28/11/08

Blondet & C. supercattolici d'assalto alla parrocchietta

Foto d'insieme della redazione di effedieffe

Il pur valente giornalista Maurizio Blondet, in collaborazione con altri eroici crociati, da anni confezionano strali, cannonate, fucilate ed anatemi verso coloro che professano altra religione che non sia quella cattolica tradizionalista, ma soprattutto dirigono la loro artiglieria pennaiola contro gli esoteristi d'annata e gli occultisti di ritorno. Nemmeno fossero la succursale di quei disperati, frustrati del cicap. Che poi vi siano potentati mondialisti anti-cristiani, ma più semplicemente contro la civiltà umana lo sostengo da tempo. Solo che non mi sogno di dare un volto umano, o un'etnia all'Oscuro Signore come fa Blondet. Ebbene sì, Blondet con petto ricolmo di medagliette e santini di latta, sponsorizzato da Santa Romana Chiesa (o almeno così ho sentito dire), cavalca l'onda del disprezzo prima dell'indagine, proiettando tutti i suoi umori cattivi su quanti non seguono, catechismo alla mano, norme, dogmi, magisteri sempre di SRC. Un suo valentissimo collaboratore – Stefano Maria Chiari, persona per bene e sicuramente in buona fede – col suo casellario giudiziario ben aggiornato, squaderna puntualmente una sfilza enorme di dossier investigativi su ogni forma possibile e immaginabile di magismo, misteriosofia, esoteriche esperienze, d'oriente e d'occidente. Ora, che la sempre Santa Romana Chiesa, abbia impellente bisogno di perseguire con pertinacia gli eretici moderni, dopo aver fatto indigesti spezzatini di carne umana nei secoli passati, e non soddisfatta scioglie i cani – se domenicani non so – per azzannare ogni cristiano smarrito nei fumi di chissà quale consorteria magica... mi sembra oltremodo sospetto e anacronistico. E siccome per natura dubito di chi dubita sempre e cammino muro muro quando piove, ho ragione di credere che Blondet & Co. abbiano seri problemi di prostata, fifa dislocata e turbamenti plesso sacrali. Non vorrei far diagnosi su due piedi come la citata ditta è uso appioppare, tuttavia quando un gruppo di adulti è impegnato spasmodicamente a perseguitare, verbalmente legnare, spiritualmente violentare, una umanità che tapina non condivide il sacro verbo di queste personcine tanto a modino, allora si vuol scatenare l'inferno, alla maniera del gladiatore romano di cinematografica memoria. Già si vive in un'epoca amara, senza Dio, che per un quarto d'ora di popolarità si farebbe, e si fa in effetti, di tutto, ove si scoppia di benessere perché non si è più capaci di affrontare il malessere dell'anima, dicevo è già dura la vita senza che Blondet ci scassi i gioielli di famiglia con le sue rodomontate teologiche. Per carità, libero pure di farlo, il problema riguarda però quanto seguito trascina, quanto riesce a contrabbandare per verità assoluta la sua verità, quanto di suo c'è e quanti per via indotta operano. Chi segue il mio blogghetto non può certo considerarmi un agnostico, anzi, ne un mangiapreti specializzato – anche se a volte... - per cultura e formazione perseguo la gnosi, la conoscenza non disgiunta dalla passione, l'eros non staccato dall'ordine, la fede non orfana dell'intelligenza, per cui penso di potermi permettere di esprimere un sentimento di fastidio per coloro che credono di detenere la verità, gli unici a sentirsi nel giusto, i più belli e buoni del reame. Le opinioni sono le camicie di Nesso del pensiero. Suvvia signor Blondet, dubiti qualche volta, si guardi allo specchio e prima di chiuder gli occhi per lo spavento ricordi che siamo ciuffi di polvere tenuti insieme dall'eterno elettrone.

P.S.
Su Gesù Cristo nessuno può avere il copyright.

(Fonte:http://angelociccarella.blogspot.com)

Nostro commento:
Seguiamo da sempre l'amico Blondet e molto di quanto egli scrive ha la nostra piena condivisione, tuttavia il suo "integralismo" e quello dei suoi pur valenti collaboratori ci preoccupa e ci trova alquanto dissenzienti. In questo modo non si fa un buon servizio alla Chiesa e soprattutto ci si allontana dalle più alte verità del Vangelo. Angelo Ciccarella, pur con il suo linguaggio un po' colorito, ha dunque perfettamente ragione.

Nessun commento:

Posta un commento