Sainte-Beuve, Port Royal, Einaudi 2011
«Parlare di evento è poco. Il Port-Royal è uno dei rarissimi capolavori della storiografia di ogni tempo e di ogni paese; e va posto accanto ai libri supremi; Erodoto, Tucidide, Senofonte, Curzio Rufo, Ammiano Marcellino, Bede, Liutprando, Guicciardini, Gibbon.
Il Port-Royal è un libro straordinariamente vasto. Cominica con Montaigne e finisce con Voltaire: discorre volubilmente di tutto: storia morale, letteratura, eloquenza, religione, psicologia, paesaggio; e non si arresta mai senza aver esaurito le sue innumerevoli forme. Appaiono i grandi della letteratura e della religione; e centinaia di piccoli ritratti: figure in movimento, devote, profonde, solenni, frivole, drammatiche, avventurose. Alla fine, Port-Royal basta a tutti. Ogni lettore possibile vi trova il suo alimento definitivo».
Pietro Citati, la Repubblica
Il Port-Royal è un libro straordinariamente vasto. Cominica con Montaigne e finisce con Voltaire: discorre volubilmente di tutto: storia morale, letteratura, eloquenza, religione, psicologia, paesaggio; e non si arresta mai senza aver esaurito le sue innumerevoli forme. Appaiono i grandi della letteratura e della religione; e centinaia di piccoli ritratti: figure in movimento, devote, profonde, solenni, frivole, drammatiche, avventurose. Alla fine, Port-Royal basta a tutti. Ogni lettore possibile vi trova il suo alimento definitivo».
Pietro Citati, la Repubblica
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