02/12/12

Marco Toti: "La preghiera e l’immagine"

La Preghiera e l'Immagine : L'Esicasmo del Monte Athos, XIII-XIV secolo
  Marco Toti, Ed. Jaca Book

L’ESICASMO TARDOBIZANTINO (XIII-XIV SECOLO): TEMI ANTROPOLOGICI, STORICO-COMPARATIVI E SIMBOLICI

Dalla Quarta di copertina:
 
Il presente lavoro costituisce la profonda rielaborazione di una tesi di dottorato difesa presso l’Università degli Studi di Messina nell’a.a. 2009-2010. Il metodo comparativo utilizzato è volto al tentativo di restituire una “morfologia” dell’esicasmo tardobizantino; ciò comporta l’assunzione da un lato di un taglio “teoretico”, dall’altro di una prospettiva diacronica, in entrambi i casi con specifico riferimento alla “dualità” corpo-mente nell’ambito dell’ascesi suddetta.
La prima parte dell’opera è costituita da una analisi per lo più storico-comparativa dell’esicasmo athonita tra XIII e XIV secolo (oltre allo yoga, il referente principale è il sufismo islamico più o meno coevo): in tale periodo emerge, infatti, nella sua forma più elaborata, la cd. “tecnica psicofisica” connessa al “metodo di orazione esicasta”. In questa sezione, lo studio si propone di puntualizzare il significato antropologico dei procedimenti esteriori coordinati alla ripetizione della formula di invocazione (prassi respiratoria, posture, ricerca del luogo del cuore e “discesa della mente nel cuore”, “onfaloscopia”), procedimenti che, sebbene non essenzialmente costitutivi dell’esicasmo, sono da considerarsi tutt’altro che marginali.
Nella seconda parte sono trattati alcuni temi connessi alla prassi ascetica in oggetto. Particolare attenzione è rivolta agli aspetti “iconografici” – l’iconografia costituendo una “espressione simbolica” della “teologia” (e della disciplina) esicasta – ed alla questione del mundus imaginalis, le cui relazioni con l’attività ermeneutica e con il tema della “tradizione” risultano evidenti; a ciò si collega il problema dell’ermeneutica quale metodo storico-religioso suscettibile di trasformare la vita dello studioso e veicolo di un “ecumenismo al vertice”, eventualmente applicabile alle diverse tradizioni religiose. Una discussione dettagliata è inoltre dedicata ad alcuni temi “operativi” particolarmente significativi (cfr., tra gli altri, quelli della nêpsis, “vigilanza”, e della mneme toû Theoû, “ricordo di Dio”). Un inserto iconografico ed un glossario dei più importanti termini menzionati sono posti a illustrazione e a integrazione dell’opera.

 
Marco Toti, nato a Roma nel 1976, è dottore di ricerca in “Tradizioni e istituzioni religiose di ambiente circum-mediterraneo”. Ha pubblicato vari lavori concernenti argomenti di mistica comparata, con particolare attenzione al metodo di orazione esicasta, oltre che alcune questioni inerenti al “lessico dell’ascesi” in epoca tardo-antica, agli anni ’60 in prospettiva storico-culturale e storico-intellettuale (Concilio Vaticano II, “tradizionalismo”, “nuovi movimenti religiosi”) ed alla relazione tra “ermeneutica” e “prassi spirituale”. Ultimamente si sta occupando, tra l’altro, dei temi della “memoria” e dello “stupore infantile” in ottica precipuamente storico-religiosa.    

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