28/11/08

Luigi Prosdocimi: in memoriam


Luigi Prosdocimi nasce a Tortona (Alessandria) il 25 novembre 1911 e muore a Milano il 29 luglio 2008.
Laureato in Lettere e in Giurisprudenza, ha insegnato nelle Università di Siena (1950-1960) e di Genova (1961-1968) per approdare quindi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove concluderà la sua carriera accademica insegnando Storia della Chiesa e come direttore dell’Istituto di Studi Storico-Religiosi.
I suoi studi hanno affrontato diverse realtà e questioni storiche, ma il tema maggiormente e più sovente al centro della sua attenzione era certamente quello della cristianità, che egli ha cercato in particolare di studiare e far conoscere nelle sue forme giuridiche, così come si vengono a creare e sono vissute nella "Santa Romana Repubblica" medioevale.
Fra i suoi molteplici lavori, oltre ai saggi, alle introduzioni, alle prefazioni sparsi in innumerevoli opere collettanee, enciclopediche e didattiche, si segnalano Il progetto di riforma dei Principi al Concilio di Trento e l’impostazione dei rapporti fra Stato e Chiesa a Milano nel periodo post-tridentino, Giuffrè, Milano 1939; Il diritto ecclesiastico dello Stato di Milano dall’inizio della signoria viscontea al periodo tridentino (sec. XIII-XVI), Edizioni de L’arte, Milano 1941; La formazione dell’unità giuridica medievale e il diritto comune, Marzorati, Como-Milano 1946; Vescovi e diocesi in Italia nei secoli IX-XIII, Giuffrè, Milano 1967; (con Cesare Alzati) La Chiesa ambrosiana: profili di storia istituzionale e liturgica, Ned. Nuove Edizioni Duomo, Milano 1980; e Observantia. Ricerche sulle radici fattuali del diritto consuetudinario nella dottrina dei giuristi dei secoli XII-XV, (1956), 2a ed., Giuffrè, Milano 2001. La bibliografia completa delle sue pubblicazioni è contenuta in un volume di miscellanea in suo onore curato dal discepolo Cesare Alzati (Cristianità ed Europa, 2 voll. in tre tomi, Herder, Roma 1994-2000, vol. II, pp. 389-397). Uomo di preghiera e di profonda pietà, attento alle vicende contemporanee, fossero esse religiose, culturali o politiche, Luigi Prosdocimi ha profuso il suo sapere storico e umano, oltre che negli scritti, nelle lezioni universitarie, nell’assistenza fornita ai laureandi, nonché nei frequenti colloqui con colleghi e allievi. Nel suo comportamento di uomo e di docente si è mostrato sempre fedele ai principi cristiani, che pubblicamente professava con gioia e con coerenza.Estimatore e amico di Alleanza Cattolica fino dagli anni 1970, è intervenuto numerose volte a sue manifestazioni pubbliche sia come relatore, sia come uditore, sempre prodigo di consigli e di schietta amicizia. Fin dal suo sorgere, nel 1995, egli ha altresì guardato con entusiasmo alle iniziative di ricerca e di divulgazione promosse dell’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identità Nazionale, del cui Comitato Scientifico era autorevole e compianto membro.Luigi Prosdocimi rimane in tutti coloro che l’hanno conosciuto e frequentato come un esempio di persona colta e buona: un cattolico senza aggettivi e senza compromessi, un intellettuale credente ben formato e consapevole dell’importanza di quella forma eminente di carità che è la cultura, impegnato nel diffondere e nel difendere la verità, in particolare quella storica, con passione e senza debolezze.
(Autore: Marco Invernizzi; fonte: www.identitanazionale.it)

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