Requiem aeternam dona eis Domine et lux perpetua luceat eis, requiescant in
pace. Amen
Nella notte si è spento il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna dal 1984 al 2003.
Ne dà notizia la diocesi bolognese. Biffi
aveva 87 anni è da tempo era ricoverato in una clinica bolognese dove, attorno
alle tre, è morto. Nato a Milano nel 1928, era stato ordinato sacerdote nel
1950. Dopo aver insegnato teologia e aver fatto il parroco tra Legnano e
Milano, Papa Paolo VI nel 1975 lo aveva nominato vescovo di Fidene e ausiliare
del cardinale arcivescovo di Milano. Nel 1984 fu promosso alla guida della
diocesi di Bologna, che guidò per diciannove anni. La porpora gli fu conferita
da Giovanni Paolo II il 25 maggio 1985, poco meno di un anno dopo l’ingresso
nell’arcidiocesi emiliana.
Biffi amava dire di essere del "partito
della Chiesa" e a Bologna trovò le amministrazioni di sinistra.
Di posizioni non certo progressiste, ricordò di aver sempre mantenuto rapporti
cordiali, pur non lesinando critiche salaci senza guardare in faccia nessuno.
Destarono polemiche le sue presi di posizione in materia di immigrazione,
quando riferendosi alle popolazioni islamiche sottolineò che "non esiste
il diritto di invasione".
Le cronache
narrano un aneddoto curioso che vide protagonisti Biffi e Joseph Ratzinger
durante il Conclave del 2005. L'episodio è stato raccolto e divulgato dal
giornalista cattolico Francesco Grana, vicino all'ex arcivescovo di Napoli,
cardinale Michele Giordano. I fatti si svolgono il 19 aprile 2005, secondo e
ultimo giorno di votazioni. Dopo il terzo scrutinio, il secondo di quella
mattina, i cardinali tornano in pullman nella loro residenza di Casa Santa
Marta. Durante il pranzo Biffi si rivolge a un confratello: "A ogni
votazione ricevo sempre un solo voto. Se scopro chi è che si ostina a votarmi
giuro che lo prendo a schiaffi". "Cosa Eminenza?", gli domanda
il suo interlocutore. "Sì, ha capito bene, Eminenza", replica Biffi.
"Giuro che lo prendo a schiaffi". Il porporato replica:
"Eminenza, ormai è chiaro chi stiamo eleggendo come nuovo Papa ed è anche
abbastanza evidente che questo candidato abbia scelto di votare per lei. Quindi
se vorrà ancora mantenere il suo proposito sarà costretto a prendere a schiaffi
il Papa". Biffi rimase di stucco: il futuro Papa Benedetto XVI
(Ratzinger) aveva deciso di votare per lui.
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