto con l'interpretazione che deriva da una fede vissuta o da quella realizzata dalla Chiesa in oltre 2000 anni e con l'aiuto dello Spirito Santo. Schuon, conclude Jean Borella, «fa del luteranesimo riveduto è corretto dal Vêdânta». Impossibile essere più radicali nella critica a Schuon. Siamo qui alla condanna esplicita di tutte le forme di interpretazione schuoniane del cristianesimo.
Un discorso simile viene riservato anche ad altri autori “gnostici” del '900, come Abellio, Corbin, Amadou e Voegelin, ma il nostro tempo non ci consente qui di trattarne. Volevamo solo consigliare la lettura di questo importante libro e con l'occasione di raccomandare a chi ci segue di affrontare l'opera omnia di Borella che ha sicuramente tanti pregi e molti punti in comune anche con il nostro “punto di vista” metapolitico ed escatologico. 

Problèmes de gnose (Édit. L’Harmattan, 32 Euro).
BIBLIOGRAFIA
Bérard, Bruno, and Jean Borella. Jean Borella, La révolution métaphysique: après Galilée, Kant, Marx, Freud, Derrida. Religions et spiritualité. Paris: Harmattan, 2006. ISBN 2296007279
  • Esotérisme guénonien et mystère chrétien, L’Age d’Homme, Lausanne, 1997.
  • Histoire et théorie du symbole, L’Age d’Homme,Lausanne, 2004 (édition revue et corrigée du "Mystère du signe", Maisonneuve et Larose, 1989).
  • La charité profanée, Editions Dominique Martin Morin.
  • La crise du symbolisme religieux, L’Age d’Homme, Lausanne, 1990.
  • Le poème de la Création. Traduction de la Genèse 1-3, Ad Solem, 2002.
  • Le sens du surnaturel, Ad Solem, Genève 1996.
  • Lumières de la théologie mystique, L'Age d'Homme, Lausanne, 2002.
  • Penser l’analogie, Ad Solem, Genève 2000.
  • Symbolisme et réalité, Ad Solem, 1997.

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