15/12/07

Del Noce: Interpretazione transpolitica della storia contemporanea


Da Cartesio in poi, ci ha a lungo raccontato una fa­voletta, la storia della fi­losofia di marca moderna. La favoletta di un’umanità che ha elaborato il suo pensiero – la fi­losofia, appunto – in un trion­fale cammino di liberazione dalle pastoie ingannevoli del mito. È il trionfo della moder­nità, contro al quale era sceso in campo Augusto Del Noce. Il filosofo cattolico dedicò una parte significativa della sua produzione intellettuale alla critica al moderno; tra i tanti scritti, anche quelli ora propo­sti da Morcelliana sotto il titolo Modernità. Interpretazione transpolitica della storia con­temporanea.
Del Noce contesta la lettura della storia «come processo verso la radicale im­manenza », come «liberazione totale dalla mentalità mitica»; una 'liberazione' che, secondo una lettura tanto anticipatrice da sembrare profetica, secondo il filosofo si richiudeva in una nuova schiavitù: la tecnocrazia. Che non è, come ancor oggi si sostiene, figlia della scienza, ma del razionalismo ateo che riduce ogni cosa all’umano. Del modernismo occorre liberarsi, argomenta, come di un ulterio­re dogmatismo che idolatra l’uomo e la sua ragione, riget­tando ogni riferimento al tra­scendente e glorificando la scienza. Smontandolo, il cattolico Del Noce smonta però an­che quello che, per secoli, è sta­to uno dei cavalli di battaglia della storiografia filosofica cat­tolica: l’antimodernismo. «Il moderno e l’antimoderno sono in certa guisa veramente ge­melli », scrive. Il filosofo conte­sta l’atteggiamento dominante della filosofia della storia catto­lica dell’Ottocento, «che vedeva la storia del pensiero moderno come un processo unitario ver­so la catastrofe». Al posto di un simile atteggiamento antimo­derno, troppo appiattito su una certa idea di modernità, ne propone uno innovativo; l’anti­moderno come «storia di un processo di oblio dell’essere che prende inizio con Platone e coinvolge il cristianesimo stes­so ». Ribaltando i luoghi comuni della filosofia, Del Noce indica in Nietzsche il capostipite di questa nuova antimodernità; ovviamente «non in quanto teorico del superuomo, ma piuttosto come il disvelatore della volontà di potenza quale anima del pensiero occidenta­le ». Già nel problematico filo­sofo tedesco, dunque, è possi­bile rintracciare strumenti utili per ricacciare le pretese di una scienza che, ben lungi dall’es­sere «gaia», tende – in un pro­cesso che oggi sta deflagrando sotto i nostri occhi – a porsi co­me dogma assoluto e intoccabile, forte di una razionalità che si pretende di assumere come unico criterio di valutazione non soltanto dell’utile o del vero, ma anche del bene e del male.
Del Noce non accetta di piegarsi al diktat, e propone una linea che vada «al di là del­la posizione moder­nista come dell’anti­modernista ». Il filo­sofo scriveva negli anni in cui l’ondata secolarista pareva a molti osservatori co­me destinata a travolgere ogni resistenza, fino ad arrivare a imporre le proprie verità 'ra­zionali' come misura di tutte le cose; eppure Del Noce non solo non si rassegnava a un simile e­pilogo, ma anzi metteva in guardia contro i suoi prematuri esaltatori: «Se pur può sembra­re oggi che lo spirito secolari­stico abbia raggiunto la massi­ma diffusione, così da far pen­sare allo schiudersi di una nuo­va era [...], dal punto di vista fi­losofico ci si può domandare se non si assista a un rovescia­mento per cui l’idea di moder­nità sveli il suo aspetto dom­matico ». Allora pioniere, oggi Del Noce ci appare come un lungimirante premonitore di un dato di fatto incontroverti­bile: l’imporsi di una credenza nell’infallibilità della ragione e della scienza. Il filosofo cattoli­co la mette ancora in termini dubitativi: dobbiamo chiederci, argomenta, se «l’esigenza criti­ca non possa formularsi che contro questo dommatismo ra­zionalista. Se, dunque, il dom­matismo non sia rappresentato oggi dal pensiero razionalisti­co: questa mi sembra la do­manda che il pensiero filosofi­co pone oggi». A trent’anni da quegli scritti, non possiamo che sconsolatamente confer­mare.

(Autore: Edoardo Castagna)

Augusto Del Noce
MODERNITÀ

Interpretazione transpolitica della storia contemporanea

Morcelliana. Pagine 84. Euro 8,00.

Nessun commento:

Posta un commento