tag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post4003346405381471262..comments2024-02-08T09:42:18.192+00:00Comments on Corriere Metapolitico: Sua Santità il Dalai Lama compie ottant’anni Aldoushttp://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-74518757633301427492015-07-07T17:52:41.181+01:002015-07-07T17:52:41.181+01:00Caro Sig. Costa, Serrano per molti aspetti è stato...Caro Sig. Costa, Serrano per molti aspetti è stato un personaggio folkloristico (il suo hitlerismo magico è fantasmagorico e risibile), ma non si può negare che fu anche una personalità carismatica e di una certa caratura culturale. Ergo, prese le opportune distanze, il suo giudizio sul Dalai Lama ha il suo peso. Sul rischio "cavallo di troia" siamo d'accordo, ma non credo che ci siano alternative. Rimanere chiusi in se stessi temo sia peggio.Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-14393359978756100072015-07-07T13:47:45.975+01:002015-07-07T13:47:45.975+01:00Caro Aldous concordo che oggi la critica facile al...Caro Aldous concordo che oggi la critica facile al Dalai Lama ed altre Tradizioni serie porti solo all'affermazione di forze contrarie alla Tradizione sarebbe meglio un'alleanza strategica...anche se sospetto che alcuni lo vogliono usare come cavallo di troia....ma quel Miguel Serrano è impresentabile tipi del genere fanno scappare le persone da queste tematicheanonimohttps://www.blogger.com/profile/08209639624330157564noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-91421591413035007892015-07-06T12:05:56.923+01:002015-07-06T12:05:56.923+01:00Sì ma ai fini della realizzazione di per sè non co...Sì ma ai fini della realizzazione di per sè non comporta nulla, a meno che, viste apputo determinate controversie, non sia inerente al bisogno di mantenere attiva la catena.<br /><br />daoudaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-88096605596711284202015-07-06T08:19:54.836+01:002015-07-06T08:19:54.836+01:00Grazie per il suo commento di approfondimento Sign...Grazie per il suo commento di approfondimento Signor S.Fabrizionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-68869023891684301162015-07-05T09:06:25.711+01:002015-07-05T09:06:25.711+01:00Rimane sempre il discorso che essere realizzati vu...Rimane sempre il discorso che essere realizzati vuol dire troppe cose. Quando Guénon ad esempio dice che l'orgoglio non può essere "metafisico" ,quando si riferisce invece all'àmbito informale giacché parlava dell'intelletto umano, è evidentemente in errore.<br />Ergo realizzarsi di per sé non è affatto una garanzia, sarebbe sempre da ricordarlo questo.<br /><br />daoudaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-23421600898440332382015-07-04T14:35:24.602+01:002015-07-04T14:35:24.602+01:00Mi permetto di dare una parvenza di risposta a Fab...Mi permetto di dare una parvenza di risposta a Fabrizio.<br />Semplificando al massimo, si può dire che un mandala è il palazzo di una Divinità, e questo palazzo è situato in un campo (mondo celeste) puro, una terra pura, una terra di un Buddha. Il Potala è la terra pura di Avalokitesvara visibile solamente ai realizzati, e pertanto il palazzo che porta questo nome a Lasha in Tibet era l'immagine visiva di tale realtà celeste, utile per gli esseri ordinari che non possedevano la visione pura dei realizzati. Il Dalai Lama simbolizzava Avalokitesvara nella sua terra pura il Potala. Se un essere ordinario avvicinava questo simbolo vedeva un edificio popolato di monaci, mentre se un realizzato avvicinava il Potala, vedeva la terra pura di Avalokitesvara. Non so se è chiara la differenza. Il giovane Guénon si riferiva alla visione dei realizzati e non quella degli esseri ordinari.<br /><br />Se il Dalai Lama abbandona il Potala non esiste più tale forte simbolo visivo, e pertanto il Dalai Lama non è più il Dalai Lama inteso come emanazione di Avalokitesvara nella sua terra pura, ma appunto il Dalai Lama come semplice monaco (per cui può comportarsi come meglio crede e il suo comportamento riguarda esclusivamente la sua vita spirituale ), è un Lama che si può stimare per la sua grande sapienza, per la sue sue capacità umane, ma nulla di più. In Occidente si è formata la falsa immagine di un Dalai Lama simile ad una specie di Papa buddhista, figura che, però va specificato, non ha nulla a che vedere con la funzione che svolgeva nella civiltà tibetana ancora integra. <br /><br />D'altronde la feroce controversia che si svolge da anni nella comunità tibetana della diaspora, riguarda proprio questo argomento. <br /><br />S.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-19795679014720541482015-07-03T22:31:47.997+01:002015-07-03T22:31:47.997+01:00Caro Fabrizio,
io non sono proprio un esperto di b...Caro Fabrizio,<br />io non sono proprio un esperto di buddhismo, anche se ho sempre avuto ed ho tutt’ora una grande simpatia e ammirazione per questa illustre tradizione. Lo stesso Panunzio ne era molto attratto e un Francois Chenique, cultore di Guénon e collaboratore di Jean Borella, conciliava la doppia appartenenza al buddhismo e al cristianesimo; idem un Raimundo Panikkar. Miguel Serrano, il famoso tradizionalista cileno, era un profondo estimatore dell’attuale Dalai Lama, ergo ne riconosceva il carisma e l’autorità. Io francamente non so se i precedenti Dalai Lama vivessero nel nascondimento e si limitassero a svolgere la funzione di “motori immobili” o di “signori della Ruota”. Certo è che se così fosse dovremmo se non altro parlare di un decadimento di questa figura, ovvero di un suo semplice adattamento ai tempi “ferrigni” che viviamo. Un eccessiva presenza sui media, a mio modo di vedere, fa perdere aura al personaggio, così come un eccesso di notorietà. Il fatto è che il Dalai Lama svolge un ruolo politico ed ha delle gravi responsabilità nei confronti del popolo tibetano e non si può pensare che possa svolgere questo compito rimanendo nascosto nella sua cella o nel suo Palazzo. Ciò detto, rimane il fatto di una sua possibile manipolazione da parte di terzi (il suo entourage? la CIA? Altri?) e di un suo eccesso di ingenuità. <br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-91781154776973844692015-07-03T09:25:30.899+01:002015-07-03T09:25:30.899+01:00Scusate, lo chiedo assolutamente da profano (con t...Scusate, lo chiedo assolutamente da profano (con tutti i limiti che questo approccio <br />può porre, nel parlare di delicati argomenti):<br /><br />Questo mandala/palazzo, è da intendersi come un simbolo? Una realtà sottile per soli iniziati?<br /><br />Se il Dalai Lama al centro del Potala è l'emanazione di Avalokitesvara, il “Dalai Lama” (un essere umano) fuori dal Potala è un semplice monaco, mi sfugge il motivo per cui non potrebbe comunque comportarsi da "monaco", viaggiando per il mondo.<br /><br />E se l'attuale Dalai Lama fosse un "impostore", a che pro tutto ciò, sarebbe una mistificazione voluta?Fabrizionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-65156923741162282422015-07-02T20:44:18.455+01:002015-07-02T20:44:18.455+01:00Caro Angelo,
Guénon nonostante tutto (con i limiti...Caro Angelo,<br />Guénon nonostante tutto (con i limiti che sappiamo) rimane, almeno a mio modo di vedere, la stella polare dell’approccio tradizionale alle verità religiose, metafisiche e spirituali. Nessuno riesce a stargli alla pari, neanche quel gigante di Coomaraswamy. Naturalmente, si può fare a meno di Guénon (come di tanti altri autori), ma non se ne può prescindere se si adotta quel particolare punto di vista. Anche tu, mio caro Angelo, sei un suo figlio - o figliastro se preferisci. Detto questo, vorrei solo far notare che l’articolo di Guénon è stato scelto solo come intelligente “spunto” per aprire una discussione sull’autorità e autorevolezza dell’attuale Dalai Lama. E’ lui stesso a dirci oggi che forse non avrà successori e che il titolo di cui si fregia e che il buddhismo tibetano gli riconosce potrebbe avere gli anni contati. E’ singolare che anche il nostro attuale Papa Francesco che ha definito la Curia Romana «l’ultima corte d’Europa», stia preparando una “riforma” che coinvolgerà la stessa figura del Pontefice. Segni dei tempi, presagi, fine della storia sacra e regno dell’Anticristo alle porte? <br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-26672086071725458172015-07-02T07:16:38.466+01:002015-07-02T07:16:38.466+01:00Forse è tempo di non prendere per oro colato quant...Forse è tempo di non prendere per oro colato quanto scritto dal francese Guènon, che spesso irrora con la sua idiosincrasia non pochi dati tradizionali. L'equazione personale non è disgiunta dall'opera. Quanto al Dalai Lama, ho l'impressione che il suo peregrinare per le contrade d'Occidente, non l'abbia reso immune da contaminazioni, ad uso e consumo profano. Le mode vanno e vengono. Le ubriacature orientaliste degli anni '60 in California si sono propagate a macchia d'olio. Alcuni hanno abbracciato il buddhismo ortodosso, con serietà e impegno, altri, la maggioranza (credo) ha solo snobbato le proprie radici in favore di una rimasticatura filosofica e devozionale della corrente tibetana, magari praticando la meditazione alla maniera di Osho o di altri transfughi. <br />Pallis e Tucci, credo siano gli unici che abbiano avuto accesso a certi elementi dottrinali autentici del Tibet. Guènon ignorando la lingua, difficilmente poteva dire qualcosa di originario, infognato com'era con l'induismo, non scorgeva in Buddha la grandezza e la profondità dell'opera del principe. <br />L'attuale capo spirituale del Tibet possiede la trasmissione spirituale dai suoi predecessori, ma non necessariamente l'ha mantenuta integra nel tempo. Siamo uomini, e perfino i papi tralignano... Angelo Ciccarellahttps://www.blogger.com/profile/00404111758055279422noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-41363124353613217942015-07-01T22:02:52.875+01:002015-07-01T22:02:52.875+01:00Ringrazio anche Daouda per le precisazioni. Ringrazio anche Daouda per le precisazioni. Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-84192988731104608152015-07-01T14:22:13.381+01:002015-07-01T14:22:13.381+01:001) I viaggi i Kashmir od in Irlanda del Cristo era...1) I viaggi i Kashmir od in Irlanda del Cristo erano dovuti soprattutto alla questione delle tribù perdute di Israele<br /><br />2) Gesù Cristo il Nazareo non è un avatar ma Ishwara stesso, semmai<br /><br />3) non fu la società teosofica a dichiare per prima tale stupidità, ma Ferdinand Baur con la sua scuola all'università di Tubinga in pieno hegelismo.<br /><br />daoudaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-87841185015336359052015-06-30T20:44:49.978+01:002015-06-30T20:44:49.978+01:00Ringrazio Anonimo e il Sig. S per i validi comment...Ringrazio Anonimo e il Sig. S per i validi commenti.Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-73177712776870017492015-06-30T20:04:30.399+01:002015-06-30T20:04:30.399+01:00Guénon, per l'articolo sul Dalai Lama, si rifa...Guénon, per l'articolo sul Dalai Lama, si rifaceva interamente alla fonte che egli riteneva autorevole: il taoista Nguyen Van Cang. Lo stesso Guénon fece un veloce accenno ai dodici Lama Namshan anche nel suo volume Re del Mondo.<br /><br />Chiaramente Nguyen Van Cang descriveva in modo approssimativo il mandala di Avalokitesvara (ricordo che il Dalai Lama è una emanazione di Avalokitesvara) e perciò non aveva in mente il palazzo in muratura che oggi un qualsiasi turista può tranquillamente visitare a Lasha.<br /><br />E' il mandala con al centro Avalokitesvara (Cherensi in tibetano) che intendeva anche T. Palingenius. Bisogna sapere che un mandala o il palazzo di un Istha devata (Yidam in tibetano) è visibile solamente a coloro la cui visione è pura, e possono penetrare il mandala/palazzo solamente coloro che hanno ricevuto il permesso iniziatico dall'Istha devata principale, perciò se ne deduce tranquillamente che è impossibile per un profano arrivare al centro del palazzo al cospetto di Avalokitesvara/Dalai Lama. <br />Come dice Nguyen Van Cang :”La persona del Dalai Lama si manifesta solo al piano rosso del grande palazzo sacro, quando i dodici Lama Namshan vi si trovano riuniti in certe condizioni e per ordine di colui che li governa. Sarebbe sufficiente la presenza di un altro uomo, di chicchessia, e il Dalai Lama non apparirebbe”.<br /><br />Il Dalai Lama al centro del Potala è l'emanazione di Avalokitesvara, il “Dalai Lama” (un essere umano) fuori dal Potala è un semplice monaco.<br /><br />Questo illustra pienamente le parole di Guénon:<br />“Tutto ciò dimostra a sufficienza che il Dalai Lama non può trovarsi in fuga, né adesso né al momento in cui venivano scritte le righe riportate più sopra, e che non si può pensare né destituirlo né ad eleggergli un successore; da tutto ciò si vede parimenti quanto valgono le affermazioni di certi viaggiatori che, avendo più o meno esplorato il Tibet, pretendono di aver visto il Dalai Lama; non è il caso di attribuire la minima importanza a tali resoconti”.<br /><br />S.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-26801498911572147732015-06-29T10:16:42.891+01:002015-06-29T10:16:42.891+01:00Occorre dire che le forme più comuni di Buddhismo ...Occorre dire che le forme più comuni di Buddhismo "pop" per occidentali che si possono trovare in Europa ed America sono palesemente pseudoiniziatiche.<br />Mi riferisco in particolare a quanti hanno trovato nel buddhismo una sorta di passatempo laico per atei e nella meditazione solo un mezzo per ottenere vaghi benefici esclusivamente psicologici.<br />Allo stesso modo molti sedicenti "esoteristi buddhisti" dell'occidente sono promotori di leggende anticristiane che vorrebbero identificare il vero messaggio di Gesù con uno di tipo gnostico/buddhista che però è stato volutamente oscurato successivamente dal "malvagio" S.Paolo. Per dire quanto questo sia ridicolo basterebbe far presente che gli gnostici facevano proprio di S.Paolo un loro maestro e interpretavano alcuni passaggi delle sue lettere in maniera gnostica.<br />D'altro canto l'origine di questa storia è proprio nella società teosofica, contro la quale Guénon ha detto tutto quel che si doveva dire.<br /><br />Ovviamente di questo non possiamo incolpare il vero Buddhismo che anzi è stato una via di realizzazione per molti tradizionalisti che sono riusciti a mettersi in contatto con i suoi veri centri.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-11903576153118529802015-06-28T17:07:43.995+01:002015-06-28T17:07:43.995+01:00Gentile Amico,
la ringrazio molto per il commento...Gentile Amico,<br />la ringrazio molto per il commento arricchente. Che il Guénon non sia mai stato proprio un’autorità in materia di Buddhismo è cosa nota e dimostrata ampiamente; come pure la sua più matura avversione nei confronti di quella specifica tradizione da lui ritenuta “eretica”, se non altro rispetto all’ortodossia hindù. Fu poi se non erro il Coomaraswamy a fargli cambiare idea. L’articolo, comunque, pur essendo scritto da un Guénon ancora in erba e vittima di certe semplificazioni e ingenuità di matrice occultista, poneva, sostanzialmente , il problema in termini che a me paiono corretti e attuali. <br />Aldoushttps://www.blogger.com/profile/17701126465048084602noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6113918045691381570.post-85684175591965668592015-06-28T11:26:39.614+01:002015-06-28T11:26:39.614+01:00Tocca dire che è un articolo giovanile di Guénon e...Tocca dire che è un articolo giovanile di Guénon e che forse risente di alcune suggestioni dell'ambiente occultistico parigino di cui Guénon si è poi liberato rapidamente nel decennio successivo.<br />Nei primi scritti di Guénon in effetti sono spesso presenti suggestioni gnostiche cui in seguito non si è più fatto accenno (mi riferisco chiaramente allo gnosticismo inteso come eresia cristiana e non alla vera gnosi).<br />In un articolo giovanile in particolare Guénon definisce addirittura la religiosità come una degenerazione, tuttavia negli scritti successivi è evidente come abbia completamente abbandonato una simile erronea visione, presumibilmente dopo essersi avveduto della distinzione tra esoterismo ed essoterismo propria di una tradizione religiosa come quella dell'Islam.<br /><br />Non è possibile sapere se la parte riguardante il Dalai Lama rientra nelle informazioni imperfette di Guénon giovane ma di certo vi rientra l'accenno finale sul Gesù gnostico/buddhista. <br />Lo stesso Guénon implicitamente lo suggerisce visto che in tutte le opere successive il Cristo è un avatara e non un semplice maestro ebreo iniziato in oriente. <br />D'altro canto quella di Gesù istruito in Tibet è un'assurdità diffusa soprattutto dalla società teosofica e, al giorno d'oggi, dai peggiori gruppi di pseudo-buddhisti new age occidentali. È evidente che tali "buddhisti" e le loro dottrine stanno al vero buddhismo come il calvinismo sta al cristianesimo.Anonymousnoreply@blogger.com