tag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post7816070855379596539..comments2024-02-08T09:42:18.192+00:00Comments on Corriere Metapolitico: Passeggiando tra le rovineAldoushttp://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comBlogger38125tag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-58060105413019100572017-02-19T17:44:54.740+00:002017-02-19T17:44:54.740+00:00Grazie a Lei, è sempre un piacere leggerla. In ogn...Grazie a Lei, è sempre un piacere leggerla. In ogni caso credo che se oggi è impossibile per chiunque driblare il confronto con scienza e modernità,i rischi di restare intrappolati nell'illusione mistico- letteraria è sempre in agguato. Tutto dipende da ciò che realmente si È.arvohttps://www.blogger.com/profile/01943264463525791932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-84318482043779026052017-02-19T16:19:26.591+00:002017-02-19T16:19:26.591+00:00Grazie per la replica cortese e attenta. Grazie per la replica cortese e attenta. Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-59607807453607690872017-02-19T14:41:56.217+00:002017-02-19T14:41:56.217+00:00Aggiungo: senza contare che la Via è oggi più che ...Aggiungo: senza contare che la Via è oggi più che mai difficile da percorrere. E certe propensioni scientiste,in accordo con la propria natura,sono spesso quello che ci vuole per capovolgere ogni aspirazione ad ALTRO. Mi assumo evidentemente la responsabilità che mi prendo in tal guisa.arvohttps://www.blogger.com/profile/01943264463525791932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-61055042660359481702017-02-19T14:36:02.139+00:002017-02-19T14:36:02.139+00:00Mi spiace caro Roberto ma qui devo contraddirti. L...Mi spiace caro Roberto ma qui devo contraddirti. L' approccio scientifico o la sua valorizzazione, sorge secondo noi dal pregiudizio in base al quale esisterebbe un dominio profano opposto a quello sacro. Il primo resta a nostro avviso un punto di vista umano e fallace.<br />Questo ragionamento non vincola voi e non dovrebbe darvi fastidio. Né lo dovrebbe il fatto che a volte scelgo autonomamente cosa leggere.<br />Un saluto.arvohttps://www.blogger.com/profile/01943264463525791932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-42404061771511282582017-02-19T12:01:26.134+00:002017-02-19T12:01:26.134+00:00perfettoperfettoanalisi cinichehttps://www.blogger.com/profile/01446502669360926065noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-33306129117227807672017-02-19T11:59:38.811+00:002017-02-19T11:59:38.811+00:00Gentile Marco, ancora meglio: Carlo da “Bombey”, b...Gentile Marco, ancora meglio: Carlo da “Bombey”, battuta in ambito Totò. <br />Altri livelli. (Ovviamente Bombay, oggi Mumbai).<br /><br />In relazione a quanto afferma, nessuno è mai morto leggendo un libro, a meno che non l'abbia mal interpretato.<br />Scrivendolo, invece, le responsabilità sono di gran lunga maggiori, vero, ma dipende dal carattere dello stesso. <br />Mi perdoni la seguente metafora (non di livello), ma sei lei legge un manuale su come si preparano esplosivi e – non comprendendone le modalità di utilizzo – salta in aria, la colpa è di chi ha scritto il libro?<br /><br />Inoltre, se lei avesse in mano il libro di Gambescia, capirebbe perché l'ho letto 4 volte.<br /><br />Fa bene, credo che il calcetto, aiuti. Come i film di Totò.<br /><br />Cordialità<br /><br />Carlo Pompeianalisi cinichehttps://www.blogger.com/profile/01446502669360926065noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-90613452206586463662017-02-19T09:17:50.208+00:002017-02-19T09:17:50.208+00:00Dico sommessamente la mia. A me pare che chi sia l...Dico sommessamente la mia. A me pare che chi sia legato alla Tradizione, nelle sue varie forme, dovrebbe essere il primo a prestare attenzione alla ricerca scientificamente imparziale delle regolarità storiche e sociologiche. Perchè, se il tradizionalismo non vuole essere un hobby o, peggio, un sogno consolatorio, deve essere amore e interesse per la realtà. La realtà certo comprende anche la realtà divina e la realtà dell'anima: e lo scienziato imparziale non lo negherà, anche se limiterà la sua ricerca alla realtà per così dire temporale. Ora, una caratteristica della realtà temporale è che è governata dal limite, e che NON è apocalittica, nè escatologica: dimensioni, queste, che certo esistono, ma che non vanno confuse con la storia. Altrimenti, il Tradizionalismo diventa una "visione del mondo", un punto di vista arbitrario, una ideologia, insomma il pretesto per non capire e non usare la ragione. Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-65730078819481779122017-02-18T09:30:24.279+00:002017-02-18T09:30:24.279+00:00Fatemi capire.Perché lasciare la possibilità a tut...Fatemi capire.Perché lasciare la possibilità a tutti di commentare una recensione, quando poi gli si dice che parla senza aver letto il libro? Ho aperto i commenti dopo averlo letto. Il mio resta un pregiudizio,purtroppo, sulla prospettiva particolare della sociologia. Però nell'ambito di questa, l'opera in questione è formidabile.O quasi!Tutto dipende da ciò che uno vuole dalla vita, cari signori.<br />Ho letto poi qua e là qualche articolo dell'autore direttamente sul suo blog, visto che qualcuno qui ne ha fatto cenno. Ebbene,dico solo che ....che...non c'è un argomento di riserva? Detto ciò, per me la questione è chiusa.Ognuno per la propria strada.Nibbio.Angelohttps://www.blogger.com/profile/03122835335078864062noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-48101445084108271942017-02-18T08:47:11.554+00:002017-02-18T08:47:11.554+00:00Un libro può essere ottimo o pessimo, ma non dipen...Un libro può essere ottimo o pessimo, ma non dipende sempre dall'autore, spesso dipende da chi lo legge (se lo ha letto).<br /><br />Insomma, se uno ammazza qualcuno la colpa è di quel fesso, magari pure astioso, che si è fatto ammazzare (se è morto davvero, altrimenti è doppiamente colpevole). Ragionamenti,se così vogliamo definirli, da fase terminale dell'età del lupo, con tutto il rispetto per il nostro amico Carlo da Pompei (posto troppo tradizionale, però: inseriamo tra i resti della città qualche avanguardistica opera di "street art" o una geniale idea delle archeostar pagata da noi, bisogna sapersi confrontare altrimenti si perde il contatto con la realtà).<br />Io mi tengo i classici e i ripetitori. Il Leopardi minore varrà sempre infinitamente più che il miglior Piperno; una chiacchierata con Evola ubriaco che insulta la governante sarebbe stata mille volte più significativa che la lettura di un trattato di Severino o di Cacciari. Bisogna tracciare un limine, oltre il quale non si può andare, pena la scomunica "latae sententiae". <br />Tra l'altro, a dimostrazione che non sto sempre curvo sui libri, ora mi devo preparare perché ho una partita di calcetto: nella squadra avversaria ci sono due lassisti, di cui uno anche solipsista, che pare abbia letto ben dieci volte Bukowski, non perché non lo avesse capito la prima, ma perché sostiene che la sua originalità, che ha vari livelli di lettura, meriterebbe il Nobel. D'altra parte, non gli si può dare del tutto torto: se l'hanno dato pure a Fo, lo potevano concedere pure a Bukowski, che almeno era simpatico. Marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-80853757030334588502017-02-17T22:51:39.520+00:002017-02-17T22:51:39.520+00:00Ho letto tutti i commenti e anche il libro (per be...Ho letto tutti i commenti e anche il libro (per ben quattro volte, ma non perché non l'abbia capito la prima). <br />Concordo con la conclusione di Roberto Buffagni e con la recensione "generosa" del padron di casa.<br />Scrivere un libro del genere – su tale spinosa materia – è già un atto di coraggio in sé, e per questo merita il rispetto di chi abbia voglia di leggerlo senza soffermarsi troppo (o addirittura fermarsi) non dico al titolo, non dico alla quarta di copertina, ma addirittura al nome dell'autore.<br />Per evitare disarmanti "fuoripista" occorrerebbe fare come durante la consegna dell'elaborato all'esame da giornalista: il nome dell'esaminando deve (dovrebbe ;) ) essere consegnato in busta sigillata e siglata da inserire nella busta principale per evitare favoritismi o stroncature preventive da parte della commissione.<br />Detto questo – a mio modesto giudizio – il libro di Carlo Gambescia non è classificabile in una categoria predefinita.<br />È un testo che spazia dalla "manualistica" (ovvero fornisce consigli e strumenti di lettura, ma non li impone) al saggio, senza però sconfinare nel Manifesto dei Liberali tout court: seppur indicando una via nelle conclusioni, comunque lasciate ampiamente al lettore.<br />Insomma, mi par di vedere nel testo più argomentazione che soliloquio, più descrizione che opinione.<br />E poi decidiamoci una volta per tutte: se si scrivono cose nuove si contesta l'iniziativa, se si divulgano idee classiche o vecchie è plagio: così non se ne esce…<br />Un libro può essere ottimo o pessimo, ma non dipende sempre dall'autore, spesso dipende da chi lo legge (se lo ha letto).<br /><br />PS: parlare di democrazia per un libro è ridondante: se mi incuriosice, lo leggo; se mi lascia qualcosa lo recensisco positivamente; se non mi lascia nulla lo ignoro. <br />La stroncatura è appannaggio dei critici di professione (magari prezzolati o di parte) o di chi cova un malcelato livore, spesso non nei confronti del libro, ma, come accennavo, del suo autore.analisi cinichehttps://www.blogger.com/profile/01446502669360926065noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-44005847396591905482017-02-17T20:55:02.767+00:002017-02-17T20:55:02.767+00:00In verità si è trattato di una battuta mal riuscit...In verità si è trattato di una battuta mal riuscita, avendo voluto alludere al nome proprio, che condividiamo con poche migliaia d'altre persone, dalla Riviera agli immediati dintorni.<br />Roberto....appunto.<br />Bene, adesso non vedo l'ora di finire l'introduzione di Alain de Benoist per entrare nel vivo "delle rovine". Che per il momento non sembrano somigliare a quelle delle quali abbiamo parlato finora.arvohttps://www.blogger.com/profile/01943264463525791932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-55869206685008619472017-02-17T19:57:43.906+00:002017-02-17T19:57:43.906+00:00He leído con sorpresa alguno de los comentarios al...He leído con sorpresa alguno de los comentarios al libro de Gambescia. Tal vez habría que decir, como en el lenguaje del código penal, "presuntos comentarios", pues desde luego me resulta imposible reconocer en los mismos "Passeggiare tras le rovine", libro que tengo no sólo leído, sino también estudiado, como otros diez libros anteriores del mismo Gambescia. Me hubiera extrañado encontrarme en estas páginas una escatología o una futurología. Esas disciplinas de la inteligencia, muy respetables, nunca las ha cultivado el autor al autor. Gambescia conoce los límites de su disciplina, la sociología. Este libro concretamente, como el anterior sobre el liberalismo triste -cuya traducción ha alcanzado notable repercusión enEspaña-, es un tipo de libro que "se interroga, por encima de las circunstancias, sobre las constantes que permiten agrupar la diversidad de experiencias particulares en cuadros de pensamiento significativo". Tomo la cita del Apéndice de Julien Freund a la reedición de L'essence du politique de 1985. Miglio y el propio Gambescia llaman a eso REGOLARITÀ. En ese plano se mueve esta sociología de la decadencia.JMhttps://www.blogger.com/profile/17147550624807665664noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-7076234898999717722017-02-17T18:25:34.280+00:002017-02-17T18:25:34.280+00:00Grazie a Lei per la replica cortese. Se ha sentito...Grazie a Lei per la replica cortese. Se ha sentito il mio simpaticissimo nome a proposito di un celebre locale notturno della Riviera romagnola, sono purtroppo costretto a dirle che il proprietario non sono io ma un mio omonimo...Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-79326284178369654092017-02-17T17:38:47.975+00:002017-02-17T17:38:47.975+00:00Non so se l'economista Jacques Turgot alla cor...Non so se l'economista Jacques Turgot alla corte di Luigi XVI,sostenuto dagli illuministi, possa essere considerato un ispiratore della sociologia moderna. Ma in ogni caso per ciò che mi riguarda ogni diffidenza è d'obbligo,anche perché se non vado errato a lui è stato attribuito l'atto di svilire l'attitudine umana precedente a collegare Dio (inteso non necessariamente secondo i canoni ordinariamente cristiani) alla storia dell'uomo stesso e del suo pensiero. Da li in avanti la sociologia, se la mia interpretazione è corretta, ha assunto tutti i crismi della scienza così come è giunta fino ai tempi nostri. Dunque, sia pur in maniera imperfetta e perfettibile, temo di sapere a grandi linee cosa sia la sociologia e quali purtroppo i suoi limiti; che sono quelli di ogni materia specialistica con pretese scientifiche.<br />E'stato un piacere leggere l' intervento precedente del sig Buffagni ( che ha peraltro un nome simpaticissimo che ho già sentito da qualche parte),che ringrazio per le considerazioni che ha esposto.<br />Il mio errore è stato certamente non tenere conto della prospettiva particolare in cui si pone un testo come quello in discussione, che non può certo andare incontro ad un certo inveterato bisogno di "causalità" che andrebbe soddisfatto percorrendo altre vie.Per trovare un pò di pace, intendo....<br />Saluti a tutti.<br />Roberto.arvohttps://www.blogger.com/profile/01943264463525791932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-76040880754681758692017-02-17T15:45:23.824+00:002017-02-17T15:45:23.824+00:00Grazie a Lei, anche del "mitico" (però, ...Grazie a Lei, anche del "mitico" (però, non lo sapevo di essere mitico...)Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-57965838174547884182017-02-17T15:38:53.136+00:002017-02-17T15:38:53.136+00:00Ringrazio il "mitico" Buffagni che mi pa...Ringrazio il "mitico" Buffagni che mi pare chiarisca assai bene la posizione dell'Autore del libro e nello stesso tempo risponda anche alla questione sollevata dall'amico Arvo. Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-67520011152298337082017-02-17T15:15:26.937+00:002017-02-17T15:15:26.937+00:00Diceva Mark Twain che la democrazia è possibile a ...Diceva Mark Twain che la democrazia è possibile a tre condizioni: che ci sia la libertà di parola, la libertà di coscienza, e la saggezza di non farne uso. Direi che è vero anche per la democrazia del dibattito sul web. <br />Il libro di Gambescia l'ho letto anche io, e l'ho ritrovato nella recensione, molto equilibrata, del padron di casa. Non ci sono "risposte", se per "risposte" si intende soluzioni del quiz "ce la farà la nostra cara civiltà europea a ritrovare il suo splendore?" A parer mio, non è che la soluzione manchi perchè a Gambescia non interessa, o perchè non sia legato affettivamente all'Europa e alla sua civiltà. La soluzione manca perchè Gambescia si impone, da stoico più ancor che da liberale, l'imparzialità scientifica, e dunque il rispetto rigoroso dei limiti della sua disciplina. Il realismo sociologico è sforzarsi di vedere quel che sociologicamente c'è (cosa non facile). Se il sociologo parla della presenza di Dio nella storia, parlerà delle istituzioni religiose, delle credenze, etc., ma non farà una lettura "presentista" dell'Apocalissi di Giovanni, cercando di individuare il personaggio contemporaneo indicato dal numero della Bestia. Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-63904134782063571822017-02-17T14:20:44.535+00:002017-02-17T14:20:44.535+00:00Ringrazio Marco per la leggerezza del suo ultimo i...Ringrazio Marco per la leggerezza del suo ultimo intervento che rende giustizia alla sua intelligenza.<br />Ad Arvo vorrei solo dire che pur se è vero che il libro di Gambescia è scritto per “addetti ai lavori” (sociologi e studenti di sociologia), nondimeno i suoi contenuti come illustrati dal sommario che ho appena aggiunto al post, possono utilmente arricchire il punto di vista di qualsiasi lettore. Non bisogna infatti solo “insistere e persistere” nel proprio punto di vista, ma anche confrontarlo con altri diversi e sottoporlo a verifiche continue. E’ solo da un continuo ripensamento delle proprie idee che queste si migliorano e si perfezionano. <br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-82040956931493573332017-02-17T12:17:29.258+00:002017-02-17T12:17:29.258+00:00Per chiudere vorrei correggere il tiro, avendo fin...Per chiudere vorrei correggere il tiro, avendo finito per dire cosa diversa da quella che volevo.<br />La "fumosità" non sta certo nell' autore che conosco solo per il suo blog,ma nel pensiero "liberale" in sé, essendo quest'ultimo la causa storica del pensiero " libero da Dio". Lo stesso moto che fu alla radice del movimento di emancipazione umana dal vincolo del Sacro.<br />Poi se il trattato sociologico di Gambescia è per specialisti del settore è a questi che Lei si dovrebbe rivolgere,senza dolersi troppo se qualcuno si sente poco appagato dalla materia. E cerca invece per altra via una soluzione che risolva il male in corso. Non dubito che ciò che avete proposto si presenti nel migliore dei modi.<br />Infine direi che noi tradizionalisti ( per quanto le etichette lascino il tempo che trovano )non siamo più sconfitti dalla storia di quanto non lo siano i liberali. Certamente lei appartiene a questi ultimi e in questo non trovo niente di male. Spero che la cosa sia reciproca.arvohttps://www.blogger.com/profile/01943264463525791932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-50919732466319301172017-02-17T10:51:28.660+00:002017-02-17T10:51:28.660+00:00Bene, grazie infinite per le dure ma belle parole....Bene, grazie infinite per le dure ma belle parole.<br /><br />Una pessima cosa per chi ha passato la sua pur breve vita curvo sui libri e si è pure laureato con buoni risultati. <br /><br />No, non ho passato tutta la vita curvo sui libri. Proprio oggi cercavo di raddrizzare la schiena, sentendomi autentico uomo tra le rovine: ma, anche se mi piace passeggiare, non sono certo un flaneur.<br />Altro che laurea! Ho mille altri titoli, tutti importanti ed altrettanto inutili. <br />Il sarcasmo è una prova dissimulata di amicizia.<br /><br />Un cordiale saluto.Marconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-42377578001633678172017-02-17T10:45:42.025+00:002017-02-17T10:45:42.025+00:00Caro Marco,
siccome il mio blog è tra i link prefe...Caro Marco,<br />siccome il mio blog è tra i link preferiti del blog di Gambescia devo supporre che il Nostro ci legga eccome. Tra l’altro voglio ricordare che in passato ho curato personalmente un’intervista all’Autore che è apparsa sul Corriere metapolitico e ho recensito, se la memoria non mi inganna, almeno altri suoi tre libri e curato la prefazione e traduzione di un volume di Dalmacio Negro inserito nella stessa collana del Foglio di Piombino che ora ha pubblicato “Passeggiare tra le rovine”. Gambescia ha dunque non solo la mia stima e amicizia, ma anche quella di molti lettori del Corriere. Quindi, caro Marco, come al solito non sai di cosa parli, ma vuoi dare l’impressione di saperlo benissimo. Una pessima cosa per chi ha passato la sua pur breve vita curvo sui libri e si è pure laureato con buoni risultati. <br />p.s. Poiché non intendo proseguire l’inutile polemica con te e per evitare che il buon Armando mi tolga il saluto, sono costretto a censurarti. Se poi vuoi dire qualcosa che contribuisca ed elevare il dibattito, sei il benvenuto, ma evitaci ti prego il tuo sarcasmo che tra l’altro mi pari non sia proprio una evangelica virtù. <br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-26397768418197305792017-02-17T09:23:39.887+00:002017-02-17T09:23:39.887+00:00Grazie Angelo per l'intervento pacato che se n...Grazie Angelo per l'intervento pacato che se non altro solleva dei problemi reali in cui da anni mi dibatto anch'io. Più che di razionalismo scientista o scientifico, nel caso di Gambescia, parlerei di una forma di aristotelico razionalismo critico. E’ il primo ad essere pernicioso e a poter avere esiti totalitari e violenti, mentre il secondo non solo è innocuo ma è anche un valido contrappeso all'irrazionalismo a-critico che è l’altra faccia della medaglia del razionalismo scientista. Nel “pensiero magico e metafisico” purtroppo non è tutto oro quello che luccica e senza il soccorso del pensiero critico si rischia di deragliare verso forme di fanatismo “religioso” di cui anche ai giorni nostri vediamo le devastanti conseguenze. D'altra parte viviamo in un mondo assai complesso e variegato e cercare di far prevalere un punto di vista sull'altro è un modo come un altro per aumentare il caos e i conflitti sociali.Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-5279058246839309532017-02-17T06:57:46.533+00:002017-02-17T06:57:46.533+00:00Conosco Gambescia dal web ed ho pure intrattenuto ...Conosco Gambescia dal web ed ho pure intrattenuto con lui dialoghi e scontri interessanti. Sugli scienziati sociali, come amano definirsi, nutro più di un dubbio. Son quasi tutti affetti da riduzionismo, anche se poi trattano spesso di macrosistemi. Ho letto il libro in esame e l'ho trovato ottimo come carrellata antologica del pensiero cosiddetto decadente o pessimistico degli autori qui trattati. Però ho pure notato una malcelata ostilità di fondo, quasi a mettere alla berlina il pensiero magico, o metafisico in alcuni casi di chi legge o, meglio, "vede" la storia come uno scontro di forze ultraterrene, per cui il mondo non può che scendere la china, non può che deflagrare, cadere verso la dissoluzione. Cristo ha previsto la fine di un mondo quando ritornerà, già questo, mi pare, sia sufficiente per far saltare ogni sociologia e propendere per coloro i quali, in forme e contenuti differenti, hanno sostenuto il tramonto dell'umanità tutta. La sociologia risente ovviamente del razionalismo scientista, e può diventare più fideista dell'umanesimo filosofico. Pretendere di costruire algoritmi sugli stati nascenti, sui movimenti di massa, sull'uomo, è come credere di poter racchiudere il mare in un pozzo. Gambescia è troppo intelligente per cedere a tali tentazioni, ma il rischio è dietro l'angolo.Angelo Ciccarellahttps://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-78469205025243108542017-02-16T23:27:28.935+00:002017-02-16T23:27:28.935+00:00Caro Marco,
Peace, peace, Marco-Mercutio, peace!
...Caro Marco,<br />Peace, peace, Marco-Mercutio, peace! <br />Thou talk’st of nothing. Thou talk’st of nothing. E a proposito di ipotesi ardite, non sarà che sotto sotto nascondi un amore segreto per Gambescia? Come spiegare altrimenti tutto questo astio malcelato da innamorato respinto? Per quanto riguarda il nostro Panunzio che amava anche i matti (e non sto dicendo che tu lo sia, ma anche se lo fossi non dovresti sentirti offeso: a questo mondo nessuno è perfetto!), sono sicuro che ti avrebbe accolto e voluto bene, ma allo stesso tempo che non ti avrebbe risparmiato anche qualche scappellotto ben assestato. <br />Chiedo scusa all’amico Armando per averti dato corda anche stavolta e ti saluto sine ira et studio<br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-9511663675920461302017-02-16T22:45:49.372+00:002017-02-16T22:45:49.372+00:00Caro Arvo,
Gambescia non è affatto “fumoso” e i su...Caro Arvo,<br />Gambescia non è affatto “fumoso” e i suoi pensieri e ragionamenti sono sempre chiari e distinti. Basta però leggerlo sul serio e non per procura o in pillole. Non essendo né un guru né un politico né un ideologo ma uno “scienziato sociale”, non propone e non indica strade da percorrere, limitandosi a studiare le pratiche e le tecniche dell’agire politico e dell’esercizio del potere alla luce delle “costanti e regolarità”. I suoi “giudizi politici” possono pure non essere condivisi, ma stanno tutti nel solco di una tradizione illustre – quella liberale – che ha autori di grandissimo pregio che un serio pensiero conservatore non può permettersi di trascurare o peggio ignorare. Pena il commettere gravi errori di interpretazione della realtà sociale e politica e cadere più facilmente vittima di politicanti azzeccagarbugli, demagoghi da quattro soldi, furbetti del quartierino e maître à penser non del tutto disinteressati. <br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.com